thirty-two

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«perfetto alle sei e mezza saremo lì» chiuse la chiamata Brian
«ascoltatemi per le sei e mezza devono essere pronte quelle tre casse, ho bisogno di una Px4 Storm Deluxe quella posizionatela nella prima cassa con fucili e altro. La seconda va agli occhi a mandorla mettete qualche katana, qualche shuko e dei sai. Nella terza ho bisogno di roba buona. Forza a lavoro» comunicò autoritario battendo le mani e il resto del "team" seguì senza opporsi
«allora chi incontreremo?» domandò Jackson appoggiato al tavolo da lavoro
«non so è un tipo con un nome strano, Matamuri qualcosa» mormorò Brian avvicinandosi a Meredith per darle un veloce bacio sulle labbra
L'orario prestabilito arrivò e ci recammo con calma al luogo d'incontro, caminavamo con i centri stretti mentre continuavano a sentire la voce della new entry
«non la sopporto proprio» parlò Meredith sottovoce
«che senso ha portarla con noi? ci sarà solo d'intralcio» sbuffò arrabbiata Lara guardando male Cole
«quei canotti che si ritrova dappertutto glieli bucherei tutti con le unghie» rispose Lia
«era ora, vi stavo aspettando, allora? dov'è il tutto?»
Ci guardò torvo l'uomo in attesa.
«con noi non avrete mai problemi ricordatelo» disse Lucas mostrando il contenuto all'uomo
«mi sbaglio o se n'è aggiunto un'altro al vostro gruppo? non ricordo di aver visto nessuna testa viola alla villa di Torres»
«lei non è con noi, questo è il tutto potete darci i soldi» disse Alex facendo un occhiataccia a Cole che alzò le spalle
L'uomo fece un segno con la mano e due borsoni ci vennero consegnati.
«e tu come mai non hai detto nulla? ero entusiasto di aver a che fare con Alissa McCall» disse avvicinandosi a me puntandomi un dito contro
«mi spiace per il mio comportamento maleducato signor?»
«Thomas, signor Philippe Thomas» allungò la mano che strinsi
Durante il viaggio decidemmo deciso di andare al Bingo la sera stessa. Quando arrivammo a casa la prima cosa a cui pensai fu quella di un lungo bagno caldo, poi indossai un vestito di seta lungo e rosso, tacchi neri e un paio di orecchini del medesimo colore, scesi di sotto e attesi che tutti finirono di prepararsi.
Andai vicino a Valak per parlare un po', dopo una decina minuti salimmo in macchina pronti per una serata in vero stile famiglia McCall.
«Alissa» chiamò a gran voce mio fratello
«dimmi tutto fratellone» scesi dalle gambe del russo
«questo caro signore ha appena vinto contro di me» ammiccò un sorriso
«gli ho parlato di te, della regina della pista e guarda un po' ha scommesso il doppio dei soldi vinti questa sera, se e solo se oserai sfidare il suo corritore migliore» alzò un sopracciglio cercando di trattenere le risate
«la regina della pista in persona» sorrisi ironizzando anche un inchino
«sabato alle nove ci state? puoi anche tirati indietro se hai paura»
Feci l'ultimo tiro della sigaretta per poi buttare il mozzicone all'interno del bicchiere dell'uomo che mi guardò stranito e curioso.
«io non mi tiro mai indietro»

No love songsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora