Capitolo 42

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Ancora non ho avuto modo di parlare con Josh, siamo atterrati qui a Los Angeles piuttosto tardi e, io e Clary, abbiamo preferito tornare nel nostro appartamento per disfare le valigie e portare in lavanderia tutti i panni sporchi.
Si ritorna alla solita routine, prima delle lezioni devo passare dal campo per gli allenamenti delle cheerleader. Spero solo che Lauren non mi faccia una ramanzina delle sue, passo dallo spogliatoio per indossare la divisa blu e gialla che riprende il colori simbolo del campus.
"Hey Emma, abbiamo visto che te la sei spassata con i ragazzi della Sway" ridacchia una ragazza della squadra con cui non ho mai avuto modo di parlare.
Accenno un sorriso, non ho tutta questa confidenza con lei e non ho idea di come risponderle.
"Ti abbiamo vista nelle storie di Josh" continua una bionda, leggo della sfrenata ed evidente di curiosità nei loro occhi.
"Gia" mi limito ad annuire.
"State insieme?" indaga la prima ragazza.
"No no" nego subito per evitare futili pettegolezzi, non voglio ritrovarmi in mezzo a qualche pagina di gossip.
"Perché Josh non ha postato nulla negli ultimi tre giorni?" insistono le due ragazze, come se io sapessi tutto dei ragazzi. In realtà vorrei sapere anche io cosa stesse combinando lui in queste ultime giornate. Mi chiedo se riuscirò mai a scoprilo, spero solo che Josh sia sincero con me quando avremo modo di parlare.
"Non lo so" faccio spallucce.
Ma per chi mi hanno presa?
Non mi hanno mai rivolto parola e lo fanno proprio ora che mi hanno vista sui social dei ragazzi, la faccenda mi puzza abbastanza.
"Forza, ad allenarsi pettegole" Lauren entra nello spogliatoio e interrompe questa bizzarra conversazione, le lancio un'occhiata e mimo un 'grazie' con le labbra.
"Andate voi due" fa segno alle ragazze di andare a sistemarsi sul pratino. Le seguo anche io, ma Lauren mi fa cenno di fermarmi.
"Stagli lontana" fa spallucce, le rivolgo un'occhiata interrogativa.
"Da quelle due, vogliono fare amicizia con te per intrufolarsi alle feste dei ragazzi" Lauren ha appena confermato i miei sospetti.
Fatta eccezione per le sue sfuriate in quanto capitano, lei è una delle più simpatiche qui in mezzo. Mi piacerebbe conoscerla meglio, la osservo mentre scuote i suoi lunghi e ondulati capelli color nocciola con delle sfumature bionde fredde.
"Grazie" le accenno un sorriso.
"E ora ad allenarsi" mi fa l'occhiolino.
"A Las Vegas ti sei allenata un po'?" mi domanda mentre raggiungiamo il resto delle ragazze in mezzo al campo, hanno già iniziato a risaldarsi e a fare un po' di stretching.
"Sì, c'era una palestra" annuisco.
"Bene" annuisce lei soddisfatta.
"È stata Clary a farti conoscere i ragazzi della Sway? Lei sì che ha fatto un bel colpo con Jaden" riconosco la voce di Piper, la biondina con cui Clary ha avuto un disguido in passato.
Odio essere al centro dell'attenzione, in più non mi va a genio che le persone mi si avvicinino solo perché conosco i ragazzi.
"Piper fa silenzio" tuona Lauren, poi rivolge un sorriso fugace nella mia direzione.
"Emma però potresti anche portare la tue adorate compagne a una festa, di sicuro punterei a Bryce" non ho idea di chi abbia parlato alle mie spalle, mi volto per capire di chi si tratti. Una ragazza dai capelli rossi sta facendo battute volgari su Bryce, inutile dire che la cosa mi stia dando piuttosto fastidio.
"Anche basta" sbotto questa volta io.
"La smettete?" alza la voce Lauren.
"La prossima che importuna Emma, sarà sbattuta in panchina al prossimo match della squadra" aggiunge con un sorrisetto compiaciuto dipinto sulle sue labbra.
"Stronza" sento borbottare Piper, alcune ragazze iniziano a ridacchiare sottovoce.
"Cosa hai detto?" grida Lauren, si avvicina con passo rapido alla bionda. Le lancia uno sguardo torvo, se potesse l'avrebbe già incenerita.
"Sarò anche stronza, ma si fa il caso che io sia il capitano perciò ora tu fai silenzio e continui ad allenarti. Altrimenti l'alternativa è la panchina" Lauren assottiglia gli occhi riducendoli a due fessure, Piper finalmente si zittisce.
"Come immaginavo" Lauren torna al suo posto e continua a condurre gli allenamenti. Mi piace il suo carattere, a volte mi piacerebbe davvero essere come lei. Si fa rispettare, cosa che io il più delle volte non riesco a fare.

"Grazie per oggi" a fine allenamento decido di avvicinarmi a Lauren, è stata carina nei miei confronti. Mi stavo cominciando a sentire in difficoltà con tutti quegli occhi puntati addosso, non posso non esserle grata per avermi fatta sfuggire dalle grinfie di quelle opportuniste.
"Figurati" scrolla le spalle, continua a infilare i suoi vestiti all'interno del borsone.
"Se non hai niente da fare, qualche volta ti andrebbe di uscire insieme?" le propongo, confermo la mia intenzione di volerla.
"Sono molto presa dagli esami, ma mi farebbe piacere biondina" mi fa l'occhiolino, ha appena confermato la mia prima impressione su di lei. Non è interessata a me per arrivare ai ragazzi della Sway, poi ha un carattere da cui avrei davvero molto da imparare. A volte, nei suoi modi di fare, mi ricorda un po' Clary.
"Va bene" accenno un sorriso.
"Ah a proposito, ti passo per mail gli appunti che hanno dato questa settimana. Hai un bel po' da recuperare" mi avverte.
In fondo me lo sarei dovuta aspettare. Sono stata assente una settimana, chissà quanto saranno andati avanti gli insegnati.
"Oh grazie" la ringrazio per l'ennesima volta in questa mattinata, afferro il cellulare dal mio zaino per controllare l'orario. Devo assolutamente affrettarmi ad andare a lezione, naturalmente sono in ritardo.
"Devo correre a diritto privato, ci sentiamo" saluto Lauren e corro via verso l'edificio in cui si terrà la prima lezione della giornata.

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