Mi Suerte y Mi Tentación

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Prima che iniziate a leggere vorrei farvi una domanda (per facilitarvi la lettura):

Dovrei mettere le traduzioni dei dialoghi in spagnolo?

Grazie a tutti per l'attenzione. Buona lettura.
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È venerdì, e io sto odiando questo giorno, più di quanto odio i cetrioli, e io ho una repulsione patologica per i cetrioli: sono senza sapore e hanno un'odore nauseabondo, blah.

La scaletta del jet è aperta alle nostre spalle, così come il portellone. Ester e Izar sono davanti a me, che mi parlano, ma io sono totalmente assente, non vorrei andarmene.

Continuo a fissare il portellone aperto e mi sembra che il paradiso in cui ho vissuto per questi cinque giorni si sia appena dissolto, lasciando solo la vera e cruda verità.

"¡Tia!" La vocina di Izar mi distrae dai pensieri, riportandomi bruscamente alla realtà. Le sorrido incerta scrutandola.
"¿Por qué no puedes quedarte aquí con nosotros?" Mi domanda con gli occhioni lucidi.

Mi si stringe il cuore vedendola così. Mi abbasso alla sua altezza e la stringo tra le mie braccia sperando di non dovermene andare.
"Lo siento mucho, mi amor. Volveré pronto." Le lascio un bacio tra i capelli scuri sperando non scoppi a piangere.

"¿Prometido?" Borbotta arricciando una ciocca dei miei capelli tra le sue piccole dita.
"Prometido." Le lascio un ultimo bacio sulla guancia prima di alzarmi.

"Ci mancherai a tutti, Ash." Mi stringe Ester con le lacrime agli occhi, gli ormoni si divertono con lei.
"Ho promesso che tornerò e lo farò. Però tu devi promettermi di non piangere troppo spesso, e di fare pace con Alex. Fallo per il bene di Izar." Annuisce sorridendo tra le lacrime.

"Va bene. Ma tienimi aggiornata." Mi pizzica un fianco divertita.
"Con Ethan o con Daniel?" Domando alzando le sopracciglia ritmicamente. Spalanca gli occhi e anche la bocca per la sorpresa.

"La mia Latin lover si diverte anche quando è incinta."Gongola con un ghigno malizioso.
"Ovviamente." Rispondo ovvia spostandomi i capelli dietro le spalle, con una mossa ben calcolata.

"Abbiamo compreso tutti che sei la più desiderata, ma credo che dovresti salire."
Drew compare alle mie spalle con in espressione truce, facendomi notare che sono l'unica ancora fuori dal jet.

Saluto mia cugina e mia nipote un'ultima volta e saliamo sul jet, che parte subito.
Cavolo, quanto sono stata fuori?

"Non ti sei fatto nessuna pippa questa settimana?" Lo provoco con un ghigno, notando il suo essere leggermente irascibile.
"Parla quella che se la fa con due ragazzi nello stesso momento." Fa una smorfia di disgusto mentre si accomoda in un sedile.

"Io ho solo flirtare, le foto sul tuo telefono dicono che hai fatto ben altro che messaggiare con Athalia." Prendo posto di fianco a lui giusto per provocarlo ancora un po'.

"Vedi di tenertelo per te. Se lo scopre suo padre puoi direttamente prendere le misure per la mia bara." Alzo gli occhi per la drammaticità dipinta sul suo viso.

"Non fare il pessimista, dongiovanni." Ridacchio dandogli un colpetto sulla spalla, come per incoraggiarlo.

"'Ma io sono quasi ottimista. Nel migliore dei casi mi spara un proiettile in fronte, o potrebbe anche sciogliermi nell'acido." Fa spallucce come se la cosa non lo spaventasse per niente.

"Non dirlo neanche. Se quello stronzo vuole ucciderti dovrà passare sul mio cadavere." Incrocio le braccia al petto fissandolo truce. Non permetterò a nessuno di privarmi del mio gemello.