Capitolo 31

484 28 0
                                    

Mi sono ormai arresa, dopo due ore di silenzio. Haley non risponde ai miei messaggi, e non so davvero cosa fare, a parte prendere in considerazione idee assurde, come girare per la città da sola, in piena notte.

Ho provato ad addormentarmi, con scarsissimi risultati.

E il fatto che le mie lenzuola siano impregnate del suo profumo non aiuta affatto.

Mi manca. Mi manca terribilmente. Cosi tanto da provare un dolore fisico assurdo, in ogni parte del corpo.

Mi giro e mi rigiro in continuazione, senza trovare la posizione adatta per un sonno ristoratore.

E quando ormai sto per arrendermi anche a ciò, il telefono vibra sul comodino.

Salto subito a sedere, afferrandolo. Ho già il cuore che batte all'impazzata.

Ma quando leggo il mittente, rallenta all'istante i battiti.

Apro con dita tremanti il messaggio.

Cosa potrà mai volere America a quest'ora della notte?

Dev'essere qualcosa di importante perché altrimenti non lo farebbe mai. Non ci parliamo da mesi. È assurdo.

' Haley è al Privet House. E tu non sei con lei. Cosa è successo? '

Cosa cazzo ci fa Haley in un posto del genere?

Io non ce l'ho mai portata, ne tanto meno ci siamo mai trovate da quelle parti.

Come fa a conoscere un posto simile?

Non mi domando neanche come America faccia a saperlo, e sopratutto cosa ci faccia anche lei in quel locale.

Ho troppe domande e zero risposte.

Per questo mi alzo velocemente dal letto, afferro una felpa di Haley e un paio di jeans chiari.

Mentre infilo le scarpe sto già rispondendo al messaggio di America.

' Sto arrivando. Ti va di aspettarmi fuori? Entriamo insieme. '

Fortunatamente, non è molto distante da casa mia.

Riuscirò a raggiungerlo senza problemi, anche se ho la mente invasa dalle cose più terribili. Haley che mi tradisce, Haley con Evelyn. È come un tormento.

Scendo silenziosamente le scale, diretta verso l'ingresso.

La porta della stanza dei miei è aperta, ma la televisione è spenta. Difatti le figure dei miei genitori sono immobili. Beati loro che dormono senza pensare minimamente dove sia diretta la loro bambina.

Quando finalmente sono fuori, l'aria della notte mi investe.

È fredda e pungente, un evidente segnale dell'inverno che sta avanzando.

Mi stringo nella felpa di Haley.

È calda e profuma di lei.

È come se l'avessi qui con me. E dio sa quanto vorrei stare sul suo corpo, sotto strati di coperte in questo momento, invece di girovagare per la città, sperando di non trovarla tra le braccia di un'altra.

Ignoro l'ennesima vibrazione del mio telefono; ho troppo freddo per tirare fuori il telefono dalla tasca delle felpa.

Se glielo ho chiesto, America mi aspetterà. Sempre che le sia rimasto qualcosa di buono in quel cuore.

Glass Girl Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora