Ospite

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POV MARGO
non so se ho seriamente voglia di parlare con Edoardo in questo momento, so solo che non mi piace essere maleducata, e ignorarlo non mi sembra carino, dopo tutto lui non ha fatto nulla.
"Ti avviso non è stata una bella serata, se hai intenzione di parlare non garantisco per la mia acidità di sta sera" premetto avvicinandomi
"Che avevi prima?" Mi chiede
"Sai, apprezzo che tu sia preoccupato, ma non so perché ho l'impressione che tu voglia solo impicciarti" mi metto sulla difensiva
"Stai scherzando vero?" Scoppia a ridere mentre io rimango seria.
"Da dove tornavate tu e tua sorella?" Mi chiede cambiando discorso.
"Ma la smetti? Cosa vuoi Edoardo?" Mi agito
Non so perché stia rispondendo così, lui si sta solo preoccupando, credo che questa sera mi abbia scombussolata troppo.
"Vabbè lasciamo stare va" dice scocciato girandosi per andarsene.
Io alzo gli occhi e inizio a sbuffare.
"Aspetta.." dico a voce bassa, quasi se no volessi farmi sentire...ma lui mi sente.
Lui si gira e torna verso di me.
"Sai...oltre alla PESSIMA serata che ho passato...quello che hai detto stamattina mi ha ferita"
Sono passata dal non voler parlare al parlare anche troppo.
Non ho più il controllo del mio corpo, non so perché ora gli stia dicendo questo.
"Cosa ti avrei detto?" Chiede confuso
"Oggi sono tornata a casa e mi sono specchiata un po'..." mi blocco, vorrei fermare qua il discorso, ma ormai ho preso il via.
Cazzo qualcuno mi tappi la bocca.
"E beh...ho visto una bambina, un corpo da bambina, una faccia da bambina. Nella vecchia città molti amici di mia sorella avevano iniziato a venirmi dietro per un periodo, non so perché si era sparsa la voce che io fossi una poco di buono, ma quando questi capivamo che in realtà non era così, andavano via, dicendo...beh..dicendo che ero solo una bambina" e niente...ormai ho parlato
"Margo non volevo offenderti.."
la sua risposta mi delude un po', non so cosa mi aspettassi, ma credevo che sarebbe stato più di conforto.
"Credo che sia meglio che vada.." dico
"Margo io non sono come tu credi"
Non capisco cosa voglia dire con questa affermazione.
È strano sta sera.
Mi avvicino meglio a lui, e lo trovo ancora più strano.
La luce dei lampioni, che prima mi faceva intravedere solo la sua sagoma ora gli illumina il volto.
È troppo, davvero troppo alto rispetto a me.
Alzo la testa per guardarlo e noto i suoi occhi rossissimi.
"Edoardo ma sei fatto?"
"Beh guarda potrei aver preso qualcosa"
Non so cosa dire.
"Spero tu non abbia portato Gabriel con te"
"Macché! Ho portato Gabriel a casa di un ragazzo, sono passato al volo da Carlos e ho preso dell'erba...e..." si blocca
"E?"
"E qualche pasticca"
Io sospiro.
Sono stufa, ho già visto mia madre sbronza, l'ultima cosa che volevo era vedere questo individuo quasi sconosciuto strafatto sul mio vialetto.
"Vattene a casa Edo" dico
"Beh si ecco il problema..." mi ferma
"Ho perso le chiavi...e a casa non ci sta nessuno..speravo che magari potessi..." si blocca facendomi gli occhi dolci
"Ah ecco dove stava il secondo fine. Non volevi ne impicciarti ne sapere come stessi...volevi solo un tetto sulla testa" alzo gli occhi
"Margò sarei potuto andare da Carlos...mi interessa davvero come stai"
Non voglio sentire altre parole.
Mi fa solo pena in questo momento così lo faccio entrare in casa.
Silenziosamente saliamo le scale e andiamo in camera mia.
Vorrei farlo dormire sul divano, ma mamma domani mattina si troverebbe un estraneo in casa e darebbe di matto, e di certo non ci dormirò io.
Potrei farlo dormire per terra...ma non credo che sarebbe molto comodo.
Se terrá le mani apposto può dormire nel letto.
Vado in bagno per mettermi il pigiama lasciando lui in camera a cambiarsi.
Gli ho dato una maglietta che ho preso a papà prima che se ne andasse, ma ha detto che non gli serve, che lui dorme senza maglietta.
La cosa non dovrebbe causarmi problemi...più o meno.
Il mio pigiama è estivo date le temperature moderate.
Ha un pantaloncino verde un po' troppo corto, che tendo a tirare giù per non farmi notare troppo da lui.
Sopra ha una magliettina sempre verde con una corona disegnata sopra, questa è carina..non mi da problemi.
Mi guardo un'ultima volta allo specchio e mi rimangio tutte le cose pensate prima.
Questo si che è un pigiama da bambina...cos'è questa corona?! E poi perché è verde?
Vorrei tanto che lui non mi vedesse così...ma credo sia  troppo tardi per mandarlo via.
Torno in camera a testa bassa, poso i miei vestiti nell'armadio e mi dirigo sul letto.
Lui è già la sopra...a petto nudo..
La mia testa sta impazzendo, il suo corpo sembra fatto di marmo per quanto è perfetto.
Lui ride vedendomi esitare nel salire sul letto.
"Carino il pigiama" Sorride
"Scemo" gli dico arricciando il naso
Mi metto nel letto e ci mettiamo sotto le coperte.
Mi aspettavo di dovergli fare qualche ramanzina, ma dopo avermi dato la buonanotte, chiude gli occhi e si lascia piano piano andare.
Ci troviamo faccia a faccia, lui tiene gli occhi chiusi ma io non posso fare a meno di guardarlo.
Ho il cuore in gola, e so che non chiuderò occhio se rimarrò in questa situazione.
Mi giro dandogli le spalle, provano per i primi due secondi un senso di sollievo, per poi rendermi conto della situazione da me creata.
Il mio posteriore sta involontariamente poggiato sul suo...beh...avete capito ecco.
Per l'imbarazzo rimango immobile, pietrificata.
Ad un certo punto sento qualcosa muoversi, lui mette il suo braccio intorno alla mia vita e mi stringe ancora più a lui.
Io rimango sempre impassibile.
La situazione si blocca la, e dopo aver ricevuto un bacetto sulla guancia, finalmente mi rilasso riuscendo a chiudere gli occhi.

Amore proibito Where stories live. Discover now