SFOGO DI UN MASTER SCONSOLATO

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Salve.

Qualcuno di voi potrebbe esserci chiesto come mai non aggiorno da una vita.

Il punto è che la campagna di Mondo di Tenebra, per quanto sia finita da un pezzo, mi ha svuotato dentro.

Letteralmente, non ne volevo più parlare affatto.

È stata un'esperienza così lassativa.

Ma adesso, visto che sto preparando una nuova campagna, ho pensato di ritornare a questa raccolta di deliri, e fare un po' di luce per chiarire cosa è effettivamente successo in quella campagna.

È passato del tempo, e non ho intenzione di andare a scartabellare tra gli appunti, che altrimenti mi si riaprono le ferite, quindi andrò a memoria, cercando di essere il più accurato possibile.

Cominciamo con la premessa: il GDR in questione era un laboratorio volto ad aiutare ragazzi Asperger a comunicare, secondo i principi della "Teoria della Mente"; io non ho ben capito in cosa consistesse, ma pazienza, mi avevano assunto per masterare, non per fare il neuropsichiatra.

Mi hanno quindi dato delle linee guida:

Promuovere l'interazione tra i giocatori. Okay, questo è tipo il fattore basilare, in un GDR cooperativo. No problem.

Farli interagire con PNG che dovevano mentire in modo che i giocatori sviluppassero la capacità di interpretare i segnali non verbali. Non ero sicuro di come farlo, rendendo il tutto chiaro senza essere accondiscendente, ma penso di essermela cavata.

I problemi sono iniziati... all'ultimo momento prima della prima sessione.

Hanno cercato di farmi cambiare sistema all'ultimo minuto, nonostante avessi già pronta la campagna e tutto, perché, reggetevi forte, non sto scherzando... "uno dei giocatori, da piccolo, aveva paura del buio", e gli organizzatori temevano che la parola "Tenebra" nel nome del sistema di gioco gli avrebbe fatto avere un meltdown.

Per fortuna non è successo, ma già a quel momento avrei dovuto accorgermi del fatto che i soldi che mi davano non sarebbero stati minimamente abbastanza per quello che avrei dovuto sopportare.

Così, arriviamo alla prima sessione, e l'organizzatrice, che aveva detto che avrebbe procurato una copia cartacea del regolamento... se n'è dimenticata.

La prima sessione (su dieci previste) viene così riconvertita in presentarsi, conoscerci, spiegare a grandi linee l'ambientazione, discutere di che genere di personaggi avrebbero voluto realizzare, eccetera.

Tra la prima e la seconda sessione sono spuntati i problemi: il giocatore di Ilse, l'addetta alle armi pesanti, si era lamentato che avessi suggerito che, dovendo brandire una gatling, il suo personaggio avesse un fisico muscoloso.

L'organizzatrice mi ha telefonato, chiedendomi se non si poteva "fare che" il suo personaggio fosse basso e minuto, perché lui ci teneva molto.

Ho provato a farle notare che non è realistico che un fisico del genere appartenga a qualcuno che deve brandire una gatling in movimento, che nel background ha specificato di praticare kickboxing a livello agonistico, e che ha speso punti nella creazione del personaggio per prendere il tratto "Gigante", che specificatamente rende il personaggio alto oltre due metri e con il fisico di un armadio a tre ante sotto dieta altamente proteica.

La risposta che mi è stata data è letteralmente il flagello di chiunque si occupi di narrativa fantastica, o comunque la prenda sul serio: "Eh, ma tanto è una cosa immaginaria, in cui esiste la magia, non bisogna rispettare le regole del mondo reale..."

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