f i v e

2.2K 87 65
                                    

- cos'hai alla prima ora? - chiesi a Emily mentre eravamo nel cortile aspettando che la campanella suonasse.

- matematica. Tu?

- chimica. - dissi in un lamento.

- bene! - disse sarcastica.

Quando quell'aggeggio suonò con il suo frastuono, entrammo nell'edificio.

Andai spedita verso l'aula della prima ora e mi sedetti all'ultimo banco.

Mentre poggiavo il libro sul banco, vidi la sagoma di Addison Blake entrare in aula.

Roteai gli occhi e li rivolsi al libro, mentre leggevo velocemente la lezione del giorno.

Sentii la prof entrare e iniziammo la lezione.

- bene. Oggi interrogo ragazzi. - disse prendendo il tablet per il registro.

- mhh...vediamo. Smith? Sei preparata? - mi chiese sistemandosi meglio gli occhiali sul naso.

- si. - dissi andando verso la cattedra.

Vidi il sorrisetto malefico di Addison, e ricambiai con un sorriso palesemente falso.

La prof mi rivolse un paio di domande, alle quali risposi senza esitazioni ricordando le parole che mi aveva detto il giorno precedente Dylan.

- bene. Hai studiato. Vai a posto. - mi disse la professoressa.

La vipera dai capelli biondi mi bloccò il braccio.

- te la sei cavata oggi. - disse per poi lasciarmi.

- Blake? Tu invece? - disse la santa professoressa guardandola con un sopracciglio alzato.

Evidentemente i professori sapevano della sua popolarità e ciò dava loro molto fastidio.

- ehm...si... - disse esitante.

- non mi sembri molto convinta.

- si, invece. - rispose con impertinenza.

Arrivata alla cattedra, la ragazza si guardava intorno cercando dei suggerimenti dai compagni.

Io, da perfetta stronza, la guardavo con un sopracciglio alzato e le braccia incrociate con la schiena poggiata allo schienale della sedia.

Nessuno aveva intenzione di suggerirle, anche perché nessuno, in quell'aula, era "popolare".

- Blake? Sicura di essere preparata? - chiese nuovamente la prof.

- no, non ho studiato. Okay? - sbottò andando a posto.

- bene. F. - disse l'insegnante scrivendo il voto su un'agenda.

La vidi sorridere sotto i baffi. Era una professoressa giovane, probabilmente aveva solo una trentina d'anni.

Già l'amavo.

Alla fine della lezione, uscii dall'aula di corsa, in modo che non mi beccassi una delle sceneggiate della vipera.

Andai verso l'aula di matematica e vidi Dylan in fondo.

- buongiorno. - disse indicandomi il posto accanto al suo.

- buongiorno. - risposi sorridendo.

- sei felice? - mi chiese notando il mio entusiasmo.

- sì, e ti devo ringraziare. Mi ha interrogata in chimica e sono andata bene. Poi...ha interrogato Addison, che si è presa una bellissima F.

- oh, bene! - disse dandomi il cinque.

those damn eyes.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora