Capitolo 28

1.5K 100 40
                                    

"Emma" una voce mi chiama nel sonno, volto il viso dall'altra parte per non essere disturbata e per continuare a dormire.
"È quasi ora di pranzo" sento ridacchiare qualcuno, capisco subito che è Josh.
"Uffa" sbuffo, mi trovo costretta a sollevare le palpebre. Stropiccio leggermente gli occhi per mettere a fuoco il volto di Josh, mi guarda con un sorrisetto dipinto sulle sue labbra.
"Buongiorno" ridacchia lui di fronte alla mia espressione ancora parecchio assonnata, non c'è proprio nulla da ridere.
"Buongiorno" replico con la voce impastata, mi sforzo di non sembrare troppo scontrosa. Abbasso lo sguardo sul mio corpo, mi rendo conto di avere ancora addosso i vestiti di ieri sera. Ero così stanca che non avevo la minima intenzione né di spogliarmi né di struccarmi, ultimamente lo sto facendo davvero troppo spesso. Sto diventando un caso perso, ma a mia discolpa posso dire di non essere abituata a questa vita così frenetica.
"Hai dormito qui?" domando a Josh.
"Sì, sono arrivato poco dopo di te e Bryce. Ti ho trovata che già stavi dormendo" replica lui.
"Scusami per ieri" si scusa per l'ennesima volta. Preferirei ricevere delle spiegazioni, ma non ho voglia di iniziare una discussione.
Mi limito ad annuire senza dire nulla.
"Sei arrabbiata di nuovo?" indaga lui, torno ad appoggiare la mia testa sul soffice cuscino.
"No" borbotto.
"Emma" mi richiama, sposta le sue dita sotto il mio mento e gira piano il mio volto nella sua direzione per incastrare i suoi occhi nei miei.
"Non so cosa tu stia pensando, ma ho delle questioni da risolvere" non so se posso fidarmi, mi sembra in difficoltà. Magari ha problemi in famiglia e non vuole dirlo o forse è davvero qualcosa di lavoro. E se stessi facendo tutto questo dramma per nulla?
"Il tuo manager ti chiama anche di notte?" domando con un evidente vena sarcastica nel mio tono di voce, un'espressione interrogativa si fa spazio sul mio viso. Lui resta in silenzio, è come se stesse riflettendo su cosa rispondere.
"Sì, sono questioni urgenti" è evidente che stia cercando di liquidare il discorso.
Decido di smetterla di farmi paranoie, Josh è sempre stato così carino nei miei confronti e non credo che sarebbe in grado di mentirmi. Anche le parole di Bryce di ieri sera, mi hanno aiutata a riflettere.
"Va bene" sospiro.
"Fra poco sarà pronto il pranzo, mi hanno mandato su per chiamarti" mi spiega lui.
"Vado a farmi una doccia e scendo" decido finalmente di alzarmi dal letto, osservo di sfuggita il mio viso allo specchio. Il mascara è leggermente colato nella zona inferiore dei miei occhi, devo andare assolutamente a darmi una sistemata e rimuovere ogni residuo del trucco di ieri sera.
"Okay" risponde lui.
Sto per uscire della stanza, ma lui mi blocca afferrandomi delicatamente per il polso.
"Aspetta" avvicina piano il suo viso al mio, il suo sguardo si sofferma per un secondo sulle mie labbra. Preme immediatamente la sua bocca sulla mia, mi lascio andare a un breve e fugace bacio. Schiudo leggermente le labbra concedendogli l'accesso alla mia bocca, ci stacchiamo dopo pochi secondi.
"Ora vado" gli sorrido e mi affretto a uscire dalla mia stanza, mi sbrigo ad entrare in bagno. Per fortuna questa volta lo trovo libero. Mi fiondo immediatamente sotto il getto fresco della doccia, mi insapono velocemente per rimuovere anche le tracce di colore giallo rimaste sul mio corpo.
Una volta lavata, esco dalla cabina e avvolgo il mio corpo con un morbido asciugamano.
Delle voci, al di là del muro, attirano immediatamente la mia attenzione.
Accosto il mio orecchio alla porta senza fare troppo rumore, Bryce sta parlando con Josh. Non dovrei origliare, ma la mia sfrenata curiosità ha subito la meglio su di me.
"Sono troppo simili" sento dire da Bryce, non ho la minima idea di cosa stiano discutendo questi due. Chi è simile a chi?
"Che c'entra?" sbotta Josh, sembra piuttosto irritato e infastidito dal suo tono di voce.
"Lo sai" sembra rimproverarlo Bryce.
"Non farle del male" non riesco a distinguere a chi appartenga la voce, stanno parlando troppo piano per poterli sentire.
Sbuffo e afferro il phon, lo attacco alla spina e inizio a asciugare i miei capelli. Decido di lasciarli leggermente umidi, mi vesto in fretta. Infilo al volo un paio di shorts in cotone grigi e un crop top bianco, mi affretto poi a scendere al piano inferiore e a raggiungere la cucina.
"Alla buonora" ghigna Kio non appena varco la soglia della stanza.
I ragazzi mi accolgono ridacchiando, a quanto pare sono l'ultima a raggiungere la cucina. Prendo posto su una delle sedie attorno al tavolo, mi siedo fra Clary e Josh.
Griffin ha cucinato delle crêpes salate con bacon e formaggio, è l'unico dei ragazzi che è in grado di mettere insieme un pasto. Porto una mano all'altezza del mio ventre, è più di un'ora che il mio stomaco non ne vuole proprio sapere di smettere di brontolare.
Porto subito alla bocca una forchettata della pastella, devo ammettere che le doti culinarie di Griffin stanno migliorando sempre di più.
"Ormai abbiamo uno chef in casa" ghigna Quinton dando una leggera pacca sulla spalla del suo amico.
"Che facciamo oggi?" domanda Jaden, in realtà lo avrei voluto chiedere anche io.
"Visto che stasera andremo al casinò, direi di restare qui alla villa oggi pomeriggio" propone Anthony, tutti annuiscono in accordo.
"Domani sera arriva Daisy insieme ai Lopez e Tayler" ci informa Bryce, inutile dire che non sto di certo facendo i salti di gioia per questa fantastica notizia.
"Non sarebbero dovuti venire solo due giorni?" gli fa notare Clary, anche lei non nutre una particolare simpatia nei confronti di Daisy.
"Alla fine hanno preso un aereo privato e hanno anticipato la partenza" scrolla le spalle lui, decido di concentrarmi sul cibo di fronte a me. Non voglio dargli la soddisfazione di mostrargli quanto mi infastidisca la presenza di quella ragazza.
E no, non si tratta di gelosia.
Almeno credo che sia così, o forse mi sto sforzando di convincermi di questo.

YOUWhere stories live. Discover now