Come Back To Bali// Charles Leclerc

0.4 tu

Per mia sorella,la mia metà.
Tienimi sempre per mano ed io continuerò a spalleggiarti finché vorrai.
ti amo,ti amo immensamente tanto(anche se mi fai incazzare come una iena).
Per sempre solo io,te e le tue battute squallide.
Infinitamente grazie.

Estate 2018,Bali

SVEVA

"Non ho mai fatto un dispetto ai miei genitori."
Mi spiazzi.
"Sul serio?" domando incredula.
"Mhmh"
"Io ne ho combinate di tutti i colori"
"Tipo?" sorridi mentre mi riempio la bocca di frutta a pezzetti.
"Da piccola,di notte, fingevo di avere gli incubi per andare a dormire nel lettone dei miei,e quando poi sdraiata in mezzo a loro due mi assicuravo che stessero dormendo,facevo pipì." parlo mentre mastico.
"Cosa? Davvero?" mi guardi divertito.
Annuisco.

E tu scoppi a ridere.

In tutta la tua genuinità ti abbandoni agli spasmi causati dalla tua risata.

E rido anche io.

Sto ridendo con un ragazzo che mi conosce da una settimana e che oggi pomeriggio si è fatto  rincorrere da una scimmietta.
Incredibile.

"Ma perchè scusa?" cerchi di placarti.
"Non so, mi piaceva vedere mio padre svegliarsi e incazzarsi." rido ricordando quei momenti. "Ho passato il vizio anche alla mia sorellina."
"Hai una sorella?"
"Sì,si chiama Lea."
"E com'è?"
"Un concentrato di zucchero e cartoni animati.
Ha appena perso il suo primo dentino ed è da due giorni che lo studiamo insieme in videochiamata. Dice che da grande  vuole fare la dentista o l'avvocato. La settimana scorsa però voleva addomesticare un asino.
È una bimba con un cuore enorme.
Le piace mangiare. Tanto.
E le piacciono i quokka.
Penso sia un tratto distintivo degli Agnelli.
Non conosco un solo membro della mia famiglia a cui non piacciono i quokka;sono adorabili."
"Cosa sono i quokka?"
"Non sai cosa sono i quokka,Charles?"
Muovi la testa da destra a sinistra,in segno di negazione.
Faccio finta di alzarmi dal telo su cui siamo entrambi sdraiati.
"Okay quest'appuntamento finisce qui,così come la nostra frequentazione. È stato bello,ma non posso uscire con uno che fa comunella con Claudia e non sa neanche cosa sono i quokka!" esclamo poi.
E tu ridi ancora.
Poi mi afferri il braccio e mi tiri giù.
"Ma smettila." mi sorridi.

Ma prima che io possa fare qualsiasi altra cosa le tue labbra si posano sulle mie. In un contatto leggero,un attimo infinitesimale.
Ed è bello,anche se è quasi inesistente.
Perché tu sei bello,e sei dolce,e sei genuino,umile.

Ti allontani dal mio viso ma continui a stringermi. scivoli all'indietro,sul telo,portandomi con te.
Continui a guardarmi e lo stesso faccio io.
Hai un bagliore diverso negli occhi ora, e mi sorridi anche con quelli.
Poso una gamba sul tuo fianco e ti stringo di più.
La mia mano arriva sulla tua mascella.
E non so tu ma io ora sono in pace con il mondo.