Capitolo 20.

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Louis' POV
Sono nella mia stanza a leggere un libro noioso che mi ha regalato mia madre. Dopo la "lite" con Harry, ho deciso che per oggi non frequenterò le lezioni.
Mi sento in colpa per quello che gli ho detto, Harry è sempre stato gentile con me. Mi ricordo che quando l'ho visto mi è sembrato subito una persona dolce, ma allo stesso tempo molto fragile.
Lui ha sempre cercato di sembrare forte, ma io mi sono accorto che era tutta finzione. Harry è un ragazzo molto sensibile e non so il motivo per cui gli abbia detto quelle cose. Non so il motivo per cui gli ho proposto praticamente di andare a letto con il mio migliore amico.
Sono proprio uno stronzo. Quando sto con Harry, provo una sensazione strana. È una specie di gioia. Non la gioia che provo quando sto in compagnia di altre persone, ma una gioia diversa. Conosco Harry da pochissimo tempo e già mi sono affezionato tantissimo a lui. Per me è un amico fidato. Devo cercare di farmi perdonare da lui assolutamente. Non voglio perderlo. Non voglio guardare nostalgicamente quegli occhi verdi in caso smettessimo di essere amici e ci incontrassimo qualche volta in giro per il campus. Gli devo assolutamente mandare un messaggio. Comincio a digitare sulla tastiera.

A : Harry :)
"Hey ciao Harry. Che fai?"

Invio il messaggio, ma subito mi pento della domanda che gli ho rivolto. Ovvio che sta facendo lezione.
La sua risposta non tarda ad arrivare.

Da : Harry :)
"Sto nella mia stanza, perché?"

A : Harry :)
"Se non stai facendo niente di inmportante, ti va se ci vediamo fuori dai dormitori e ci andiamo a prendere un caffè alla caffetteria?"

Nell'attesa che lui risponda, sono in ansia. Ci mette un po' a rispondere. Si nota che ci ha pensato un po' su alla mia proposta prima di rispondere.

Da : Harry :)
"Si si va bene. Tra quanto tempo?"

A : Harry :)
"Tra 5 minuti?"

Da : Harry :)
"Va bene."

Cinque minuti dopo sono fuori dai dormitori aspettando Harry.
Quando arriva ci salutiamo timidamente e ci abbiamo verso la caffetteria.
Arrivati dentro, ordiniamo e ci sediamo a un tavolo per due persone, con le sedie una di fronte all'altra. Comincio a bere il mio caffè osservando Harry. Sembra distaccato. Cerca di non togliere lo sguardo dalla sua tazzina. Sono io a rompere il ghiaccio.

- Harry... io... io... volevo scusarmi per quello che ho detto prima. Ti giuro che non intendevo offenderti dicendoti che andresti d'accordo con Stan. Non ti stavo proponendo di andare a letto con lui. Il fatto è che quando mi hai detto quello che provavi per me, mi hai colto di sorpresa. Ho provato imbarazzo, sorpresa, felicità allo stesso tempo. Sono contento e onorato del fatto che tu provi tutte quelle cose per me, ma come ti ho già detto tu per me sei solo un amico. Un amico a cui io voglio molto bene, ma non provo lo stesso tipo di bene che tu provi per me. -

- Louis, tranquillo ho riflettuto molto su quello che è successo e non preoccuparti. Io non mi aspettavo che tu provassi le stesse cose per me. Volevo solamente dirti quelle cose perché non ce la facevo più a tenermi tutto dentro. Non me la sono presa. - risponde Harry accennando un sorriso.

- Mi fa piacere sapere che non te la sei presa. Io non voglio smettere di essere tuo amico. Mi sono affezionato molto a te. Ci tengo a te. - replico io sollevato.

Dopo la mia risposta passano alcuni minuti in silenzio. Alla fine decidiamo di andare a fare una passeggiata per il campus. Camminiamo per il giardino e arriviamo ai campi di pallavolo parlando del più e del meno. Ad un certo punto Harry inciampa e io lo afferro per un braccio per non farlo cadere. Quando tocco il suo braccio sento uno strano brivido attraversarmi tutto il corpo. Harry mi ringrazia sorridendo. Il suo sorriso è bellissimo. Provo una gioia immensa a vederlo sorridere.

Zayn's POV
Harry e Louis passeggiano per il giardino vicino a dove mi ha sotterrato Miley. Harry inciampa sopra alla buca dove sono io e Louis lo afferra per un braccio per non farlo cadere. È una scena molto romantica. Faccio una battuta ironica a Eleanor.

- Eleanor, guarda quanto sono carini quei due. A quanto pare al tuo ragazzo piacciono i froci ricciuti.-

-Intanto Louis non è il mio ragazzo. Ero amica di Louis solo perché non avevo altri amici oltre a lui. Provavo un forte ribrezzo per quel ragazzo. E poi pure se gli piacciono i froci che me ne frega a me. Sono affari suoi dove infila il suo cazzo.- risponde Eleanor schifata.

Sentiamo dei passi dietro di noi, ci giriamo e vediamo un uomo anziano con una barba rossa e i capelli bianchi.

- Chi cazzo sei? - chiedo io.

L'uomo sembra non aver sentito la mia domanda. Apro la bocca per rifargli la domanda, ma lui mi colpisce in faccia con uno schiaffo. Per essere anziano ha una forza disumana.

- Non parlarmi con questo tono. Porta rispetto, sciocco ragazzino musulmano. Io sono Caronte il traghetta-anime. Sono qui per portarvi con me. - dice l'uomo anziano.

- Portarci dove? - indago io.

- Vi porto in un bel posto. Vi porto all'inferno. Brucerete all'inferno! - replica Caronte prendendo me ed Eleanor per le braccia e trascinandoci.

Cerco di liberarmi dalla sua presa, ma lui è più forte di me. Mi arrendo lasciandomi trascinare. In lontananza vedo una luce di un rosso acceso. Rosso fuoco. Dopodiché il buio totale.

*sette ore dopo*

Miley's POV
Sono le 19:00. Tra poco arriva Niall. Che bello non vedo l'ora. Sono molto emozionata. Quel ragazzo mi fa uno strano effetto. Quando vedo quel ragazzo sento il cuore esplodermi dentro. Sento del benessere nel mio cuore perché quando sto con lui sembra che la vita sia più bella. Niall è l'unica persona che voglio al mio fianco. Non mi sento abbastanza per lui. Sono in ansia. Voglio che tutto vada per il meglio. Decido di andare a vedere nel mio armadio e scegliere un bel vestito. Mi provo tutti i vestiti che ho, ma alla fine nessuno di essi sembra che mi stia bene. Decido di mettermi di jeans attillati e una maglietta bianca con scritto sopra "Good Vibes". Dopo dieci minuti, sento bussare alla porta della mia stanza.

Niall's POV
Busso alla porta della stanza di Miley. Lei apre la porta e posso giurare di intravedere nei suoi occhi, l'allegria nel vedermi.
Mi fa accomodare sul suo letto mentre lei prepara le ciotole con le patatine e altro cibo spazzatura. Dopo due minuti si avvicina a me con le ciotole e le posa su un tavolino.

Si rivolge a me : - Ho scelto Titanic come film da vedere. Se non vuoi vederlo possiamo scegliere un altro film insieme. -

- No no va bene così. Mi piace Titanic. - rispondo io.

Comincia il film ed entrambi fissiamo lo schermo della tv. Durante il film, ogni tanto Miley si gira verso di me e mi fissa pensando che io non me ne accorga. Arrivati alla fine del film nella scena in cui Jack muore, Miley sbotta a piangere. Mi commuovo anche io, non tanto per la scena, ma per quanto sia stronza Rose a lasciare che Jack muoia. Abbraccio Miley che va a rifugiarsi con la testa nella mia spalla.
La lascio piangere per alcuni minuti e quando leva il viso dalla mia spalla, mi guarda intensamente negli occhi e non posso credere al gesto che fa poco dopo. Posa delicatamente le sue labbra sulle mie e in quel momento sembra che tutto intorno a noi scompaia.

Beloved || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora