Nuova vita a Seoul

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Ciao mi chiamo T/N, ho 19 anni e sono italiana. Sono una ragazza abbastanza carina, socievole, divertente, gentile e affettuosa ma al contempo sono molto riservata.

Ora che sono abbastanza grande e ho deciso di trasferirmi a Seoul, in Corea del Sud, dove si trova mio cugino. Lui è un Idol e quindi non ci sentiamo molto spesso ma quando lo facciamo, facciamo lunghe videochiamate insieme; io parlo coreano da quando ero piccola e quindi parlare con lui non è mai stato un problema.

Mio cugino sa che io lo raggiungo in Corea e non vede l'ora di riabbracciarmi, non lo vedo di persona da almeno 10 anni e sono emozionata di rivederlo.

Adesso sono sull'aereo e tra poco il mio volo partirà, più passa il tempo e più sento le farfalle nello stomaco, sarà meglio che per calmarmi mi faccia una bella dormita

Sono arrivata in Corea dopo lunghe ore di volo, alle quali io ho dormito tutto il tempo, scendo dallaereo e mi dirigo alluscita di quellenorme aeroporto, mi viene in mente di aver dimenticato di mandare un messaggio a mio cugino per dirgli che sono arrivata, così glielo mando

-inizio chat-

T/N: ehy, ho dimenticato a mandarti un messaggio prima di partire, volevo dirti che sono arrivata!!

X: lavrei immaginato che te lo saresti dimenticata infatti è da sta mattina che sono in aeroporto dove sei di preciso?

T/N: sono vicino al negozietto di souvenir e non riesco a trovare luscita, tu piuttosto dove sei?

X: penso di aver capito dove sei stai ferma adesso arrivo.

-fine chat-

Aspetto un paio di minuti ho avuto il tempo di chiamare mia madre per dirle che sono arrivata, quando chiudo la chiamata con mia madre vedo due uomini avvicinarsi tra cui uno che indossava una cappotto rosa, una mascherina nera e gli occhiali da sole, io mi chiedevo come questo non sentisse caldo essendo estate. Questi due uomini si avvicinano e io inizio ad avere un po di paura, quando arrivano davanti a me si fermano e il ragazzo con il cappotto rosa abbassa la mascherina e alza gli occhiali da sole così che possa vedere la sua faccia e da lì riconosco che era mio cugino e gli salto addosso gridando il suo nome

T/N: Jiiiiiinn!!!

Jin: principessa!

Adoravo quando mi chiamava così mi faceva sentire importante.

T/N: allora ti sono mancata? Perché a me sei mancato un sacco!

Jin: e ovvio che mi sei mancata un sacco, sei la mia cuginetta.

Dopo aver detto questo mi dà un bacio sulla guancia e noto che luomo che era con lui continuava a guardare a destra e sinistra senza dire una parola, cosi io incuriosita gli chiesi a bassa voce:

Nuova vita a SeoulWhere stories live. Discover now