La storia di questo doppio nome risale fin dalla scoperta dei suoi genitori biologici: un rinomato Viola, ammirato addestratore persino di dragoni neri nel Regno delle Bestie, e un'umile Dorata, scappata dal Regno dei Folli per un attacco di pazzia e comparsa all'apertura della tana del noto domatore in una gelida nottata d'acquazzone. L'uomo, inizialmente contrariato dall'invasione del suo spazio da parte di una venuta inaspettata, volle portarla dai sovrani di quel tempo e dei rispettivi regni per lasciare che decidessero loro sul da farsi, ma la donna lo supplicò di non farlo: disse che "molto più in là, più in alto delle cime delle montagne del Gigante, la discordia di Ahramana l'avrebbe colpito", ma non riferì né il tempo né in che modo. Attanagliato dall'angoscia e dal terrore quella spaventosa previsione, egli decise di tenerla nascosta dagli occhi dei suoi concittadini, ma, col passare dei giorni, qualcosa nacque tra i due: amore, amore puro e profondo come la gola del peccato. Fatto sta che la Dea della Vita sferrò per davvero un suo colpo che portò i due amanti a rivelarsi alla luce del Sole; in seguito passarono nove mesi di castità, finché il bimbo non venne messo al mondo: subito dopo, i genitori furono giustiziati a morte e il bambino portato alle radici dell'albero di Firthis. Quando fu scelto, l'incaricato nel scegliere i futuri Viola gli diede due nomi che potessero ricondurre al peccato e al giudizio divino: ORPHEI, dall'assonanza con "Inferi", e EDENGARD, dall'assonanza con "Eden Yard", ossia Giardino dell'Eden.
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◇ Cognome: Incantaocchi ◇
Questo cognome gli fu dato dal sovrano stesso del Regno delle Bestie al tempo, alla sua primissima vista del piccolo in fasce: quando gli venne portato al suo cospetto, sembrava avesse degli occhi scurissimi, quasi neri, ma al primo bagliore della Luna che illuminava quel visino candido, quelle due piccole perle dei suoi occhi emisero un luccichio violaceo, come due minuscole ametiste.
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◇ Età: 19 anni ◇
Nacque il 25 dicembre dell'anno 171 D.M. dai due genitori che credo non debbano avere altre presentazioni.
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◇ Aspetto fisico ◇
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◇ Carattere ◇
Da Viola per eccellenza, non è molto facile conoscere il suo vero "io" data la sua natura riservata e tremendamente chiusa. Molto spesso può risultare freddo, apatico quasi come un Blu, ma quando è in completa solitudine con gli animali, si libera dalle tenaglie da lui create dalla paura: premuroso, gentile, delicato come un petalo di rosa che cade nelle limpide acque del lago del suo regno, e preciso nel trattare con il massimo rispetto e la massima cura le creature con cui convive. A vostro malgrado, questa natura altruista è molto difficile da raggiungere, ma non si sa mai: certamente, i suoi movimenti eleganti e composti accecano di meraviglia o invidia coloro che l'osservano, seppure da lontano, e non lo si può ignorare neppure provandoci: i suoi occhi vi attireranno, come succede alle api verso un letto di fiori di campo. Con una netta spaccatura di personalità, vi è il suo lato ereditato dalla madre: tenta di nasconderlo in ogni modo, lo rinchiude dentro di sé, ma la pazzia gli scorre nelle vene, seppur in minore quantità che nei Dorati, e potrebbe sgorgare fuori con qualche risatina di troppo, un'occhiata un po' più lunga e penetrante, o comportamenti impulsivi che farebbero ricredere chiunque l'abbia conosciuto da poco.
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◇ Curiosità ◇
• -MIOPIA- • Come lo si può vedere dagli occhiali, il ragazzo ne ha bisogno perché è miope, anche se non di molti gradi.
• -IL SUO UNICO AMORE- • Il suo animale guida è Musky, un cucciolo di Erfantos datogli all'età di 8 anni e che ama più della sua stessa anima (come ogni Viola con il proprio animale guida).
• -RELIGIOSITÀ E PREGHIERA- • È estremamente religioso: venera ogni dio della Terra del Sole con sommessa devozione, sperando che in tal modo possa "riparare il suo peccato", a parer suo la sua nascita proibita.
• -DESIDERIO DI PERDONO- • Ha sempre sognato di incontrare un dragone bianco per potersi scusare con almeno uno della sua specie per le angherie fatte verso di loro.
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◇ Colore: Viola 💜 (Domatori) ◇
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◇ Storia ◇
Abbiamo narrato la tragica storia dei suoi genitori prima poco dopo la sua nascita, ma soffermiamoci su quella di Orphei fino alla maggiore età. Fin da quando fu strappato dalle braccia materne e portato nel regno del padre, la gente ebbe sempre un occhio di riguardo verso di lui: essendo figlio di uno dei domatori più conosciuti tra i Viola, ma anche di una relazione illegale, al ragazzo vennero poste sulle spalle mille raccomandazioni ed accorgimenti, molti più rispetto ai suoi coetanei. 《Non uscire dal regno, mai e poi mai.》 Era questa l'affermazione a lui più detta, dato che non si voleva che si rifacesse un ulteriore "dispiacere". Sentendosi sempre più come un errore, uno sbaglio da doversi risolvere, cominciò a pregare ossequamente ogni singola sera, alla bocca della sua "dimora": perdonava agli immersi dei il peccato commesso dai suoi genitori e prometteva loro non ne avrebbe mai più fatti di così gravosi come quello. Persino alla raggiunta dei suoi 18 anni, gli allenatori che gli insegnarono le arti del domaggio degli animali, impeccabile come quella del padre, avevano il timore di farlo uscire dal loro dominio, ma dato che la legge enunciava così, lo lasciarono andare.
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◇ Orientamento sessuale: Bisessuale Biromantico (anche se desidererebbe non provare affatto l'amore, essendo letteralmente terrorizzato da questo sentimento, nonché attrito dal compiere quell'atto così peccaminoso che fecero i suoi) ◇
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Ed ecco il primo dei miei tre OC per questa role tanto figa quanto complicata- per questo mi ci sono impegnata duramente. Dimmi, autrice fantastica, se devo modificare qualcosa!
