Unbreak My Heart || Cameron Dallas

Capitolo 11 - Tutti cambiano, Meredith

Meredith

«Dio, ieri ti ho cercato dappertutto!» mi dice Madison.

Lei è passata a casa mia per trovarmi.

«Mi dispiace, non sapevo quello che stavo facendo...» ripeto ancora.

Mi sento stra in colpa.

«E guarda, alla fine scopro che ti sei cacciata a casa di Cameron!» dice, ridendo.

«Aspetta, chi è che ti ha portato lì?» mi chiede.

«Un ragazzo. Si chiama Ivan.» le rispondo.

«Ivan Martinez?»

«Si, esatto. Lo conosci?» le chiedo e lei annuisce.

«E poi? Cos'è successo quando sei arrivata nel appartamento di Cameron? Raccontami tutto.» mi chiede sorridendo.

[...] IL GIORNO DOPO...

Mi sveglio e mi rigiro nel letto, ancora assonata.
Allungo la mano verso il comodino e afferro il mio cellulare per vedere l'ora.

Nonostante siano le 12:03, ho ancora sonno.
Oggi ho passato la notte in bianco, sono andata a dormire verso le 9 di mattina.
Per qualche motivo a me sconosciuto, non riuscivo proprio a prendere sonno.
Mi alzo e scendo di sotto.
Non trovo nessuno dato che i miei sono al lavoro e la casa, è parecchio silenziosa.
L'unica cosa positiva è che oggi sono iniziate le vacanze autunnali, finalmente.

Mi prendo qualcosa da mangiare e mi metto seduta sul divano, sotto il plaid.
Prendo il telecomando e accendo la tv.
Penso che mi guarderò qualche serie.

[...]

«Tesoro? Tesoro, svegliati.» sento.

Mi sveglio di colpo e mi ritrovo mia madre davanti.
Sposto lo sguardo sulla tv che intanto, continua ad andare e poi di nuovo su mia madre.
Mi sono addormentata?
Ho guardato quasi tutta la stagione di questa serie, ma adesso non so neanche più a che episodio sono arrivata.

«Eh?» rispondo stropicciandomi gli occhi.

«Che ore sono?» le chiedo, ancora disorientata.

«Le 17:52.» mi risponde.

«Che ci fai sdraiata ancora qui?»

«Cosa dovrei fare?» le chiedo, guardandola confusa.

«Oggi viene la famiglia di Cameron a cenare da noi. Non ti prepari?» mi chiede mentre si toglie la giacca.

«Oh mio Dio, è vero!» esclamo balzando in piedi.

«Me ne sono completamente dimenticata.»

È tardi.
Devo ancora farmi la doccia, scegliere cosa indossare, truccarmi...
E soprattutto, preparami psicologicamente per rivedere Cameron.
Non sono pronta perché non voglio vederlo ma quanto pare, non ci posso far niente.

«Verso a che ora saranno qui?» le chiedo.

«Per le 20.»

Ho due ore, penso di farcela.

«Va bene, vado a prepararmi.» dico e salgo su in camera per poi entrare in bagno e farmi subito una bella doccia calda.

[...]

Dopo essermi asciugata i capelli entro nella mia cabina armadio con ancora l'asciugamano avvolto attorno al mio corpo.
Veloce, veloce.

Scelgo qualcosa di semplice:
Una gonna mini grigio chiaro e un top nero che mi lascia scoperto le spalle.
Mi metto anche le mie Converse nere, giusto per non gironzolare scalza.
Vado di nuovo in bagno e mi trucco leggermente, mettendomi solo il mascara e l'eye-liner. Perfetto, ho finito.
A questo punto, prendo il mio cellulare e guardo l'ora: sono le 19:50.