Era l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale.
Dopo quello strano incontro a casa mia con Jason, non lo rividi più. Eric gli aveva dato le chiavi di casa, quindi non potevo nemmeno dormire tranquillo.Arrivato a scuola cercai di evitare Sarah, ma fu inutile. La vidi con il ragazzo che avevo incontrato a casa sua. Indossai il cappuccio della felpa e mi diressi verso la mia classe.
Durante la pausa andai nel cortile della scuola e mi sedetti su una panchina isolata. Volevo solo sparire nella massa di quella gente, starmene in un angolo ed essere lasciato in pace.
“Jake?” una voce femminile mi richiamò.
Come non detto, la pace non andava proprio d'accordo con la mia esistenza.
“Sarah...”
Lei si sedette accanto a me, mentre io mi allontanai, creando uno spazio tra noi.
“Jake, stavo pensando-...”
“Che vuoi?”
“È quasi Natale...”
“No, non ti perdono. Il Natale non fa effetto su di me.”
Sospirò.
“Vorrei che rimanessimo amici e volevo chiederti se vuoi venire ad una festa a capodanno. A casa mia...”
“E perché dovrei?”
“Genitori fuori città ed alcool gratis.”
Sarah mi conosceva troppo bene.
“Okay, ma questo non significa niente. Non sei perdonata.”
Notai un ragazzo venire verso di noi.
“Il tuo nuovo ragazzo?” chiesi.
“Per ora solo un amico di letto. Si chiama Tomas, fa il quarto.”
Lo sapevo già e stranamente sentirla proferire quelle parole non fece male, stranamente non ero geloso.
“Oh, la cosa è seria allora.” scherzai. “Dai vi lascio soli.”
Mi alzai dalla panchina e le lanciai un'ultima occhiata, prima di andarmene.
Io e Sarah, forse, un giorno saremmo potuti essere amici...
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Jake e Jason | Come un uragano
Romance(𝙎𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙡𝙚𝙩𝙖𝙩𝙖, 𝙢𝙖 𝙞𝙣 𝙧𝙚𝙫𝙞𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚) 𝘼𝙫𝙫𝙞𝙨𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙞 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞: 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘦 𝘦𝘴𝘱𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵𝘦, 𝘵𝘦𝘮𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪, 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦 𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘢...