Padri

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-James dove diavolo hai preso quella cosa-chiese Ginny ancora nauseata dopo aver aperto più finestre possibili.

-Dal negozio di scherzi di zio George-ridacchiò toccandosi la tasca dei pantaloni dove si presumeva ci fossero altri scherzi.

-Negozio di scherzi?E quando ci...HARRY!-si girò la moglie arrabbiata,vedendo anche James e Sirius ridere e lily che guardava con occhiate di fuoco i due.

-Avevi detto che li portavi semplicemente da mia madre!Perche diavolo sei andato a diagon alley e per di più da George?-lo rimproverò la donna

-Ehm...-si grattò la nuca il prescelto non sapendo cosa rispondere.

-Aspettate aspettate...-si intromise Sirius -avete detto negozio di scherzi?-fece incredulo

-Si esatto é il negozio dei miei fr...-ma la voce di ginny si bloccò a metà frase.

-Di mio fratello-si corresse con una voce un po' rotta.

-Figo ramoso dobbiamo andarci!-propose all'amico che annui con vigore

-Vi ricordo che voi siete ancora morti per il ministero e per tutta la comunità Magica-gli ricordò Harry

-Odio essere morto-si lamentò Sirius ricevendo delle pacche sulla spalla dal suo amico.

-Zio Harry!-fece contenta la figlia di Hermione e Ron,non appena poté salutare con calma il suo zio preferito.

-Rosie vieni qui-la prese in braccio contento.

-Fai apparire Ramoso?-domandò la piccola e quando sentì Ramoso, a James si rizzarono le orecchie.

-SI DAI PA!-concordò Albus

-Vogliamo vedere Ramoso!-continuò Rose

-Ma sono io ramoso!-protestò James

-Sta a vedere...-disse Ginny sorridendo.

Rose scese dalle braccia di Harry e il prescelto si concentrò chiudendo gli occhi.

Pensò ai suoi amici,a quello che avevano passato,ai suoi figli e sua moglie e ora poté finalmente pensare alla sua famiglia che anche se tardi,aveva potuto conosce.

Un cervo argenteo uscì dalla bacchetta di piuma di fenice e cominciò a saltellare per tutta casa.

I bambini cercavano di inseguirlo restando meravigliati,ancora una volta, dalla magia

-È come il mio?Ma è fantastico!-sorrise sincero James senior.

-Tu e papà cervo,mamma cerva,e io e Cassia siamo escluse proprio-ridacchiò Isabel

-Il vostro quale è?-domandò Harry alla sorella

-Noi non sappiamo evocarlo ancora...-disse un po' rammaricata

-Harry non è il tipo che può rassicurati lui ha imparato prestissimo.-le spiegò ron-E a noi lo ha insegnato lui-

-Davvero?-si sorprese lily.

-Me l'ha insegnato Remus,o almeno quello che al tempo conoscevo come professor Lupin,avevo 13 anni-sorrise Harry al ricordo

-Rem è stato insegnate?-si stupì lily

-Chi è che parla di me?-spuntò Remus raggiante dalla porta seguito da Teddy e Dora

-Moony sapevi che qui hai insegnato ad Hogwarts?-disse Sirius

-Io?Ma come ho...-Harry lo interruppe bruscamente

-Sei stato il migliore Remus,il miglior insegnante dei miei 6 anni a Hogwarts...tu mi hai insegnato l'incanto patronum e come battere la mia paura più grande...poi ti farò vedere- lo tranquillizzò Harry.

-Ora stop con questo sentimentalismo Rem,voglio vederlo giocare a quidditch-fece James impaziente.

Da quando aveva saputo che suo figlio era diventato uno dei più giovani cercatori della storia aveva avuto l'incredibile desiderio di fare una partita con lui.

Padre e figlio.
Come si era sempre immaginato...o almeno fino al momento della sua morte.

31 ottobre 1981.
il giorno peggiore che lui abbia mai vissuto fatto di angoscia,paura e tristezza.
Era diventato forte con il passare degli anni.era lui che consolava Lily,che ogni giorno piangeva la morte del figlio...nessuno sapeva che in realtà ,appena lui trovava un momento di pace,anche nella notte,si metteva lì,immobile a fissare la foto di quel figlio che gli era stato rubato e dentro di se fumava di rabbia.

Era arrabbiato,furioso,perché suo figlio era morto per colpa di un essere che credeva un amico e che poi si è rivelato un traditore.


Ce l'aveva a morte con se stesso e non riusciva a perdonarselo.

-d'accordo chi altro vuole venire?-la mano di Cassia fece per alzarsi però Lily la bloccò.

-Tesoro perché non andate tu ed Harry,fate una sfida al cercatore più veloce!-propose Lily cercando di mantenere un finto entusiasmo.

Sapeva che lui aveva bisogno di tempo da solo con Harry e questa sarebbe stata l'occasione perfetta...

-Oh ci sto!-accettò la sfida Harry,contento di poter parlare di Quidditch con suo padre,come aveva sempre desiderato

-Al primo  che prende il boccino?-allungò la mano James.

-Certo-afferrò  la mano il ragazzo.

-Vieni ti porto in un posto- prese le due scope che erano poggiante davanti l'ingresso e si smaterializzano.

Si ritrovarono in un campo da quidditch piccolo ma davvero ben fornito.

In silenzio andarono verso il baule che conteneva le varie palle da quidditch e insieme allungarono la mano per prendere Il boccino.

Le loro mani si toccarono.
E James non potè non notare la cicatrice sbiadita che aveva.

-Cosa c è scritto?-domandò al figlio

-Non devo dire bugie...-ad Harry non piaceva parlare del suo quinto anno,è stato l'anno più doloroso di tutti.

-E perché ?-chiese James con premura

-Quinto anno ad hogwarts-si limitò a dire.

-L'anno in cui è morto Sirius vero?-domandò,forse un po' geloso dell'affetto che Harry aveva dimostrato a Sirius piuttosto che a lui.

-Si,era la cosa più vicino ad un genitore che io abbia mai avuto.-rispose triste

-È colpa mia,anche qui avrei dovuto capire che Peter era solo un ratto schifoso.Avrei dovuto proteggerti e proteggere tua madre.Forse a quest ora saremmo stati una vera famiglia-si rammaricò James

-Non conosco la tua dimensione,io sono morto, ma sono sicuro che tu mi hai protetto fino alla fine come hai fatto qui.
Hai affrontato voldemort disarmato,credi davvero che saresti stato capace di batterlo se avessi avuto la bacchetta?Era troppo potente perfino per Silente in persona...sono vivo grazie a te e al tuo coraggio,non dire che avresti potuto fare di più.Certo avrei tanto voluto parlare con te di Quidditch,di ragazze dai capelli rossi-e a James non poté che scappare una risata-Di hogwarts ma io sono felice,perché ho avuto il padre più formidabile di questo mondo, hai dato la tua vita perché io vivessi e io ti sono grato.-James d'impulso lo abbracciò.

-Ti voglio bene Harry-disse nella sua spalla

-Anche io papà.Ma ora...preparati a perdere-sorrise,era davvero bello avere un padre.

Piccolo capitolo che affronta un momento james/Harry scritto molto a caso.
Spero stiate bene
-Ve se ama
-M💙

Ritorno dal passato Where stories live. Discover now