0.7 Luke

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*ADULT CONTENT*
Questa storia contiene scene spinte.
Iniziano dopo i tre asterischi e altri tre asterischi ne delineano la fine.
Saltate la parte inclusa fra gli asterischi se non volete leggerla.

La guardo allontanarsi.

No, non mi dispiace per quello che ho detto.
Non voglio aprire l'album così, non è conveniente un feat con un nome così nuovo.
I feat costano e sono limitati.

Avremmo potuto fare una collaborazione con, che so, The Weeknd, quello sarebbe stato un feat conveniente.

Questo non lo è.
Il mondo della musica è un mondo di squali, dettato da ritmi ferrei e scadenze.

Lei è abituata a lavorare con un portatile in braccio, seduta sul divano di casa con un Martini in mano.

No, non sono d'accordo.

Ma, l'idea che io sarò il suo capo per un paio di mesi, mi rallegra.

Sorrido, mentre scendo il primo scalino della rampa che porta al piano di sotto.

"Uno a zero per la squadra Hemmings."

Mi faccio largo a spintoni tra la folla del piano inferiore.

Hanno messo musica elettronica di dubbio gusto, ma tutti stanno ballando.
Se non mi facesse schifo, proporrei di passare all'electronic.
Sarebbe a puro scopo di lucro, ma venderebbe come il pane.

Mi strofino gli occhi con una mano.

Ho bisogno di un'altra canna e di una ragazza con poche pretese.

Esco da quella gabbia infernale e l'aria fredda di New York si infiltra sotto la mia giacca.

Mentre aspetto che compaia un taxi all'orizzonte, mi accendo una canna già rollata.
Non è forte abbastanza da mettermi k.o., ma è sufficiente.

Basta per farmi perdere contatto con la realtà.

Sfilo il telefono dalla tasca e guardo l'ora.
Due meno un quarto.

Faccio una mezza ricerca su Google, giusto per capire dove sono e dove si trovi la discoteca pubblica più vicina.

"O lo strip club più vicino"

Passano due taxi, ma mi faccio rubare il posto da qualcun altro che aspettava sul mio stesso marciapiede.

"Aspetterò."

Finisco la canna per potermi accendere una sigaretta ma, quando apro il pacchetto, lo trovo vuoto.

Mi guardo in giro, sul marciapiede c'è solo un gruppo di ragazzi.

<Hey, avete una sigaretta?> chiedo.
La voce mi è uscita più grave di quel che volessi.

Mi guardano, realizzando chi sono.
Spero che non mi chiedano una foto o un autografo perché non sono proprio in vena.

Ma sono intelligenti, si fingono distaccati.

<U-uh, si, tieni.>, mi allunga un ragazzino.

Self made, pre-rollata.
Che merda.

<Grazie.> gli concedo un sorriso, che di vero non ha nulla.

Finisce la conversazione fra noi e iniziano i bisbiglii fra di loro.

"Che pena."

I taxi stasera sono tutti impegnati, apparentemente.

Riprendo il telefono e apro Instagram.

I Was Running Back To You - 𝕃. ℝ. ℍ. | Luke Hemmings x Female Reader OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora