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Bakugou riaprì gli occhi, l'ultima cosa che si ricordava era la mano del suo amico d'infanzia tesa verso di lui. Ma perché lui non gliel'aveva presa? Perché non aveva stretto quella mano? Perché non aveva accettato l'invito dell'amico a correre sotto la pioggia? Eppure, lui lo voleva.

La consapevolezza arrivò come una secchiata d'acqua gelata. Deku, il suo amico d'infanzia, il proprietario di quello sguardo che lui non riusciva a smettere di fissare, era sparito davanti ai suoi occhi. Glielo avevano portato via senza preavviso e lui non aveva avuto modo di reagire, di proteggerlo come si era promesso di fare.

-Deku dove ti hanno portato? Dove sei? E dove cazzo sono io?-

Si guardò a destra e a sinistra freneticamente. Era alla ricerca di qualcosa, di qualsiasi cosa che gli facesse sapere che il suo compagno di classe stesse bene, ma in quella stanza non c'era nulla, tranne un letto su cui lui era stato legato.

La porta infondo alla stanza si aprì con un cigolio e la luce del corridoio si riversò tra quelle buie quattro mura. L'uomo appena entrato spinse l'interruttore e Bakugou riuscì a mettere a fuoco la figura che gli si stava avvicinando. Aveva i capelli scompigliati e gli occhi spenti. Si avvicinò al ragazzo, lesse la cartella e con tono piatto iniziò a parlare senza degnarlo di attenzione.

"soggetto 2, Katsuki Bakugou. Sottoposto all'operazione con successo" estrasse dalla tasca del camice la piccola luce con cui avrebbe dovuto controllare il riflesso pupillare del paziente, ma Bakugou, non appena l'uomo fu abbastanza vicino, provò a morderlo facendolo arretrare.

"EHI STRONZO CHE MI AVETE FATTO?" il tono scorbutico di Katsuki era rimasto lo stesso e così anche i suoi modi.

L'uomo uscì dalla stanza senza più proferir parola. Una volta chiusa la porta poggiò la schiena alla parete del corridoio e si portò una mano al cuore che martellava insistentemente.

"oh santo cielo, è pazzo"

La donna dai capelli neri e lunghi uscì dalla stanza di fronte e lo guardò in modo interrogativo

"che succede?"

"il soggetto 2 ha provato a mordermi"

La donna rise portandosi una mano alla bocca

"non ridere, lo avete fatto di proposito ad assegnarmi il soggetto peggiore. Tu ti sei presa quello dolce e carino, con gli occhi da cucciolo bastonato"

"ehi non dare del cucciolo bastonato al mio soggetto" la donna lo fulminò per poi tornare a ridere di gusto

"Sayaka come ci riesci?" l'uomo guardò con occhi interrogativi la donna di fronte a lui

"a fare che?" chiese seria

"a non farti coinvolgere. Insomma, stiamo per sconvolgere la vita a questi ragazzi e tu riesci a rimanere impassibile e fredda così, con un niente"

"non darmi della fredda"

"è per questo che ti è stato assegnato il soggetto più dolce, perché tanto nemmeno quegli occhioni pieni di speranza potrebbero sciogliere il ghiaccio del tuo cuore"

La donna assottigliò gli occhi e mostrò il dito medio all'uomo prima di andarsene

"è la verità Sayaka, accettalo" urlò l'uomo prima di perderla di vista.

Un brivido gli risalì la schiena quando un urlo provenne dalla stanza alle sue spalle

"meglio se me ne vado, che, se si dovesse liberare, quello è capace di mangiarmi vivo" si allontanò di corsa dirigendosi lì dove era sparita la donna un attimo prima.






Che ve ne pare della reazione di Bakugou??

Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

Fall in loveWhere stories live. Discover now