quarantotto.

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"Black as night, sweet as sin."
- Neil Gaiman

Taehyung POV

Basta così. Adesso mettiti all'opera, piccolo.

La sua voce riecheggiò nella mia mente, la quale venne offuscata dall'eccitazione e dal desiderio di toccare con le mani ogni centimetro del ragazzo dai capelli scuri di fronte a me, i suoi occhi socchiusi mi invitavano ad avvicinarmi sempre di più e quasi incoraggiavano quei miei pensieri peccaminosi.

La presa di Jungkook sul mio polso si allentò, dandomi così la possibilità di avvolgere le dita intorno all'elastico della sua tuta. Per tutto il tempo feci in modo di tenere gli occhi incollati ai suoi, senza fuggire dal suo sguardo così intenso.

Con uno strattone delicato gli abbassai quei pantaloni d'intralcio e il suo membro duro si schiaffò contro il suo basso ventre. Jungkook sibilò a bassa voce quando l'aria fredda colpì il suo membro esposto. Avvertii i miei jeans restringersi a quella vista e i denti affondare nel labbro inferiore. Il ragazzo più piccolo aveva un ghigno ben visibile sulle labbra, mentre mi vedeva intento a fissarlo.

Ignorai il rossore che cominciò a espandersi sulle mie guance e allungai le braccia, avvolgendo delicatamente le dita attorno al suo membro duro, il tutto mentre continuavo a guardarlo con occhi da cerbiatto, fingendo un'innocenza che contraddiceva le azioni delle mie labbra, le quali avevano appena lasciato un leggero bacio sulla punta della sua intimità.

«Tae-» Jungkook mi avvertì, aggrottando le sopracciglia, prima di sollevare leggermente i fianchi. Il fatto di aver già ottenuto una reazione da parte sua nonostante lo avessi a malapena toccato mi fece sorridere.

La lussuria nei suoi occhi e il rossore delle sue guance mi incoraggiarono a muovere la mano, pompando lentamente il suo membro, e una goccia di liquido pre-eiaculatorio scappò. Mi piegai in avanti e lasciai scorrere la punta della lingua dalla base fino alla punta del suo membro con una lentezza agonizzante, raccogliendo quella piccola quantità di liquido con la lingua.

Jungkook grugnì e le sue mani trovarono posto tra i miei capelli, spostando all'indietro le ciocche disordinate e afferrandole gentilmente. «Dai, piccolo, sono impaziente.»

Annuii ubbidientemente e mantenni le mani sulle sue cosce, mentre lasciavo piccoli baci dalla sua base alla punta, beandomi dell'eccitazione mostrata dal corvino attraverso il linguaggio del corpo e i suoi lievi gemiti. Lo stuzzicai con lentezza prima di inglobarlo interamente con un unico movimento.

Jungkook gemette e rafforzò la presa sui miei capelli, mentre la mia bocca avvolgeva completamente la sua intimità e la mia mano pompava il resto. Gli occhi mi divennero lucidi mentre Jungkook spingeva i fianchi verso l'alto, accompagnando il movimento della mia testa verso il basso. La punta del suo membro mi toccava il fondo della gola, bisognosa di raggiungere il suo apice.

Mugolai contro il suo membro e avvertii i miei stessi fianchi muoversi per sfregare la mia intimità contro qualsiasi cosa, alla ricerca di qualsiasi tipo di frizione.

La sua presa sui miei capelli si rafforzò, allontanandomi dal suo membro mentre una scia di saliva univa ancora il mio labbro inferiore alla sua punta. «Non farlo.» Jungkook disse, occhi scuri ed eccitanti. «Il mio cucciolo vuole essere toccato?» Chiese sottovoce, inclinando il capo in maniera irritante.

Un lamento sfuggì alla mia gola e strattonai i lembi della sua maglia, consapevole dei suoi muscoli e della pelle meravigliosa che si nascondeva sotto quel tessuto indesiderato, in attesa solo di poter divorare ogni centimetro con gli occhi e con le labbra.

Jungkook si piegò in avanti e improvvisamente il suo sguardo si addolcì, poggiando le mani sulle mie guance arrossate per darmi un veloce bacio sulle labbra. «Ho fatto così tanti casini ultimamente che ho intenzione di farne una giusta adesso.» Sussurrò a voce così bassa che a malapena riuscii a sentirlo.

WALLFLOWER  [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora