capitolo 59

1.5K 48 1
                                    

ndosso un vestito davanti più corto e dietro fino alle caviglie rosa, con sopra un

giacchetto jeans, scarpe col tacco aperte sulle dita crema, con una cinta oro che mi

stringe su i fianchi. Piastro i capelli fino alla vita.

Mi trucco con del mascara, eye-liner, cipria e del lucida labbra che

fa sembrare le mie magra più grande di quanto già non siano.

"Sei stupenda" mi sorride Rose

"Grazie" prendo il cellulare e basta

"Io stasera esco con Kevin" mi paralizzo davanti al portone di casa,

"Perché non me lo hai detto prima?"

"È successo velocemente e poi tu eri preoccupata per Alex"

"Mi puoi dire tutto sempre, anche quando mi sta crollando il mondo addosso. Mi

raccomando dimmi come va" in quel momento vedo Kevin scendere le scale

"Se la fai soffrire ti spezzo le ossa una ad una" Alza le mani in segno di resa

"Buona serata ragazzi" sorrido e corro fuori. Alle 8 e 10 sono fuori casa. Alex mi

squadra da testa a piedi

"Una principessa" faccio una smorfia, odio le principesse

"Scusami una piccola guerriera" sorrido felice del soprannome che mi danno tutti ogni

tanto. Salgo in moto ed io mi stringo a lui. Durante il tragitto riconosco la strada ma

non ricordo a dove porta, nel frattempo il sole sta tramontando. Arriviamo su una

piccola collina. Mi conduce mano nella mano fino allo strapiombo sotto di noi c'è

Boston illuminata. Il nostro primo bacio. Mi volto verso di lui

"Ti ricordi questo posto?"

"E come dimenticarlo" sussurro, lui sorride soddisfatto e mi afferra la mano

portandomi a sedere su un telo sopra la quale c'è il cibo. Mi metto a pancia in sotto

iniziando a mangiare, Alex mi guarda divertito

"Che c'è?"

"Niente" dice scuotendo la testa, Io alzo un sopracciglio

"È solo che ogni ragazza con un paesaggio così, con un vestito bello come il tuo e con

un ragazzo come me si metterebbe seduta e mangerebbe come se fosse in

compagnia delle regina. Ma poi arrivi te che stravolgi tutte le aspettativa" l'ultima

parte la dice guardandomi negli occhi, Io alzo le spalle indifferente.

"Non credo che essendo educata qualcuno possa piacere più nel normale"

"No infatti vai benissimo così" trascorriamo la serata a chiacchierare del più e del

meno, parlo soprattutto della scuola di musica, dice che si trova molto bene e che un

musicista importante gli ha chiesto di fare l'apertura dei suoi concerti.

"Ma è bellissimo"

"Si e d'altronde dato che mi hanno messo al secondo anno manca solamente l'anno

prossimo e sarò musicista, ti rendi conto realizzerò i miei sogni grazie solo alle mie

forza" non l'ho mai vista i così felice, sembra

davvero che la musica sia tutta la sua vita. C'è una luce nei suoi occhi che non avevo

mai visto.

"Questo posto ha ospitato tutte le nostre prime volte... primo bacio, primo

appuntamento, prima giornata senza discutere" non tutto però... arrossisco al

pensiero di quella sera insieme a casa di suo padre. Lui mi guarda e sorride. Allunga

una mano verso di me e mi aiuta ad alzarmi.

"Perdonami... io non mi sentivo alla tua altezza, avevo paura di distruggerti perché

non so amare, nessuno me lo ha insegnato" mi accarezza il viso con una mano, io

chiudo gli occhi godendomi questa pace

"A me basta averti accanto" sospiro. Un sorriso gli illumina la volto.

"Mi hai perdonato?"

"Vediamo" rido, lui scuote la testa afferrandomi il viso baciandomi. Ed è come se non

lo avessi toccato da anni, come se questo fosse il nostro primo bacio, stiamo

ricominciando da capo. Sorride sulle mie labbra. Io gli tiro un leggero schiaffo sulla

guancia

"Non pensare che sarà così facile" Alza le mani in segno di resa

"Non oserei" la serata continua tranquillamente, ed io non posso fare a meno di

rendermi conto di quanto mi sia mancato realmente. Quando torniamo a casa tutti

stanno già dormendo.

"Dormi con me?" Chiede prima che io entro nella mia stanza. Mi volto a guardarlo

"Dormire niente di più" gli punto il dito contro lui sorride

"Niente di più" allunga la mano verso di me io l'afferro e lui mi tira a se prendendomi

come una principessa per poi lanciarmi sul letto io scoppio a ridere. Lui mi lancia la

sua maglietta nera

"Dormi con questa" mi cambio velocemente, lui invece dorme in box. Mi infilo sotto le

coperte lui con un braccio mi circonda la vita facendo aderire la mia schiena al suo

petto. Mi da un leggero bacio sul collo

"Buona notte principessa" sorrido divertita, non mi ascolta mai. La mattina dopo a

svegliarmi sono teneri baci.

"Smettila lasciami dormire, oggi è il mio compleanno"

"Per questo devi scendere è già mezzo giorno e c'è una sorpresa per te" mi stampa

un bacio

"Steph ha lasciato i vestiti sulla scrivania vestiti e vieni" Sbuffo e mi alzo. Steph per

me ha scelto un pantaloncino che mi lascia mezzo culo scoperto chiaro, con sopra un

top bianco che mi lascia vedere l'ombelico ricoperto di pizzo.

Metto dei tacchi bianchi semplici. Piastro i capelli rendendoli lunghi

fino si fianchi, mi trucco come al solito aggiungendo il rossetto carne. Mi avvio verso il

salone, è appena varco la soglia, sorpresa.

StepsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora