PRIMA DELL'INCONTRO

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Lauren pov

Dopo aver finito di mangiare ho chiesto a Tay di trovare tutte le informazione su questa nuova amica di Lucy, non voglio proibirle di vederla ma devo essere sicura che non sia qualcuno che voglia farle del male. Mi siedo sulla sedia dietro alla mia scrivania è l'unico posto della casa dopo posso stare più tranquilla e lavorare senza continue interruzione, ma forse ho parlato troppo presto «Avanti» la porta si apre e sbuca la testa di Normani «Lauren hanno chiamato per l'incontro» «Bene quando vogliono farla» «Stasera all'acciaieria abbandonata» «Avvisa gli altri» annuisce ma la fermo prima che possa uscire «Mani» si gira verso di me «Cerca Dinah vedi se sanno qualcosa» «Va bene» e se ne va chiudendo la porta. questo incontro è uno dei più importanti dopo tutto quello che è successo e mi devo assicurare che tutto vada liscio come olio. Esco dalla stanza per recarmi in cucina ma nel corridoio incontro Tay che mi ferma «Laur ho delle novità su Allyson» «Bene» la segue nella stanza dove ha tutta la sua attrezzatura «Un altro schermo e qui dentro non riuscirà ad entrare più nessuno» «Spiritosa come sempre. Questi schermi ti hanno salvato il culo molte volte» non posso negarlo che Tay e tutta la sua attrezzatura ci hanno dato una grossa mano varie volte. «Comunque questo è tutto quello che ho trovato» mi dice passandomi un fascicolo.

Allyson Brooke Hernandez

Nata il 7 luglio 1993

San Antonio (Texas)

Padre: Jerry Hernandez

Madre: Patricia Hernandez

Laureata in medicina presso la "THE JOHNS HOPKINS UNIVERSITY SCHOOL"

Lavoro : medico presso TEXAS MEDICAL CENTER

Attiva nel sociale con diverse associazioni animaliste e con associazioni che aiutano i bambini malati e orfani.

Le pagine del fascicolo continuavano ma nulla catturava la mia attenzione, forse solo una questa ragazza sembrava un angelo non ha mai preso neanche una multa, forse Lucy aveva ragione ma so che nessuno può essere così pulito. «Questo è tutto quello che hai trovato?» «Si, questa ragazza è una santa» «Nessuno è santo Tay» «Che farai?» «Ci penserò. Non dire nulla a Lucy per il momento ho altre cose a cui pensare»

Camilla pov

Il piano per arrivare a Lauren procedeva senza intoppi e finalmente siamo riusciti ad avvicinarci a Lucy.

Flashback

Aspetto una telefonata che potrebbe cambiare in meglio o in peggio questa situazione, per mia fortuna dopo poco il mio telefono squillò

«Mila sono riuscita ad avere un primo contatto con Lucy»

«Bene Ally ora tocca a me fare la mia parte»

«Mila lo sai che il mio fascicolo deve essere il più veritiero possibile»

«Sta tranquilla Lauren non troverà nulla sul tuo conto. Diventerai la perfetta amica per Lucy Vives»

«Spero sia come dici tu»

«Tranquilla agente Hernandez. Ora torna a lavoro»

Fine Flashback

Esco dall'ufficio cercando Dinah e la vedo seduta alla sua scrivania «Dinah vieni in ufficio» appena arriva si accomoda di fronte a me «Abbiamo novità?» «Tutto fermo per il momento» «Dinah non stiamo facendo neanche un passo avanti com'è possibile questa cosa?» una vibrazione di un cellulare interrompe la nostra conversazione, Dinah fa uscire appena il telefono dalla sua tasca per vedere chi è e lo rimette subito dentro «Puoi rispondere se è urgente» «No. Non è importante ora» «Quindi posso sapere perché siamo fermi» «Lauren è sempre in casa come tu sai e non sta facendo nulla, gli uomini che seguono Keana non hanno informazioni rilevanti» ed ecco che per la seconda volta la vibrazione del suo cellulare ci interrompe, guardo Dinah con uno sguardo severo «Rispondi» la chiamata fa breve Dinah non parlò molto l'unica persona che disse qualcosa in più è l'interlocutore dall'altra parte.

«Era Normani» sorrido sarcasticamente sapendo benissimo che poteva essere lei «Quindi» «Ha detto che stasera non ci sarà» ero stanca delle sue mezze frasi «Dinah vuoi dirmi cosa ti ha detto o no?» «Uscirà con Lauren ma non mi ha detto nient'altro» «Bene le faremo seguire. Dinah so che provi qualcosa per lei però cerca di stare più concentrata sull'indagine» «Si lo so, ma non è molto facile sai vai a letto con il nemico e cerchi e speri sempre di non fare la mossa sbagliata» «Posso capirti benissimo anch'io sono stata sotto copertura. Per oggi ritieniti libera farò seguire Lauren e Normani da altri agenti» «Mila per me non è un problema» «Dinah non è una riesca è un ordine ora vai a casa e riposati»

Ogni giorno che passa vedo Dinah sempre più in conflitto con se stessa so che non è facile e che le chiedo molto ma non posso rinunciare alle prove che solo qualcuno da dentro può darmi. Stasera finalmente avrei avuto una provo più da poter usare contro Lauren Jauregui.

Lauren pov

Non so per quale motivo ma sono nervosa per l'incontro di stasera da questo dipende una parte del mio futuro e spero tanto che quella detective non mi metta i bastoni tra le ruote.

«Laur, Dinah ha delle novità» «Arrivo subito Mani» appena arrivo da loro vedo Dinah con una faccia amareggiata che non promette nulla di buono e Mani che cerca di tranquillizzarla «Cosa è successo?» «Laur, non ti arrabbiare non è colpa sua» mi dice Mani mettendosi di fronte a me le appoggio una mano sulla spalla per facendola spostare di lato e mi metto proprio di fronte a Dinah «Dinah...» «Laur, mi dispiace io ho dovuto» «Hai dovuto fare cosa?» sto incominciando a perdere la pazienza «Mani mi ha chiamato ero con Camila e... ho dovuto rispondere» fa una pausa prima di continuare «Sa che oggi uscirete e vi farà seguire» questo proprio non ci voleva «CAZZO!!» dico tirando un calcio alla sedia che è li vicino «Laur devi calmarti» «Devo calmarmi Mani e come faccio?! Eh?! Dimmelo tu» camminavo avanti e indietro per la stanza «Questo incontro è importante non posso permettere che questa detective si metta in mezzo. Ora lasciatemi in pace devo pensare» le due stavano uscendo dalla stanza penso per dirigersi nella loro «Ferme» prendo un respiro profondo prima di parlare per riacquistare un po' di calma «Vi avevo chiesto di stare attente solo questo ma oramai il danno è fatto che non si ripeta più» annuisco entrambe per poi sparire completamente dalla mia vista.

Tra meno di un'ora ci sarebbe stato l'incontro e dovevo ritrovare il mio pieno autocontrollo.

Arrivati in nella vecchia fabbrica noto che sono presenti già due macchine sul posto spero solo di non essere in ritardo. Scendiamo dalla macchina e all'ingresso ci sono due uomini armati che ci fanno segno di entrare, mi guardo intorno ed è tutto decadente pieno di polvere e calcinacci, ma in fondo vedo una luce provenire da un'altra stanza.

La famiglia JaureguiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora