Vecchi tempi

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Gli uccellini iniziarono a cinguettare allegri alle prime luci del mattino e quello stesso giorno sarebbero iniziate le lezioni. Hermione si stiracchió sbadigliando ed alzandosi andò a svegliare l'amica dai capelli rossi stropicciandosi gli occhi ancora addormentati.

"Ginny svegliati dobbiamo vestirci, fare colazione e tu alle otto hai pozioni e sai che Lumacorno non accetta ritardi. In piedi forza!"

Ma la grifona ebbe in risposta solo una sottospecie di grugnito, così prese la bacchetta e gridò: "Aguamenti!"

In un attimo la Weasley si sveglió completamente zuppa e sbraitó: "Mione ma sei impazzita?!"

Hermione osservò l'amica ridendo a crepapelle e per sfuggire alle sue cuscinate si chiuse in bagno. Lavata e vestita chiese scusa a Ginny e anche lei si cambiò.

Scese in Sala Comune diedero il buongiorno ai ragazzi e si avviarono insieme verso la Sala Grande.

"Muovetevi sto morendo di fame" disse Ron accarezzandosi lo stomaco brontolante, scoppiarono tutti in una risata e arrivati si sedettero facendo un'abbondante abbuffata.

Draco si sveglió per colpa delle grida provenienti dal letto difronte e d'istinto il Serpeverde alzò la bacchetta.

"Cosa cazzo succede?!" gridò, dovette sbattere le palpebre svariate volte prima di mettere a fuoco la figura semitrasparente di Pix.

"Buongiorno ragazzi, spero che il mio bentornato sia stato di vostro gradimento" disse ghignando il poltergeist che subito dopo sparì attraverso il soffitto della stanza.

Maledetto, beh tanto vale vestirsi a questo punto.

Uscito dal dormitorio venne stritolato in un abbraccio da parte della Parkinson che disse: "Buongiorno Dracuccio, dormito bene?"

Malfoy sbuffó annoiato.

"Sai ho deciso di perdonarti per come ti sei comportato con me, quindi se ti va potremmo..." aggiunse la ragazza giocherellando accattivante con la cravatta del biondo che, infastidito, gliela strappò dalle mani e rispose: "Quale parte di 'lasciami in pace' non hai capito?".

E lasciandola rossa come un peperone raggiunse i suoi compagni per mettere qualcosa nello stomaco.

Intenta a lasciare il tavolo e andare a prendere i libri di antiche rune per la lezione, Hermione si incamminó verso il ritratto della Signora Grassa ma non era sola come pensava. Sentiva dei passi alle sue sue spalle. Il rumore si faceva sempre più vicino fino a quando si sentì tirare indietro da due braccia. Voltandosi vide quegli occhi che le erano mancati così tanto e Draco le disse: "Dove vai così di fretta Granger?"

"Sono fatti miei" rispose la ragazza. "Cosa ci fai tu qui invece?"

"Sono fatti miei" la schernì la serpe imitando la sua voce. La grifona rossa di rabbia sbattè un piede a terra imprecando e Malfoy con una smorfia le disse: "Ci si vede in giro Mezzosangue".

Ma cosa ci faceva qui? Quel ragazzo è un mistero, bah. Sono le otto! Cavolo farò tardi!

Corse a prendere tutto l'occorrente e si precipitò in classe.

Iniziate il furetto si trovò impegnato in una noiosa lezione di Storia della Magia con il professor Binns e non sapendo cosa fare incominciò a scarabocchiare qualcosa per passare il tempo.

"Di chi sono quegli occhi che stai disegnando amico?" chiese Blaise Zabini.

"Q-quali occhi s-scusa" balbettó Draco nascondendo il pezzo di pergamena.

"Non puoi mentire al tuo migliore amico. Chi è, una che ti vuoi fare? Carina?" chiese l'amico curioso.

"Non è nessuno Blaise...insomma c'è una ragazza ma..." disse il biondo lasciando la frase a metà.

"Ohoh, Dracuccio si è innamorato" disse Zabini prendendolo in giro.

"Smettila, non è assolutamente vero" negò la serpe.

Non può essere vero...Ma chi voglio prendere in giro, avrei voluto baciarla su quel treno e non voglio più mentire a me stesso. Draco Malfoy sei attratto da Hermione Granger, fattene una ragione.

Finita l'interminabile lezione seguita da quella di Cura delle Creature Magiche, di Erbologia e di Trasfigurazione, i due Serpeverde esausti decisero di saltare le attività successive per andare sulle rive del Lago Nero a rilassarsi.

"Allora chi è la fortunata?" chiese nuovamente Blaise.

"Ti ho già detto che.." iniziò Malfoy ma l'amico lo fermò.

"Draco, noi siamo amici sin dal primo giorno di scuola. Siamo come fratelli ormai, avanti dimmi chi è".

La serpe lievemente imbarazzata disse: "Hai ragione amico, sono..insomma..Ho, come dire, perso la testa per una ragazza bellissima, con gli occhi color ambra, le labbra perfette e non ti dico che sorriso mozzafiato. Amo guardarla, lo farei per ore senza stancarmi mai. L'unico problema è che tra noi non scorre buon sangue".

"Non starai mica parlando della Granger?!" disse Blaise accigliato.

"Sì" rispose Draco.

Finite le sue amate lezioni Hermione e Harry andarono in biblioteca per fare i compiti.

"Herm puoi aiutarmi con Erbologia, ti prego" la supplicó Harry.

La grifona era felice, era tornata ai vecchi tempi: la biblioteca, i compiti per Harry...Tutto questo le era mancato.

"Certo, iniziamo che c'è tanto lavoro da fare" disse dolcemente la ragazza.

Così iniziarono a sfogliare libri e a srotolare pergamene.

Dopo un paio d'ore il Prescelto si congedó stremato e lasciò la Grifondoro sommersa dai libri. Giunta sera Madama Pince la salutò ed Hermione rimasta completamente sola incominciò a rimettere i testi negli appositi scaffali. Quando ebbe quasi finito venne interrotta dalla presa di due mani sui suoi fianchi e da quel respiro familiare.

||Io shippo Dramione||Where stories live. Discover now