Capitolo 41

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La mattina dopo mi risvegliai un po' agitata, non sapevo cosa fare ne come sarebbe stato, mi sembrava tutto molto strano. Decisi che una volta uscita da scuola, sarei andata a comprare un bel mazzo di fiori.

Dopo aver fatto colazione, continuai con la mia solita morning routine, decisi di indossare un paio di jeans ed un maglione colorato, tra qualche giorno sarebbe iniziato dicembre.
Arrivai nel cortile, intravidi tutto il gruppo, ovviamente tutti tranne Brook e James che stavano ancora in ospedale, molto probabilmente James si era addormentato nella sala di aspetto e Brook dormiva in camera.

Intravidi Logan. Anche lui sembrava contento ma ansioso. Ma se lui era piaciuto ai miei che sono sempre super severi, stare con lui sarebbe stato più semplice a casa sua no?
Questo fu l'unico pensiero che mi venne in mente.

Gli andai incontro, lo abbracciai forte, mi voltai verso gli altri e Logan mi strinse le sue braccia ai fianchi posandosi con il mento sulla mia spalla. << Allora qualcuno ha notizie di Brook? >> Chiese Jacob << Si, si è svegliata ieri notte, pareva star
meglio >> gli risposi io <<Sei rimasta lì fino a notte? >> mi chiese lui << Non io, Dylan è rimasto tutto il tempo lì fino a notte fonda. >> Gli dissi io
<< Oh! C'è qualcosa tra di loro non è vero? >> Chiese lui. Rivolse lo sguardo verso terra mentre pronunciava quella frase, quasi come se ci fosse rimasto male, poi tornò nuovamente a guardarmi, come per aspettarsi una risposta, io annuii semplicemente, e lui riportò lo sguardo verso il basso dispiaciuto.

<< Tu Sere hai notizie? >> chiesi io a Serena, lei scrollò le spalle << niente di che, so che stava facendo gli ultimi controlli e che poi farebbe uscita >> disse lei << so che James è ancora lì, ma che i genitori no! >> disse lei.
<< Andiamole a comprare un di quei palloncini ad elio con su scritto " Guarisci presto" legati al polso di un orsacchiotto peluche che parla e dice ti voglio bene no? >> aggiunse Halana.
Scoppiammo tutti a ridere dopo quella frase. Entrammo a scuola. La giornata fu esattamente come le altro solo che, alla seconda ora il preside ci diede il resto della giornata libero per addobbare tutta la scuola con le decorazioni natalizie. Anche a new York lo facevamo, era divertentissimo, era come se fosse un "Christmas decor day" perché tutta la città si addobbbava di luci alberi e ghirlande.

Era la terza ora, vagavamo tutti per la scuola, chi metteva lucine e chi ghirlande, e chi attaccava palline, io ero con Logan, avevo in mano una ghirlanda color oro, entrammo nell'aula di chimica. Non c'era nessuno, volevo attaccare la ghirlanda in lato << Ehi mi aiuti? >> dissi io rivolgendomi a Logan, lui ammuii, si misi dietro di me, mise le mani sui miei financhi e mi sollevò, una volta finito di attaccare, nel mommento in cui atterrati a terra, sentii il piede scivolarmi via, stavo per cadere, quando due braccia mi avvolsero i fianchi stile casquè,
<<Dove vuoi andare? >> mi disse lui con un sorrisetto malizioso stampato in faccia guardandomi  << Ti tengo ehi! >> disse lui risollevandomi tra le sue braccia.
<< Grazie>>gli risposi io quasi a bassa voce ancora stretta a lui. Lui mi lasciò un bacio, e poi mollò la presa.

Ci divertiamo un sacco a fare qiele cose per tutta la mattinata poi tornammo ognuno a casa, a piedi in gruppo come quasi sempre << Quali sono i fiori preferiti di tua madre? >> chiesi a Logan prima di entrare in casa  << Peonie>> mi rispose lui, io annuii gli lasciai un bacio frettolosamente  lasciai la sua mano ed entrai in casa.

Entrai dentro << Dylan? Ma oggi non esci dopo? >> gli chiesi vedendolo uscire di fretta << Ho preso il permesso di uscire prima, vado da Brook! >> mi disse << Ah okay salutamela e poi dimmi come sta! >> gli risposi io, chissà se la polizia aveva scoperto che era stato a fare l'incidente. Perché da quanto ripreso dalle telecamere di sorveglianza, era un macchina nera, senza targa, e da come si muoveva non sembrava averlo fatto per caso, ma un " tentato omicidio!" così mi dissero. Comunque andai a studiare in camera mia dopo aver mangiato. Margaret era ancora a scuola e mamma e papà sicuramente lavoravano.

Una volta chiusi i libri, andai a far è una doccia. Circa 20 mi uti dopo avevo finito, aciugai i capelli, chissà se ci sarebbe stata anche Lisa quella sera. Mancavano ancora due ore prima dell'incontro, avevo tutto il tempo, andai nell'armadio per cercare un vestito carino da mettere. Avevo bisogno di Margaret in quel momento.

Ad ogni modo come già avevo detto avevo molto tempo per scegliere.
Doveva essere una serata elegante.

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