5●

1.1K 56 15
                                    

- vediamo qui che avete fatto con Sev...- Sara teneva in mano il programma per quella settimana, scritto da Severus, con anche delle regole da seguire, come ad esempio " non bruciare tutto ".
- magnifico, direi che oggi possiamo procedere con la Pozione Sviante - 
Mosse la bacchetta e sulla lavagna apparvero le istruzioni - mi raccomando, indossate delle mascherine. I gas di questa pozione sono altamente pericolosi se inalati. Per qualunque cosa chiedere a me- distribuí a ciascuno delle mascherine. In Giappone le usavano tutti, perciò ne aveva una bella scorta nel proprio borsello.
Passò la lezione a girare tra i banchi, controllando che tutti stessero facendo i passaggi in modo corretto.
- signor Malfoy, perché sta aggiungendo piu di due gocce alla pozione di Weasley?-
Draco la guardò scioccato, dato che la donna gli stava dando le spalle.
- il sangue di Salamandra è estremamente pericoloso e prezioso - continuò Sara controllando la sua pozione - e lei sta mescolando nel senso sbagliato, direi che la sua pozione è bocciata - con un colpo di bacchetta fece sparire il contenuto - avviserò il professor Piton del suo comportamento -
Sospirò e tornò alla cattedra. Gia sentiva la mancanza dei suoi vecchi studenti, che non si sarebbero mai azzardati a sabotare le pozioni altrui.
- maledetta str...- sussurrò Tiger.
- è direi cinque punti in meno a Serpeverde -
I Grifondoro presenti sfoggiarono dei sorrisi a trentadue denti, sperando che Severus non tornasse mai più.
- signor Paciock sta girando troppo velocemente - disse dopo qualche minuto Sara.
- mi...mi scusi - rispose il ragazzo rallentando.
- cosi è perfetto - la donna gli sorrise e continuò il suo giro - qualcuno sa dirmi a che punto siete con la teoria?-
La mano di Hermione Granger scattò verso l'alto con una velocità impressionante.
- ci mancano gli infusi -
- grazie signorina Granger. Finito qui passeremo agli infusi allora-
Quando tutti consegnarono le pozioni, Sara sorrise nel vedere che la maggior parte di loro aveva preparato una Pozione Sviante almeno da O, tranne Malfoy.
Mentre spiegava gli Infusi correggeva le Pozioni, restituendo il voto agli studenti. Non era complicato fare entrambe le cose, in confronto al lavoro che doveva svolgere a Mahoutokoro. I giapponesi erano delle vere bestie.
- sono contenta di vedere signor Potter che avete il talento di vostra madre , quando vi impegnate - disse a Harry sfoggiando un caloroso sorriso - Signor Paciock, il professor Piton sarà contento di vedere un bel voto -
Harry e Neville guardarono stupefatti i propri voti, rispettivamente una E e una O.
- fa preferenze - borbottò uno dei Serpeverde, ricevendo pochi secondi dopo una O.
- si sbaglia, io giudico le pozioni, e per i miei standard questi sono voti eccellenti. Domani passeremo a qualcosa di molto più complesso-
- ha standard molto bassi allora - sussurrò Ron, anche lui con tra le mani una O.
Draco era l'unico a non aver avuto un voto.
- sono semplicemente più flessibile di Piton. Per la prossima volta voglio che metri sul sangue di Salamandra. Malfoy da lei mi aspetto una E-
Uno alla volta uscirono, Harry però rimase.
- davvero è una E?- le chiese indicando la pozione. Era davvero stupito , e si chiede se lei non avesse preso una botta in testa.
- certamente signor Potter. Tua madre era molto dotata per Pozioni-
- e mio padre ?-
Dall'espressione di Sara, Harry capì che non lo era per niente, e che era ora di andare a Cura delle Creature Magiche.
- se è un sogno non svegliatemi!- esclamò Ron tutto contento sfoggiando la propria O.
- peccato che resterà solo una settimana - disse Hermione, sorpresa e contenta per i suoi due amici - si vede che viene da una scuola prestigiosa - aggiunse con aria sognante, come quando venerava Gilderoy Allock.

Durante tutta la settimana Sara si sentì sola e in ansia. Aveva paura che fosse successo qualcosa di brutto a Severus, e tentava di calmarsi dicendosi che era un mago eccezionale. Successivamente però si ricordava che Voldemort era molto più bravo, e le venivano degli attacchi di panico. Non sapeva se sarebbe riuscita a superare un'altra morte. Quando era venuta a sapere di quella di Lily non era andata a lavoro per quasi due mesi. Non era uscita dalla propria camera e piangeva costantemente. Era riuscita a uscire solo per il funerale, e lì aveva sperato di trovare Severus, e che avesse fatto di nuovo pace con Lily , ma quando non l'aveva visto aveva anche capito che non era così. A confermare il tutto fu Remus. I due si consolarono a vicenda quel giorno.  Dopo il funerale era tentata di andare da Severus, ed infatti era rimasta per quasi un'ora davanti alla porta di casa sua, indecisa. Poi aveva pensato che se lui non aveva fatto pace con Lily, allora era molto più distrutto di Sara. Si riprese qualche settimana dopo, ma le ci volle quasi un anno per riprendere il suo solito atteggiamento solare e positivo. Infondo aveva ancora Severus.
L'ultimo giorno, che cadeva di sabato, Sara aveva deciso di passarlo nei pressi dei cancelli di Hogwarts, dove finiva la barriera che impediva di smaterializzarsi, pensando che forse Severus avrebbe avuto bisogno di medicazioni. Infondo era andato da Voldemort, non da Babbo Natale. E aveva pensato giusto.
Quando l'uomo apparve davanti a lei, facendole prendere un colpo, non riuscì nemmeno a reggersi in piedi.
- Severus!- Sara fu subito pronta a reggerlo.
- che...ci fai qui- sussurrò lui tenendosi lo stomaco dolorante, per poi sputarle del sangue addosso.
- zitto e...ew che schifo, fatti medicare - tentò di tirare fuori la bacchetta, ma non ci riusciva ,visto che aveva le mani occupate a reggere un uomo che era il doppio, se non il triplo, di lei.
- la tasca...- sussurrò Severus seccato, notando la , secondo lui, "seccante deficienza motoria " dell'amica.
Sara prese la sua bacchetta e riuscí a farlo levitare, come se fosse sopra una barella invisibile, e si incamminò verso Hogwarts.
Severus stette zitto per tutto il tragitto. Riusciva a percepire l'aura di rabbia emanata dalla donna, e decise che era meglio tacere. Non capiva come mai lei si trovasse lì proprio nel momento in cui sarebbe tornato.
- che succede?- chiese Gazza, che aveva visto le due figure avvicinarsi al castello.
Sara riuscì a tirare fuori la propria bacchetta e ad oblivinarlo mentre passava per il portone. Mrs Purr le soffiò contro.
Stava per andare in infermeria, ma Severus gracchiò un " no".
- idiota ti serve...-
- portami nei miei fottuti alloggi- ribattè secco lui. Far allarmare Madama Chips era l'ultima cosa che voleva, perché sapeva che lo avrebbe riferito a Minerva, che a suo volta lo avrebbe comunicato a Silente.
- Serpeverde cocciuti - borbottò Sara alzando gli occhi al cielo e portandolo di sotto.
- puoi mettermi giù, sto bene - borbottò lui quando Sara lo depose sul tavolo - è solo qualche Crucio, niente di grave -
- " solo"?- ripeté Sara incrociando le braccia - fanno un male cane -
- non me n'ero accorto - rispose lui con il suo solito tono sarcastico , ricevendo un'occhiataccia.
- sembravi mezzo morto !-
- ero solo stordito per la maledizione e per la Smaterializzazione - in realtà si sentiva come se ogni osso del suo corpo volesse spezzarsi al minimo movimento, ma non glielo avrebbe fatto capire. Quando entrava in modalità crocerossina sapeva essere più crudele di Madama Chips e della signora Weasley messe assieme.
- sei un pessimo bugiardo - disse lei esasperata mentre tirava fuori varie pozioni .
- davvero? Allora il signore oscuro dev'essere un vero e proprio deficente per essersi fatto fregare da me -
- risparmiami il tuo sarcasmo e fatti controllate Sacra Priscilla !-
- sto bene - disse lui stringendo i denti - perché ti preoccupi tanto?-
- perché io ti...cioè, non sarei la tua migliore amica se non mi prendessi cura di te -
Severus alzò scettico un sopracciglio, ma non aggiunse niente mentre lei gli dava varie pozioni per fargli passare il dolore.
- ti stavi tenendo la pancia prima, fammi vedere - disse distogliendo lo sguardo e arrossendo.
- non è nie...- si bloccò vedendo il suo sguardo di fuoco , e obbedì. Si tolse il frac, e vide con dispiacere che la ferita si era riaperta.
Sara avvicinò la propria bacchetta e iniziò a sussurrare una cantilena sottovoce. Il sangue iniziò a rientrare nella ferita, che si richiuse lentamente.
- come conosci quell'incantesimo? È magia Oscura -
- ti devi ricordare con cui stai parlando?- rispose Sara sorridendogli. Ora che la ferita si era richiusa si sentiva sollevata.
Severus non la stava nemmeno ascoltando, era troppo immerso nei suoi pensieri. Non era più abituato ad avere qualcuno che si preoccupasse così tanto per lui, e doveva ammettere che non gli era del tutto mancata quella sensazione.
Quando Sara gli schioccò le dita davanti al viso tornò a concentrarsi su di lei, notando per l'ennesima volta quanto fosse bassa.
- cosa?-
- hai inalato troppi gas da pozioni. Ti ho chiesto se hai altre ferite -
- no - mentii lui.
- fila a farti un bagno -
- non sei mia madre - ribattè lui incrociando le braccia - sto bene - aggiunse scandendo le parole.
Sara allora lo afferrò per un orecchio, facendolo quasi cadere dal tavolo, e lo trascinò in bagno, chiudendolo poi dentro.
Severus cercò la propria bacchetta, ma si ricordò che ce l'aveva Sara.
La donna gli urlò di farsi il bagno, poi si abbandonò sul divano in pelle davanti al camino.
Non appena l'aveva visto dolorante pensava che il cuore le sarebbe esploso per la paura. Non era la prima volta che le capitava di doverlo medicare, anzi, passava il 20% delle giornate ad Hogwarts a medicarlo e a vendicarsi di James e Sirius , ma loro non erano mai arrivati a procurargli una ferita allo stomaco.
Non riusciva però a capire perché Voldemort l'avesse fatto, infondo, da quello che Severus le aveva detto, lui era il Mangiamorte di cui si fidava di più. Un'altra cosa che non capiva è perché lui si ostinasse a dire che stava bene, quando era palese il contrario. Era ovviamente il suo orgoglio da Serpeverde, e se lo si sommava a quello tipico maschile, si otteneva un essere cocciuto all'ennesima potenza.
- apri! Ho finito !-
- ci sei stato solo un quarto d'ora !-
- non sono una donna !-
- sessista !-
Severus tirò un pugno alla porta, e allora Sara tolse l'incantesimo.
- ti sei almeno lavato i capelli?- chiese senza girarsi verso di lui. Era troppo concentrata a pensare e a fissare il fuoco.
- non.sei.mia.madre - ribattè lui scandendo le parole mentre la guardava uscire dalla porta.
Loki era seduto sul divano, e lo fissava coi suoi occhietti azzurri. Severus si chiese se non fosse magico, dato che Sara che lo aveva da quando la conosceva, ed era sempre rimasto delle dimensioni di un cucciolo. Finí di allacciarsi la camicia pulita e si preparò un thè e pensò. Sara aveva sempre avuto un comportamento protettivo, con chiunque. Addirittura una volta aveva difeso Sirius quando aveva visto sua madre urlare contro di lui, e lei lo salvò con la scusa di salutare Regulus, che era suo amico. Voleva sempre fare la sorella maggiore che si prendeva cura di chi stava male...

○AFTER ALL THIS TIME○Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora