Bakugou's pov
Le lezioni passano in modo lento e noioso come ogni giorno ed è il momento di tornare al dormitorio.
Mi incammino per la strada quando sento qualcuno che sta correndo nella mia direzione, mi giro e vedo il rosso con i denti da squalo che si avvicina affannosamente, quindi decido di fermarmi per vedere cosa cazzo vuole.
"hey bakubro tutto bene? ultimamente ti vedo più calmo del solito e te ne stai sempre sulle tue, non mi parli e non vieni più in camera mia a fare i compiti, cosa ti succede?"
Cerco di ignorarlo ma continua ad insistere sul mio cambio d'umore e di carattere degli ultimi due giorni fino a quando non arriviamo alla porta della mia stanza, dove pensavo che sarebbe andato via, ma così non è stato.
"Bakugou se mi chiudi la porta in faccia sfondo il muro che separa la mia camera dalla tua così mi dovrai vedere tutti i giorni 24 ore su 24"
Al solo pensiero rabbrividisco, non mi è mai piaciuto passare molto tempo con le persone, mi sento meglio quando sono da solo, essendomi ormai abituato ad essere solo in compagnia dei miei pensieri.Lo faccio entrare in camera e ripete la domanda che mi ha posto almeno cento volte negli ultimi quindici minuti, ovvero "cosa ti succede?"
non so perche ma kirishima è l'unica persona che non mi fa schifo qui dentro così decido di parlargli senza farlo esplodere."Senti capelli di merda, questi non sono cazzi tuoi e ritieniti fortunato che non ti faccio saltare in aria"
Vedo il suo volto incupirsi e una lacrima solitaria abbandonare i suoi occhi scarlatti. Non l ho mai visto così, mi fa sentire male sapere che la causa del suo malessere sono io."kirishima.." dico con voce bassa e triste, lui alza lo sguardo e dopo un paio di secondi viene da me e mi abbraccia, appoggiando la fronte sulla mia spalla e sussurrando tra i singhiozzi "perché non mi parli? sono qui per te, sfogati"
A quelle parole delle lacrime silenziose iniziano a rigare il mio viso e ricambio il suo abbraccio, un po incerto su quello che dovrei fare o dire.