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POV'S CHARLY
C'è qualcosa di maledettamente rilassante nelle coperte, i divani, le tortillas e i film orribili.
Sono uno dei migliori rimedi contro la depressione insieme alla nutella.

Sono stata in uno stato semi-cataconico per tutta la domenica sera, ignorando le telefonate di Niall e i messaggi di Ed.

Il giorno seguente mi sono trascinata fino alla Royal College Of Music per uno dei giorni peggiori della mia carriera scolastica.

Evitare Ed Sheehan e cercare di suonare in maniera almeno passabile è stato difficilissimo.

Passai l'ora buca a guardare la prima parte di Monsters University con Jaeden, poi mi fiondai nell'aula di storia della musica per l'ultimo corso della giornata.

Torno a casa e cazzo.. l'appuntamento con Ashton.
Si presenta con dieci minuti di anticipo, mentre Sophie cerca di camminare in giro per la sala da pranzo.

Il suo record è di quindici passi e sembra intenzionata a batterlo.
Appoggio un orsacchiotto a qualche metro da lei e aspetto.
Si alza da terra, gli occhi azzurri puntati su Mr. Orso (mia madre e la sua fantasia) e fa un passo.
Poi un altro.
E un altro ancora.
È troppo lontana, ma tiene comunque le braccia in avanti.
Spingo con nonchalance l'orso verso di lei di un paio di centimetri.

-Dai Soph, dai che ce la fai!-

È finita con il sedere per terra per la seconda volta quando Ashton suona il campanello, facendoci sobbalzare entrambe.

-Ciao- lo faccio entrare -Siediti, non fare commenti sul disordine, non rompere niente e non chiedermi dell'alcool-
-Come siamo gentili oggi!- commenta.

Fa come gli ho detto e si siede sul tavolo della cucina a penisola.

-Fortuna che ho portato un antidoto contro il veleno-

Alzo gli occhi al cielo e rifiuto una chiamata in arrivo da Niall.

Vado a recuperare qualche pacchetto di patatine. Sono sicura che sarà un pomeriggio interminabile, ma ancora non posso immaginare quanto.

Torno in cucina, con due tubi di Pringles e tre KitKat e trovi mia figlia e il mio insopportabile compagno di lavoro che si fissano intensamente negli occhi.

-Hai avuto un Imprinting con lei come Jacob di Twilight?- ironizzo
-Questa è bella, Styles, te lo concedo. Comunque no. Non mi sono innamorato di lei. Devo dire che ti somiglia poco-
-Ha preso più da Niall, per sua fortuna-
prendo in braccio Sophie, la quale è ancora sul pavimento, e la porto in camera per il riposino.

Ashton appoggia un quaderno pentagrammato sul tavolo e tira fuori la sua matita HB.
-Da dove cominciamo?-
-Decidiamo cosa vogliamo ottenere e poi ci inventiamo qualcosa al pianoforte. Hai il flauto?-
Annuisco. -Io pensavo a un pezzo jazz-
-Certo. Il flauto viene utilizzato tantissimo nel jazz- se non l'avessi pagato venti sterline, avrei sicuramente tirato il vaso blu appoggiato sul davanzale sulla testa di Ashton.
-Ok, capo. Cosa proponi?-
-Un pezzo contemporaneo. Tipo Yiruma, per indenderci-

Lui borbotta qualcosa di simile a "donne" ma accetta. Ci proviamo per circa mezz'ora. Niente, neppure una battuta.
Cerchiamo qualcosa su Youtube, ma è praticamente impossibile prendere spunto da un pezzo senza copiarlo.

Alle cinque meno un quarto gettiamo la spugna. Ci lasciamo cadere pesantemente sul divano, sicuri di ricevere un voto pessimo al corso di composizione. Non riuscirò mai a recuperare.

-E se oggi ci limitiamo ad ascoltare qualcosa? Giusto per farci un'idea. Se proviamo ancora a comporre finirò per dare un calcio al tuo piano-
-Ci devi solo provare!- grugnisce prendendo il Mac dalla mia scrivania. Incredibilmente Sophie dorme ancora.
-E il tuo ragazzo?- chiese Ashton mentre sullo schermo compare la home del mio MacBook Pro e io digito la password.
-Ad Holmes Chapel. Insegna musica al liceo. Perché lo chiedi?-
Ignora la domanda. -Al liceo? Il tuo liceo?-

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⏰ Última actualización: Jul 27, 2020 ⏰

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Still - Sequel of "Same Mistakes" Donde viven las historias. Descúbrelo ahora