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Vennero percorsi da un dolore lancinante e tutti e cinque si ritrovarono sdraiati a terra, doloranti, incapaci di muoversi, tutti con le lacrime agli occhi.

*basta vi prego fatelo smettere*

*non ce la faccio più*

*basta*

*io lo amavo*

*io ti amo*

*vorrei che tu fossi mio*

*dopo tutto questo tempo*

*non lo meriti*

*fate smettere tutto questo per favore*

*voglio morire*

Dopo quel pensiero, che non si seppe a chi appartenesse, cercarono tutti di smettere di pensare. Stavano soffrendo tremendamente. Ma forse il dolore che provavano non era fisico, forse erano solo i cuori che andavo in frantumi.

"ch-chi l'avrebbe mai detto che so-soffrire per amore fosse così do-doloroso" il bicolore rimpianse i giorni in cui non era a conoscenza del proprio amore. Rimpianse il periodo di tranquillità prima del collegamento sensoriale. Rimpianse la propria vita prima di quella confessione.

Deku poggiò il naso sul petto di Bakugou e ne inspirò il profumo

*odori di buono Kacchan*

Il biondo gli accarezzo la zazzera verde. Si trovavano sdraiati a terra, le gambe di Izuku ancora intorno ai fianchi di Bakugou, e i loro petti vicini più che mai.

Izuku sollevò lo sguardo e osservò il viso del suo amato. Amava tutto di lui, la mascella, gli occhi, la forma del naso, quelle labbra, quelle dannatissime labbra alle quali avrebbe voluto aggrapparsi di nuovo. Avvicinò il proprio viso a quello di Bakugou

*il nostro amore sta facendo soffrire così tante persone*

Strinse la maglietta dell'amico e lasciò cadere una lacrima che subito si andò a confondere con la pioggia.

Bakugou lo strinse, sentiva il dolore di tutti, anche quello che in quel momento stava provando Izuku. Il verde si sentiva in colpa per il loro amore, si sentiva in colpa perché con una singola confessione, con un singolo bacio avevano mandato in frantumi altri cuori. Il biondo sapeva che l'indole gentile del verde non lo avrebbe lasciato in pace, sapeva che finché il loro amore avesse procurato dolore, lui non si sarebbe permesso di essere felice. Amava anche quel lato di lui.

Il sole sorse, la pioggia smise di cadere e i cinque ragazzi si trovavano ancora lì sdraiati a terra, sofferenti, con i frammenti dei cuori che scivolavano via tra le dita.

"soggetti"

Chiusero gli occhi sentendo quella voce. Quella voce che ormai attribuivano al loro peggior incubo, quella voce che li aveva portati alla confessione, alla sofferenza, all'umiliazione e addirittura al voler morire.

"soggetti vi libereremo del legame, l'esperimento per voi si conclude qui. Abbiamo ottenuto i dati che cercavamo, grazie"

*grazie un corno, stronza*

Izuku sospirò dopo aver sentito il pensiero del suo Kacchan, ma non riuscì a nascondere un sorriso, lui l'amava.

[...]

Dopo essere stati sottoposti alla rimozione del collegamento sensoriale ognuno prese la strada di casa propria senza voltarsi.

In classe non si parlavano, nemmeno si guardavano, se per caso il loro sguardi si incrociavano si voltavano dalla parte opposta. Nessuno voleva più guardare le persone con cui aveva condiviso il dolore più grande.

Passarono delle settimane e quella situazione non si evolveva, in nessun modo.

Ad un certo punto, durante la pausa pranzo, i cellulari di Izuku e Katsuki vibrarono

+ vediamoci sulla terrazza +

I due ragazzi si guardarono perplessi, non c'era scritto chi avesse inviato il messaggio, ma loro si diressero comunque sul tetto della scuola.

Lì, in piedi sul cornicione, si trovava Denki. Le guance erano bagnate dalle lacrime, le iridi erano cerchiate di rosso e sotto gli occhi erano presenti due profonde e scure occhiaie.





Lasciate pure qui i vostri scleri, vi ascolto amici miei❤

Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

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