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NAMJOON

{Ammetto che questo capitolo non ha troppo senso...}

- il giorno dopo-

Accarezzavo la sua pelle come se fosse un tessuto pregiato, il suo corpo lungo e snello accucciato fra le mie braccia mi faceva sentire bene.

Non era niente di troppo passionale, non ci eravamo spinti mai a tanto, volevo dargli il tempo di comprendere quanto lo amassi e quanto lo avevo amato per anni in silenzio.

Jin adorava stringersi a me e sentire il contatto delle mie carezze, lui era tenero, come sempre, ma oltre al suo scherzoso egocentrismo e all' ammirazione di se stesso che sfoggiava in pubblico aveva anche un bagaglio di insicurezze che a cui voleva farmi accedere con il tempo, con gli abbracci e le parole dolci.

Presi il suo volto ovale sollevandolo con un dito, mentre le nostre labbra si sfioravano come farfalle che si scontrano in volo e piano, con eleganza ,si adagiano ai profumi e i colori della primavera così anche noi ci scoprivamo di giorno in giorno adagiati dallo sbocciare di un fiore  chiamato amore.

<<Nam>> sussurrò Jin accostando una guancia al mio petto.
<< Sento il tuo cuore che batte>>
<< Se ti dà fastidio la smetto>> Gli accarezzai con cura la testa.
<< No, ti prego non smettere mai, ha un ritmo bellissimo>> Si strinse ancora di più a me sistemandosi rannicchiato fra le mie braccia.

<< Nam che ore sono?>>
Buttai uno sguardo all' orologio rotondo attaccato alla parete.
<< Mezzogiorno e mezzo>>
<< Cosa?! Cazzo è tardissimo>> balzò in piedi correndo in cucina.
<< Devo preparare il pranzo ai ragazzi, se tornano dalla spiaggia e  non trovano il pranzo pronto sarebbero capaci di divorare me >> ridacchiò.
<< Corri da loro ad avvisarli che tra 30 minuti li voglio tutti seduti a tavola>> mi puntó poi un dito contro.
<< Te compreso>>
Alzai le mani in segno di resa chiudendomi la porta di casa alle spalle.

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La spiaggia era riempita solo dalle risate di Jung Kook Che provava a seppellire suo cugino nella sabbia, ma lui si dimenava come un pazzo, Jimin cercava invece ad affogare Hoseok , mentre Yoongi era seduto all' ombra fissando il vuoto.
Insomma, era tutto normale per noi.

Presto mi accostai al maggiore.

<<Hyung va tutto bene?>> Lui si voltò a fissarmi come se non mi stesse guardando per davvero, poi scrollò le spalle.
<<Mmm ,si, sto bene>> Si rigirò verso il mare.

Lo vidi dimagrito , scheletrico con il volto segnato dall'angoscia e lo sguardo così pieno di malinconia da risultare vuoto.

<< Guardali>> indicò gli altri che si divertivano.
<< Passo con loro ogni singolo momento della mia vita eppure mi sembra di non conoscerli>> sospirò.
<< Mi fanno paura certe volte>>. Si prese la faccia fra le mani.

<< Spiegati meglio>> mi accostai a lui.
<< Guardali bene, hanno così tante emozioni, così tante espressioni da non poterli prevedere, ora ridono e forse fra cinque minuti correranno qui scoppiando a piangere. Amano come odiano, sognano e creano come distruggono>>.

<< Sono imprevedibili>>

Mi uscì un piccolo sorrisetto di conforto, ma lui lo ignorò.
<< Suga tutti gli esseri umani sono così…>>
<< Si, lo so, ma loro non sono come "tutti gli esseri umani", loro hanno una cosa che li differenzia dagli altri ed è forse proprio questa cosa che mi porta a temerli così tanto>>

Si voltò preoccupato.

<< Io gli voglio bene, ecco cosa li distingue da tutti.>>

Era distrutto da questi pensieri che lo sgretolavano dall' interno.

<< Ok hyung ma anche tu sei come loro, hai gli stessi pensieri, emozioni e sentimenti>>
<<Ecco! >> Si voltò di scatto
<< È proprio per questo che li temo, perché sono come me e lo sai bene che Min Yoongi, Suga, Agust D o chi per lui è la persona che mi spaventa di più al mondo>> Parlava con
me ,ma senza guardarmi, teneva gli occhi fissi sul mio naso ma era chiaro che aveva lo sguardo altrove.

<< Io…io non mi conosco per niente ,cambio umore da un momento all'altro mi ritrovo dal rigirarmi Jimin tra le braccia ad urlargli contro o da credere che Jung Kook mi volesse a sentirmi sono un lurido pervertito.>>
Rimasi scioccato dall' accenno agli altri ragazzi.
Sapevo che con Jimin sotto sotto c'era qualcosa perché praticamente tutti hanno qualcosa sotto sotto con lui, ma Kookie? Kookie lo voleva? Ma lo voleva in quel senso?
Penso sarebbe stato inutile chiedere ulteriori spiegazioni perché ormai naufragava fra le paure come Ulisse.

<< E forse io amo così tanto dormire solo perché mi estraneo dal mondo e per un momento l' ammasso di ossa, emozioni,istinti e passioni quale sono io va in pausa e per un po' di tempo placo la paura che ho io stesso di me>>

<< Non mi so controllare e non riesco a monitorare le sensazioni, i piaceri i bisogni.>> Abbassó gli occhi.
<< Ma Yoongi, tu sei una persona fantastica, siamo tutti diversi, il genere umano è meraviglioso proprio perché è imprevedibile>> gli poggiai una mano sulla spalla.

<< Non puoi sapere cosa passano tutti è impossibile>>
<< Si, ma almeno vorrei sapere cosa passo io, non mi conosco per niente. E le poche volte in cui mi capisco mi sento una persona orribile>>.
<< Ehy, non dire così, tu hai tanto da dare, girati, guardati intorno>> gli indicai al mare.
<< Sono tutti diversi, ognuno unico solo nell' essere se stesso, in tutto il mondo non c'è nessuno come loro e la stessa cosa vale per te.>>

<< Hyung ti devi volere bene, apprezza ogni parte di te nella sua unicità, assembra tutte le emozioni che provi e incastrale dentro di te. È difficile, lo so, ma ce la puoi fare>>
Gli sorrisi, e lui mi puntó un dito contro.

<<È proprio questo il punto! Non so controllare le mie emozioni mi escono fuori senza che io lo voglia ed è proprio per questo che ho paura di guastarli.>> Sorrise al resto del gruppo.
<< Sono bellissimi, tutti, e io non voglio che vengano rovinati dalla mia instabilità>>

<< Suga, non li rovinerai, perché tu sei tu e per quanto tu possa disprezzarti resterai sempre lo Yoongi che noi amiamo, con le tue insicurezze, ma ti prego apprezzati e sfruttaci, sfrutta il nostro amore per te e fallo tuo>>

<<Nam>> mi sorrise.
<< Grazie>> si accucciò di più a me.
<< Si vede proprio che sei un cervellone>> rise picchiettandomi un dito sulla fronte.

<< Ora vieni che Jin ha preparato il pranzo e se ti vede così sciupato ti prende a ciabattate e poi ti imbocca finché non scoppi>> ridemmo insieme, sì, Jin avrebbe potuto farlo.

Kookie ci venne in contro correndo, era l'unico del gruppo oltre a me ad indossare una maglietta, ma non feci domande...
<< Hyungs… io fame>>  Squittì.
<<Giusto! >> Balzai in piedi.
<< È ora di pranzo!!>> Urlai e tutti mi corsero incontro affamati. 

{L'AUTRICE :
so perfettamente che questo capito è orribile e soprattutto senza senso, ma cercherò di non deludervi andando avanti. tAnTo love 💜}

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