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JIN

Strinsi ancora più forte la mia mano con la sua e lasciai che quel tepore dolce mi avvolgesse del tutto, sorrisi ripensando a quelle stesse mani che accarezzavano la mia pelle nuda durante la notte appena trascorsa.

Mi voltai a guardarlo e un piccolo solco si scavò nelle sue guance quando mi restituí il sorriso.

Il sole rigettava sulle nostre teste un caldo quasi afoso ma piacevole in un cielo  limpido che andava a mischiarsi con il mare, una distesa lucida che pareva un tappeto di sogni da attraversare per arrivare fino a toccare le nuvole.

Guardai tutti con attenzione: Jimin e jungkook cercavano di giocare a pallavolo con scarsissimi risultati utilizzando V come arbitro, ogni volta la palla rotolava poco distante fino a colpire i piedi di Yoongi che giaceva in dormiveglia sulla sabbia dorata, lui puntualmente lanciava qualche imprecazione e Hoseok, stringendo la sua lattina di Sprite, rideva del linguaggio "forbito" del maggiore.

Erano belli e in quel momento mi sentii come una mamma che ammira fiera i propri figli o forse lo ero, ma pensare che tutte le scelte, tutte le decisioni, tutti gli sbagli e le paure della nostra vita ci avevano portato lì in quel momento a giocare sulla spiaggia e a condividere una vita in sette, mi faceva stringere il cuore.

Ero certo di conoscere ognuno di loro come le mie tasche e giorno dopo giorno avrei continuato ad affiancarli nel continuare a crescere credendo in loro stessi, era una promessa che avevo fatto a me e come tale l'averei mantenuta.

Mi sedetti sulla sabbia calda, Nam Joon al mio fianco mentre Kook accarezzava la testa di Tae poggiata sulle sue gambe e Jimin prendeva posto sul grembo di Yoongi che ormai sapeva non sarebbe più riuscito a dormire.

Rivolsi uno sguardo al mare.
<<Ragazzi>>
Si voltarono tutti verso di me.

<<Io…io devo dirvi una cosa, è da un po' di tempo che volevo dirvela, ma non mi sentivo abbastanza pronto e non sapevo come avreste reagito, ma ades->>

<<Ti vuoi muovere a dirla e basta >>
Fece Jimin.

Sbuffai abbassando la testa
<<Ragazzi io… credo di essere gay…>>
Sputai tutto d'un fiato.

Ci fu un attimo di silenzio e poi Nam scoppiò in una sonora risata insieme ad alcuni mormorii.

<< Cioè, fammi capire, tu ci hai rotto il cazzo per dirci una cosa che sapevamo già?>>
Disse Yoongi alzando gli occhi al cielo.

<<C-come, lo sapevate g-giá>>

<<Beh mi dispiace deluderti ma è abbastanza ovvio,poi sentendo come urlavi stanotte..>>
Ridacchiò Hobi.

Tae sgranò gli occhi sollevandosi dalle gambe del fidanzato per guardare Hoseok.
<<Seriamente?!Urlava?! Perché io non ho sentito niente?>>

<<Forse perché tu eri più rumoroso di lui ,come facevi a sentirlo con i tuoi "uuuhh Kookie più forte…mmmh è davvero grande">>
Mimó Suga con voce stridula.

Jungkook si coprí il volto ridendo mentre V schiaffeggiava leggermente il maggiore.

<< Che palle ragazzi, ora sono ufficialmente il settimo incomodo…>>
Sbuffó Hobi prendendo un altro sorso della sua Sprite.
<<Almeno qualche volta mi includerete nelle vostre effusioni amorose?>>

Vidi Jimin rivolgere uno sguardo verso il fidanzato.
<<Scordatelo>>
Ringhiò lui.

Scoppiammo a ridere e le nostre risate si propagarono per la spiaggia verso le onde le quali andavano a tingersi di un arancione pescato che sfumava in nubi rossastre.

Eravamo sette anime fuse in una sola, sette cuori che pulsavano di emozioni tanto forti che avrebbe potuto far tremare il mondo.

Sette persone con le proprie difficoltà, le proprie paure e i propri difetti che però stavamo rendendo unici.

Sette persone racchiuse in un unico grande amore.

                                       𝐹𝑖𝑛𝑒

(A breve farò una parte finale dove spiego un po' di cosine e saluto)

TAKE MY HANDS NOW....Where stories live. Discover now