LUCY

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Lucy pov

Dopo il litigio che avevo avuto con Lauren tutto sembrava essere tornato alla normalità, io riesco a ritagliarmi degli spazi per me e a non essere rinchiusa in casa o tenuta al guinzaglio da Keana. Passo il mio tempo libero sulla spiaggia, tutti potrebbero pensare che non sia chissà che ma per me è l'unica via di fuga dalla realtà in questo momento.

Questa mattina mi sono svegliata presto e visto il caldo che c'è fuori mi preparo per scendere in spiaggia. Entro nella stanza e Lauren dorme ancora decido di non svegliarla visto che in questo periodo sta dormendo veramente poco, prendo un bikini nero e mentre stavo cercando degli short Lauren si sveglia «Ehi piccola dove vai?» la sua voce anche se impastata dal sonno mi fa sempre un certo effetto «E' una bella giornata oggi pensavo di andare in spiaggia» le rispondo girandomi verso di lei «Va bene, anche se avrei un'idea migliore» sposta il lenzuolo che aveva addosso mostrandomi il suo corpo ricoperto solo dall'intimo, mi avvicino a letto e gattono fino a lei. Porto le mie labbra sul suo collo e sento i brividi che le provoco baciandolo, con la mano destro accarezzo i suoi addominale fino a risalire al suo reggiseno e stringo e come se fosse automatico inarca la schiena «Buongiorno Jauregui» le dico con un sorriso malizioso «Buongiorno» mi dice con il fiato già corto.

Continuo a lasciarle piccoli baci sul collo fino a premere di più, marchiandola e passando con la lingua sul punto dove ho appena lasciato il segno, scendo e abbasso il reggiseno per far uscire il seno da esso, prendo il capezzolo tra le mie labbra succhiandolo e mordicchiandolo un po' «Lucy» la sua voce mi fa capire che sta apprezzando tutto ciò ma so che non mi darà molto altro tempo per giocare così continuo a scendere e posiziono il mio corpo tra le sue gambe. Un bacio sull'addome «Cosa» un altro dove iniziano i suoi slip «Vuoi» e l'ultimo proprio al centro del suo sesso «Lauren» alzo la testa per guardarla e la sua espressione è tra il piacere e l'attesa «Fottimi» sorriso a questa sua richiesta «Farò di meglio» e quasi le strappo via gli slip, le bacio l'interno cosce fino ad arrivare con la mia bocca d'avanti al suo centro, soffio leggermente per poi passare la mia lingua per tutta la sua lunghezza «Cazzo Lucy» so che vorrebbe già la mia lingua dentro di lei ma prima inizio sfioro con la punta della lingua il clitoride e il corpo di Lauren è attraversato da brividi, lo prendo tra le mie labbra e incomincio a succhiarlo, leccarlo e tirarlo leggermente con le labbra «Non ti fermare piccola» la sento ansimare sempre di più e passo di nuovo la lingua per tutta la lunghezza, alzo la testa e la osservo, lei mi guarda «Vuoi farmi morire ora» «No amore tra un po'» e infilo la mia lingua dentro di lei, il suo bacino si inarca per avere più contatto con la mia bocca mentre continuo a usare la mia lingua «Fottimi Lucy» e senza preavviso tolgo la mia lingua facendo entrare due dita dentro di lei e incomincio a spingere sempre più forte mentre la mia bocca lavora sul suo clitoride, sento la mano di Lauren posizionarsi sulla mia testa spingendo a ritmo con esso, alzo lo sguardo e vedo che con l'altra mano si sta toccando il seno, il suo viso è un estasi totale tanto che incomincio a sentirmi bagnata anch'io solo a vederla «Si piccola....continua... no-n fermarti» e spingo sempre più forte anche se con un po' di difficoltà per la posizione porto una mano sul mio centro e incomincio a masturbarmi sempre di più, Lauren se ne accorge ed ha stampato un faccio un sorriso molto più che malizioso porta la testa all'indietro e ansimando sempre più forte «Vieni con me piccola» e quelle sue parole non fanno altro che aumentare la mia eccitazione sento che oramai entrambe siamo arrivando all'orgasmo così continuo sempre più forte a spingere dentro Lauren e aumento la pressione sulla mia, sento le nostre pareti contrarsi e cerco di dare profonde spinte... una...due...tre «Cazzo» Lauren viene come un fiume in piena no che io sia da meno, mi alzo per arrivare alla sua altezza e prende la mano che ho usato per masturbarmi e incomincia a leccare le dita bagnate dai miei umori «Sei sempre così buona» avvicina le sue labbra alle mie e riesco a sentire perfettamente i nostri umori mescolarsi, ci stacchiamo e appoggio la testa sulla sua spalla «Ti amo» le dico e lei dopo avermi dato un bacio sulla testa mi risponde «Ti amo anch'io» rimaniamo così qualche minuto entrambe abbiamo bisogno di riprenderci.

Il silenzio che si è creato viene interrotto da un suo bacio sulla mia mano e dalla sua voce roca «Piccola devo alzarmi» «Mmm» non voglio proprio muovermi da quella posizione «Sai che vorrei rimanere qui ma devo lavorare» mi sposto dal suo corpo e le lascio un bacio sulle labbra «Va bene. Io vado in spiaggia» mi alzo dal letto andando verso il bagno per finirmi di preparare.

Oggi fa veramente caldo e sulla spiaggia c'è più gente rispetto ai giorni scorsi. Cerco un posto più tranquillo e sistemo l'asciugamano sulla sabbia e mi stendo su di esso, chiudo gli occhi beandomi del silenzio che c è in torno, fino a quando non sento un respiro strano vicino a me apro gli occhi di scatto e per un attimo mi spavento, è un cane che sta annusando la mia borsa «Ehi piccolo, ti sei perso?» da quando sono piccola ho sempre adorato gli animali di qualsiasi specie, quando andava al college ero la presidentessa del club animali e natura e tutt'oggi quando posso cerco di fare qualcosa per gli animali. Il cane continua ad annusare la mia borsa così la prendo capendo che la frutta che ho portato me non sarà più solo per me, apro il contenitore e prendo un pezzo di mela porgendola, lui prima lo annusa e poi incomincia a mordicchiarla, quando ha finito si siede e continua a guardarmi con la lingua che gli penzola, lo accarezzo e decido di portarlo verso il bar sicuramente qualcuno lo starà cercando. Gli tocca il collare per cercare un medaglietta «Eccola» inciso sopra c'è solo il nome del cane «Aaron, ti chiami così» e lui incomincia a scodinzolare «Andiamo Aaron» e tenendo il cane dal collare, senza fargli male, ci dirigiamo verso il bar, ma appena arriviamo sento qualcuno gridare «Aaron vieni qui! Dove sei stato?» il cane incomincia a tirare in direzione della voce e vedo una ragazzina bassina e bionda che si è abbassata sulle gambe con le braccia aperte aspettando che Aaron arrivi da lei, così decido di lasciarlo e lo vedo correre nella sua direzione «Aaron mi hai fatto prendere un colpo» dice la ragazza mentre lo abbraccia mi avvicino a lei «Ciao» lei mi guarda e si rialza subito «Ciao, scusami spero non ti abbia dato fastidio» «No tranquilla. È bravo» le rispondo mentre accarezzo il cane «Comunque io sono Allyson e lui come sai è Aaron» mi dice sorridendo sembra veramente una persona gentile «Io sono Lucy» e le porgo una mano che lei non esita a stringere «Posso offrirti qualcosa per sdebitarmi» «Oh no non c'è bisogno» «Insisto. Tu mi hai riportato Aaron è il minimo che posso fare» le sorrido e annuisco per poi seguirla ad uno dei tavoli fuori dal bar.

Rimaniamo a parlare per un po' di tempo e mi sembra quasi di conoscerla da tempo, mi ha detto che è lei è del Texas e che qui per un lavoro in un ospedale, è una ragazza veramente solare mi fa veramente piacere passare questo tempo con lei, mentre mi stava raccontando come lei e Aaron si sono conosciuti il mio cellulare suona «Scusami devo rispondere» guardo lo schermo e vedo che è Lauren "Ehi" "Lucy ma dove sei?" "Sono al bar con una...amica" "Amica?! Va beh me lo spiegherai dopo. Stiamo aspettando te per mangiare" guardo l'orario e non mi ero accorta che si era fatto così tardi "Scusami arrivo subito". Chiudo la chiamata e guardo Allyson come chiederle scusa «Scusami ma io devo andare si è fatto tardi» «Oh ma certo, scusami tu se ti ho tenuto tutto questo tempo» «Nessun problema. spero di rivedervi presto» «Certo. Noi veniamo qui tutte le mattine» «Allora alla prossima Allyson» le dico sorridendo e porgendole la mano «Ally chiamami Ally. È stato un piacere anche per noi. Alla prossima allora» saluto entrambi e vado via verso casa. Quando sono arrivata quasi a casa mi rendo conto che ho ancora un sorriso da ebete stampato in faccia, non posso negare che questa giornata sia stata completamente diversa dalle altre e sono veramente contenta di aver conosciuto Ally chissà se riusciremo a vederci più spesso.

Quando entro in casa sono tutti a tavola che aspettano me «Scusate il ritardo» dico mentre do un bacio a Lauren sedendomi vicino a lei «Spero che questa felicità sia opera del buongiorno che ci siamo date» la guardo maliziosamente ricordandomi il buongiorno «In parte si» «Io vorrei mangiare» ci interrompe Chris «Ha ragione Chris non vorremo sentire i dettagli del vostro buongiorno» questa volta è Mani a parlare «Spiritosi. Mi vuoi raccontare di questa amica di cui mi hai detto» mi chiede Lauren prendendo la mia mano «Si chiama Allyson l'ho conosciuta oggi» e vedo la faccia di Lauren incupirsi «Non incominciare Lauren è una brava ragazza e ci siamo conosciuti per via del suo cane» «Il suo cane» mi chiede Mani non capendo «Si. Il suo cane è scappato e lo trovato vicino a me così glielo portato e ci siamo conosciute. È veramente una bella persona» «Lucy» lo sapevo che Lauren non sarebbe stata d'accordo e il suo tono fermo nel chiamarmi mi ha appena dato la conferma, abbasso la testa verso il piatto «Amore io mi preoccupo soltanto» «Lo so» «Lascia che Tay veda chi è ok?» «Lauren non puoi controllare ogni singola persona che mi si avvicina» «Lo so che non dovrei mai sai bene che non possiamo fidarci di nessuno» «Hai ragione però...» non mi fa finire di parlare che mi interrompe «Se questa tua amica è ok non avrai problemi a vederla» quella sua frase mi fa illuminare completamente non mi sarei mai aspettata questa sua decisione «Promesso?» le chiedo per sicurezza «Promesso. Ora mangiamo però».

La famiglia JaureguiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora