0.2 noiosa

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Per Sveva Agnelli,
per tutte le cose che mi insegni ogni giorno,per aver disseppellito con
forza il mio amore per la scrittura.
Sei meravigliosa,non lo dimenticare mai.
Grazie,ti voglio bene.

Estate 2018,Bali.

SVEVA

 

"C'è qualcosa che non va?" punti i tuoi occhi su di me.

No,stavo solo pensando a quanto tu possa essere bello e fuori dal comune.

"Tutto bene,tranquillo. Vuoi salire?"
Cazzo.Cazzo.Cazzo. Ma cosa mi hanno messo nel bicchiere?  Pronto,chiamate il Centro Igiene Mentale,qui la mia situazione psicologica sta degenerando.

"Vuoi che salga da te?" perchè sei così stupito?
"È quello che ti ho chiesto,ma se non vuoi..."  sto seriamente trascinando le vocali,come una bambina? Dio mio.

"No,no." ti apri in un sorriso degno di uno spot della Mentadent.
Datemi aria.
"Sono solo sorpreso,non me l'aspettavo." Allunghi la mano destra verso il mio braccio,lasciato scoperto dal vestito leggero.
Ha anche delle belle mani questo oh.

"Sono così prevedibile?"
Claudia intervieni ti prego,mi sto dondolando sui talloni...

"Per me sei solo più intraprendente di quello che mi aspettavo." Ammicchi.
Ammicchi? Lo stai facendo davvero Charles-non-voglio-dirti-il-mio-cognome-così-è-tutto-più-intrigante? Seriamente? Datemi da bere. E un estintore.

Okay calma Svè,fai tutto ciò che non faresti mai.

"Mi hai preso per una che si nasconde dietro un dito?" Dio ti prego fa che capisca che sono ironica.

Mi lanci un'occhiata divertita.
"Più per una tipa noiosa,forse..."

"Ma sentilo! Non sono noiosa,sono offesa" mento.
È divertente dai.

"Sul serio?"

Annuisco.
Ti avvicini.

"E cosa posso fare per farmi perdonare?" posi l'altra mano sul mio fianco.
Gesù,Giuseppe e pure Maria.

"Non so,sorprendimi."

***

"E poi cos'è successo?"
"Niente"
"Come niente?" Balzo in piedi sul letto.
"Non lo so,in realtà non ci ho capito granchè." Ammetti.
"Ma eri in prima fila,come hai fatto a non capire cosa stesse accadendo?" borbotto.
Inizio a saltare.

"No ti prego non iniziare a saltare,mi fa già male la testa." Sorridi. E mi guardi. Non ti ascolto e continuo a saltare divertita.

Ti allungo una mano e l'afferri non smettendo di sorridere.
Sei proprio bello.

"Anche tu" sussurri dopo essere salito sul letto .
Ti guardo confusa.
"Anche tu sei bella" mi dici tranquillo.
Ma porca puttana,l'ho detto ad alta voce.
Ti avvicini con due salti.
Mi apro in un sorriso.
Ti afferro entrambe le mani e inizio a saltare.
"Facciamo piano" ti dico.
Salti anche tu.
I miei capelli mi vanno sul viso e tu li sposti. Ci fermiamo.
Ti stai avvicinando ancora di più.
E lo sto facendo anch'io.

E  poi è un attimo,velocissimo,proprio come nei film;prima che tu possa poggiare la tua fronte sulla mia,la voce della mia amica Claudia si propaga per tutta la casa e giunge anche alle nostre orecchie.

"Sono a casa." Ha urlato;come se non fossero le tre del mattino.
Ci allontaniamo e ti sorrido imbarazzata.
Scendiamo dal letto senza lasciarci la mano e ti guido in cucina,dove troviamo Claudia intenta a prepararsi una camomilla.
Mi schiarisco la voce e lei si gira.
Il suo sguardo passa prima dalle nostre mani unite da una flebile stretta,poi su di te ed infine su di me.
Si apre in un sorriso complice.
"Ciao!" esclama nella tua direzione "Io sono Claudia."
Lasci la mia mano e stringi la sua, sorridendole.
Poi le tue dita raggiungono di nuovo le mie e mi guardi con la coda dell'occhio.
"Charles" le dici.
"Piacere di conoscerti. Com'è andata l'uscita con questa allampanata?"

Non l'ha detto sul serio.Sto collassando.

Come Back To Bali// Charles Leclerc Donde viven las historias. Descúbrelo ahora