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- Sangue freddo.

𝐒battei le mani sul manubrio più volte, con forza, come per sfogare la rabbia che avevo addosso.

Quello che stava succedendo era surreale e terribilmente difficile da accettare.

La mia vita stava andando in frantumi, non c'era nemmeno una cosa che andasse per il verso giusto, nemmeno una.

La mia vita si stava distruggendo ed io con lei.

Mi sentivo così persa e così dannatamente infelice.

L'unica cosa che volevo era stare con Maluma ma lui non c'era e questo rendeva tutto ancora più difficile da sopportare.

Il dolore che avevo nel petto era terribile.

Non mi ero mai sentita così male prima d'ora.

«Allison?» mi richiamò Scarlett avvicinandosi alla mia auto, abbassandosi all'altezza del finestrino, alzai lo sguardo immediatamente, accennando un sorriso.

«Ciao..» la salutai con voce cupa, «Scusami per averti chiamata a quest'ora...lo so che è molto tardi..» le dissi con le lacrime agli occhi, «Tesoro, non hai di che scusarti! Io ci sono sempre per te, in qualsiasi momento!» mi rispose accennando un sorriso, «Entriamo in casa?» mi propose poi, scossi il capo.

«No, ti prego usciamo un po'... ho bisogno di stare fuori, di prendere un po' d'aria...» le dissi poi fissandola, lei annuì e fece il giro salendo in macchina.

Ero così fortunata ad averla. Mi sentivo meglio quando era al mio fianco. Sapevo di poter contare su di lei per qualsiasi cosa.

«Allora, vuoi dirmi cos'è successo? È per Maluma?» mi chiese fissandomi, la sua espressione era seria, molto preoccupata.

«Succede che va tutto a rotoli Scarlett... Tutto!» affermai abbassando il viso, «Cos'è successo?» chiese poggiando una mano sulla mia spalla, tirai su col naso ed sospirai.

«Mio padre ha invitato Noah ed i suoi genitori a cena da noi questa sera, voleva che io tornassi con lui, voleva sistemare le cose... e... Come se non bastasse, mi ha detto di andare a Manchester con lui, me lo ha praticamente imposto!» spiegai torturandomi le mani tenendo lo sguardo basso, mentre le lacrime rigavano di nuovo le mie guance.

«Che cosa? Questo è davvero troppo! Lui non può obbligarti!» replicò lei scuotendo la testa, contrariata, aggrottando anche la fronte, sembrava persino incredula, «E' meschino..» continuò poi, annuì impercettibilmente.

«È stato molto chiaro, devo stare lontana da Maluma. Non vuole che io lo veda mai più..» spiegai asciugando le guance con la manica della giacca.

Lei sospirò e si passo una mano tra i capelli, sprofondando sul sedile di fianco a me.

«Come sono arrivata a questo punto?» le domandai poi in un sussurro, con lo sguardo nel vuoto, «Io sono qui per te, ok? Non sei sola. Prometto di aiutarti a trovare una soluzione, va bene?» domandò poi con un sorriso, poggiando una mano sulla mia spalla.

«Ma non c'è soluzione...» mormorai, «Maluma non c'è, non tornerà più. Non mi resta che andare a Manchester...non mi resta che andare via da qui...» dissi, «No, ti sbagli. Non è questo quello che devi fare. Maluma pensa solo di doverti proteggere, lui è innamorato di te, lui vuole solo te, non ti ha lasciata per sempre! È una situazione momentana, sono sicura che vi rivedrete!» affermò afferrando le mie mani, cercando di rincuorarmi.

Io però non la vedevo così.

Per me Maluma mi aveva lasciata per sempre.

«E che dovrei fare? Aspettarlo in eterno? Io ho bisogno di lui, ho bisogno di lui adesso!» mi lamentai scuotendo la testa piangendo di nuovo, «Lo so... questo posso capirlo...» mormorò lei annuendo, sospirai e distolsi lo sguardo.

EXTRANANDOTE || MALUMAWo Geschichten leben. Entdecke jetzt