Capitolo 6. I can hurt you from inside

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L'ultimo turno di rimanere di guardia fu quello di Evelyn, mentre Rachel dormiva, suonò la sveglia, la spense  e svegliò la sua amica, che si stiracchiò appena sveglia. Scesero in cucina, "ciao ragazze......siete riuscite a dormire?" chiese la madre di Evelyn con qualche dubbio notando che avevano l'aria stanca, loro risposero che avevano dormito bene, fecero colazione e andarono al fiume per incontrarsi con i perdenti.

Dopo un quarto d'ora giunsero al fiume, tutto il gruppo era lì che aspettava vicino ad un'entrata delle fogne, li raggiunsero salutandoli e loro ricambiarono il saluto, "r-raga, guardate c-che ho t-t-t-trovato" disse Bill mostrando un cappellino. "M-ma......quel cappello....era di Josh...." disse Evelyn deprimendosi, "ci dispiace..." disse tutto il gruppo, "d-d-dobbiamo c-cercare altre p-prove" disse Bill.

tutti tranne Eddie entrarono nell'entrata delle fogne, "Eddie che stai aspettando, il principe azzurro? andiamo" disse Richie, "Ma sono acque grigie" rispose Eddie, "Le acque grigie le hai al cervello" rispose Richie, tutti risero, Eddie entrò nelle fogne insieme a tutti gli altri e iniziarono le ricerche, mentre tutti camminarono si sentirono dei rumori.

"Che è stato...?" chiese Rachel, tutti si fermarono e rimasero in silenzio, si sentivano rumori di passi nell'acqua, si guardarono in giro, i rumori cessarono, "c'è qualcuno?" disse una voce sconosciuta nel buio delle fogne, "c-chi sei" disse Bill, non ricevette risposta. "possiamo andarcene..?" chiese Stanley, tutti lo guardarono male, "lo prenderò come un no..."

Tutti continuarono ad andare avanti in silenzio, non ci fu più nessun rumore. "ragazzi torniamo indietro, è troppo buio" disse Eddie, "eh va bene" dissero tutti. Uscirono dalle fogne, "dite che quel clown ha preso mio fratello...?" chiese Evelyn, "s-s-se ha p-preso tuo fratello, p-p-probabilmente avrà p-preso a-anche il mio" rispose Bill, "li avrà attirati con l'inganno..." disse Mike, Rachel guardò altrove, "Ragazzi, c'è qualcosa lì" indicando un biglietto lasciato su un masso.

Evelyn prese il biglietto, lo aprì e lo lesse.

Questo è solo l'inizio, divertitevi a stare insieme, a giocare, a ridere e a scherzare, perchè la vostra fine è vicina.

"Chi ha scritto quel biglietto?" chiese Beverly, "non lo so, nessuno lo ha firmato..." rispose Evelyn, "dite che è stato lui?" chiese Rachel, tutti iniziarono a discutere, Richie si guardò un attimo in giro, e vide moltissimi palloncini rossi fluttuare intorno a loro, "raga abbiamo un problema" tutti guardavano i palloncini, "meglio andare..." disse Eddie, "no, IT vuole solo spaventarci e mandare via, dimostriamogli che non abbiamo paura." disse Beverly, tutti rimasero dove si trovavano, i palloncini continuavano a fluttuare in giro.

tutti chiusero gli occhi cercando di non pensare a tutti quei palloncini. Riaprirono gli occhi e quei palloncini erano scomparsi, "Ha funzionato" disse Ben. "D-d-dobbiamo rimanere u-uniti, f-fino alla fine" disse Bill, tutti erano pronti per lottare fino alla fine, decisero di andare a casa di qualcuno, pensando fosse un posto sicuro oltre ad essere insieme.

"Raga, andiamo a casa mia" disse Evelyn, tutti andarono a casa sua, Evelyn una volta a casa andò un attimo in bagno a cambiarsi le bende, una volta finito tornò dagli altri che notarono subito le bende, "ma che hai fatto??" chiesero, Evelyn raccontò cos'era successo, "Ma hai disinfettato la ferita? Che disinfettante hai usato? l'hai messo bene vicino ai bordi? non ti sei preoccupata di avere la rabbia? e se ti avesse trasmesso una malattia???" Eddie iniziò a fare mille domande, e lei non sapeva da dove iniziare. "Eddie smettila, abbiamo capito che sei ipocondriaco ma datti una calmata" disse Richie, "ma stai zitto" Eddie e Richie si misero a discutere. Tutti si guardavano in giro, "Cos'è questo?" chiese Beverly prendendo un foglio piegato che si trovava sul pavimento, "non lo so, cos'è?" rispose Evelyn, Beverly le passò il foglio.

Evelyn aprì il foglio, "è una lettera..." disse, "che c'è scritto?" chiesero gli altri, Evelyn si mise a leggere la lettera.

"Starò in silenzio, non vi accorgerete neanche che sarò sempre lì con voi, non sospetterete di niente, non mi vedrete riflesso allo specchio, ma mi insinuerò nel vostro cuore, non potete farmi sparire, finchè non ve lo permetterò. Sto imparando tutti i vostri trucchetti, posso ferirvi dall'interno, non mi vedrete mai mentre mi avvicino, vi farò soffrire le pene dell'inferno. Non saprete mai quando sarò pronto a colpirvi, sarò qui quando crederete di essere tutti da soli, colando dalle fessure, non vi lascerò mai liberi..... finchè non vi spezzerò. Sarò quella persona di cui vi fidate ciecamente, ma non saprete mai che sono io, e sarà quello il motivo della vostra morte, resterò fermo e tranquillo...Finchè non sarà il momento giusto per agire..."

Tutti erano preoccupati, chi aveva scritto quella lettera... "Ma che significa -Sarò quella persona di cui vi fidate ciecamente- ????" chiese Richie agitato, "f-forse s-s-significa c-che potrebbe essere uno d-di n-noi..." disse Bill. Tutti si guardarono a vicenda e si allontanarono l'uno dall'altro. "Ragazzi, potrebbe essere una delle sue trappole per dividerci..." disse Beverly, "Come puoi dirlo...Forse perchè sei tu colui che ha scritto la lettera?" Disse Mike con uno sguardo minaccioso, "Stai dicendo che sono io il nemico???" disse Beverly incredula. Tutti rimasero lontani da tutti in una parte della stanza e si guardavano, passò un quarto d'ora, "Ragazzi, non dobbiamo credergli, vuole dividerci perchè siamo più vulnerabili da soli..." disse Rachel.

"Potrebbe essere chiunque e d'ovunque..." disse Stanley, nessuno sapeva come fare, tutti erano insicuri. Bill disse che Rachel aveva ragione, dovevamo fare almeno una prova, così tornarono uniti, non volevano morire senza aver provato di tutto, non si sarebbero arresi facilmente. "Io ora devo tornare a casa o mia madre mi darà per scomparso..." disse Eddie, "Ma sei stato fuori solo un'ora.." disse Richie, "devo andare anch'io" disse Ben, tutti tornarono a casa loro.

Evelyn rimase da sola nella sua stanza, con vicino a se la mazza da baseball, si mise a fare un puzzle, perchè farli la rilassava, le faceva perdere tutte le preoccupazioni, sua madre entrò in camera sua, avvertendola che la cena era quasi pronta, per poi uscire e chiudere la porta, Evelyn voleva finire prima il suo puzzle, le mancavano pochi pezzi....

You'll Float Too🎈 [IT]Where stories live. Discover now