0.5 Luke

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*ALCOHOL AND BLOOD TRIGGER WARNING *

Questo capitolo parla di alcool e contiene scene dettagliate riguardanti il tema dell'autolesionismo.
Se siete facilmente impressionabili, leggete con cautela o saltate il capitolo, anche se è piuttosto rilevante per lo svolgimento della trama.

LUKE'S POV

Dopo tre shots, tutto intorno a me sembra essere sempre più distaccato dalla realtà.

Ancora una volta, mi ritrovo a credere di star sognando.

Le luci si fanno un po' più brillanti e una risatina leggera leggera lascia le mie labbra.
Mi do un pizzicotto sull'avambraccio.

<Ahiooo...> rido.

No, non è un sogno, ma ora, che sia verità o fantasia, poco mi importa.
Questa sembra una realtà molto più leggera, molto più maneggevole e resistente di quella in cui sono abituato ad esistere, questa è una realtà che vale la pena di essere vissuta.

In mezzo alle luci brillanti e ai contorni sfocati, nulla può farmi male.

Per la prima volta in vita mia, mi sento al sicuro nelle braccia di ciò che mi circonda.
Sembra tutto fatto di gomma e io mi sento come se fossi intrappolato in una pallina rimbalzante.
Vedo attraverso la gomma trasparente, sento suoni ovattati e mi sembra di essere immerso nella gelatina.

<Boooing> dico ad alta voce.

Michael mi guarda stranito e io scoppio a ridere.

Quanto sono stupido.

Penso di avere bevuto più di tre shots.
Ma non penso che me ne importi.
Come non penso che mi importi più di Sierra.

Nel mentre arrivano altri bicchierini.

<Oh...> sospiro, dopo che la vocina nella mia testa ha ripetuto la parola "Sierra".

Maledetta vocina.

Ci rido sopra.

Prendo un bicchierino dal vassoio e mi perdo nel guardare la superficie del liquido.
Passo un polpastrello sul bordo del bicchiere.
È liscio e freddo.

Il mio dito incespica sul vetro: non riesco a farlo scorrere regolarmente, continuo ad uscire dai bordi.

Lascio perdere e sospiro ancora.

Questo gesto mi ha ricordato un gesto che ripetevo spesso con Sierra.

Sierra...

Quando eravamo a letto insieme, lei appoggiata sul mio petto e io a circondarla con le braccia, le passavo un dito lungo la linea del naso.
Aveva un naso irregolare, ma a me piaceva percorrere il suo profilo, mi dava l'impressione di farla sentire ulteriormente... coccolata.

Ah, Sierra.

Oh, era così bella ai miei occhi, Sierra.

Sierra aveva gli occhi lucidi lucidi quando parlava con me.
Erano luminosi e sempre così belli.

La mia Sierra aveva gli occhi di un angelo.
La chiamavo così, "il mio angelo".
Ah, Sierra.

Penso di avere ragionato ad alta voce, perché Calum mi guarda con un'espressione strana e triste.
Lo ignoro.

Mando giù il liquido che tanto mi ricorda Sierra.

Penso di avere ripetuto "Sierra" troppe volte, perché la parola sta perdendo senso.

I Was Running Back To You - 𝕃. ℝ. ℍ. | Luke Hemmings x Female Reader OCWhere stories live. Discover now