Le Sette Ingiustizie di Astoria Greengrass

5. Sorella

(Ovvero...

Mia sorella è bigotta
Ma le voglio bene lo stesso.
Draco Malfoy mi sorprende.
(Forse il biondo è naturale...)
Sono felice,
al diavolo la malattia!)

~◇~

Un'estate di gioia fuori luogo fu ciò che la mia famiglia affrontò dopo quella che, con il tempo, venne chiamata "Battaglia di Hogwarts".

Daphne e Blaise, terribilmente stucchevoli e innamorati, trascorsero tre mesi tra il mare e il cielo, come se tra di loro fosse nata la scintilla del vero amore.
I Malfoy, scampati per un soffio ad Azkaban, accettarono di buon grado l'annullamento delle nozze programmate, troppo grati che la vita li avesse, almeno in parte, risparmiati.
Quanto a me, il pensiero della mia ultima conversazione con Draco Malfoy divenne uno dei cinque chiodi fissi di quell' estate. Gli altri erano, ovviamente, i miei genitori, la mia malattia, mia sorella e Blaise Zabini e, infine, la lettera che Hannah mi inviò sul finire di Luglio.

Parlava di Neville e solo di Neville, di come lui fosse stato coraggioso e leale e di come le loro conversazioni amichevoli le sembrassero sempre più cariche di affetto. In un modo o nell'altro, avrei dovuto far aprire gli occhi alla mia amica: quelli di Neville, d'altro canto, non lasciavano mai il suo viso.

La mia salute aveva avuto un lieve miglioramento, tanto da permettermi di fare delle lunghe passeggiate per calmare il mio animo inquieto.

Molto spesso i passi mi portavano nei pressi del Malfoy manor, dove Narcissa Malfoy viveva in isolamento, mentre le indagini sul suo conto continuavano. Lucius Malfoy, scriveva la Gazzetta del Profeta, era ad Azkaban e ci sarebbe restato per cinque mesi ancora, in modo da scontare le sue pene di guerra. Quanto al più giovane dei Malfoy... era proprio lui che, in riva al mare, incontravo più spesso di quanto avrei potuto ammettere. Finalmente, anche a me spettava l'opportunità di cambiare qualcuno. Il mio rapporto con Draco Malfoy stava migliorando sempre più, e lui voleva vedermi quasi quanto io ero curiosa di vedere lui: entrambi, lentamente, stavano diventando coscienti di essere cambiati, di aver imboccato una strada simile ma tortuosa, che sarebbe stato più facile percorrere in due.

◇Flashback◇

<Greengrass> la saluta Malfoy. <Pare tu ti sia affezionata a questo buco babbano di mare>.
<Questo "buco babbano"> fa notare Astoria con orgoglio, <è l'angolo di mare più pulito tra quelli prossimi a casa mia. E, non per dire, ma sei qui anche tu>.

Draco sorride, divertito: <È possibile>. Viene qui per lei fin troppo spesso. Tal volta lo fa per se stesso. Scappa da quella casa così carica di ricordi, fugge da una guerra che lo ha segnato per sempre. Si attacca alla ragazza, perché lei ancora non è fuggita come hanno fatto i suoi "amici". Come sta facendo lui stesso.

<"È possibile"> ripete Astoria in falsetto. <Ma sentiti, sembri uno di quegli attori da film brutti di venerdì sera!>

<Da... che? Cosa?>

<Tu hai bisogno di andare al cinema, caro mio> lei si passa una mano tra i capelli biondi, liberi, che la fanno da aureola a causa del vento.

<Ora sono "caro mio"?>

<Non sposi più quella pazza di mia sorella, quindi...>