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landonorris

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landonorris Look mama @Davidbeckham and I 🤩😎

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Davidbeckham Nice to meet you Lando🇬🇧🏁

Danielricciardo Awww i primi amici famosi di Landinoo. So proud of you 🥺

F1 British style

McLaren 🔥🔥🔥

LANDO

"Mamma sei sicura vada bene?" Mi avvicino ancora un pò al telefono così che possa vedermi meglio.
Quando sono atterrato a Montecarlo non pensavo di certo che sarei finito per andare a cena con Beckham, motivo per cui non avevo portato nemmeno un completo con me.
"Non hai il fisico di Leclerc, ma ti sta bene comunque il suo vestito" Borbotta ridendo mia sorella, facendomi scherzosamente accigliare.
Già, il caro Charles mi ha letteralmente salvato, il che mi pone in qualche modo in debito con lui.
"Bene, ora devo correre, scappare, volare!". Parlo rapidamente e con confusione, come ogniqualvolta in cui sono agitato per qualcosa.
E questo qualcosa è la cena più esclusiva della mia vita. Devo ammettere che oscura perfino il mio pessimo undicesimo posto, al momento sono troppo gasato per stasera per pensare al risultato della gara.

Sorrido nuovamente a mia mamma e mia sorella, poi chiudo la telefonata ed esco rapidamente dalla stanza.
Altra fortuna di essere a Montecarlo è la disponibilità di macchine. La McLaren non ha avuto difficoltà nel darmi una delle loro auto da corsa, di un arancione così metallizzato e scintillante da far girare tutti i presenti al mio arrivo.
Non fosse per un paio di Ferrari che mi raggiungono subito dopo, attirando ogni attenzione su di loro.

Da una di esse osservo scendere forse la persona più conosciuta al mondo, un Cristiano Ronaldo qualsiasi.
Senza prestare attenzione a chi appartenga la seconda auto rossa, entro nel lussuoso ristorante a terrazza indicatomi nel pomeriggio come luogo della cena.

Avete presente cosa si prova a sentirsi un pesce fuor d'acqua? Ecco, io mi ci si sento completamente ora.
Non importa dove mi giri, ovunque vedo qualcuno di più famoso, più ricco, più bello e più interessante di me.
Da Justin Bieber, grande amico di Hamilton, a Mbappè, passando per numerose modelle, Francesco Totti, Josè Mourinho, Cara Delevingne...Insomma, chiunque fuorchè un semplice pilota come me.
Rimango ammaliato da tutte queste personalità, cercando di imprimere nella mente la maggior quantità possibile di dettagli e ricordi. Sarà una bella storia da raccontare quando sarò vecchio.
"Nonno Lando, raccontaci di nuovo di quella volta che eri seduto a cena tra David Beckham e Cristiano Ronaldo" .
Già, una gran bella storia.

ISABELLA

Se non arrivi per ultimo, in ritardo, senza la minima preoccupazione di aver fatto aspettare gli altri, allora non sei Lewis Hamilton.
All'inizio odiavo questa cosa, ma con il passare del tempo ho cominciato a vederne i lati positivi.
Primo fra tutti l'entrata scenica che un ritardo calcolato ti può far fare.
Scendiamo dalla lussuosa Ferrari nera di Lewis a braccetto, per poi entrare nel ristorante.
"Come ti dicevo, tutti qua" Mi sussurra divertito all'orecchio.
Sempre rimanendo insieme andiamo a salutare i presenti, che si dividono praticamente alla perfezione fra amici miei ed amici suoi.
"Lewis posso farti una domanda indiscreta?" Domando a bassa voce quando ci accomodiamo al tavolo.
"Con quante delle presenti sei stato a letto?" Ho uno sguardo malizioso e divertito, così come quello del ragazzo al mio fianco.
Scuote la testa ridendo "Non vuoi davverlo saperlo, ma puoi chiederlo alle tue colleghe se vuoi" Si morde il labbro inferiore facendomi roteare gli occhi ironicamente.
"E tu Bella, con quanti?" Un'espressione a metà tra il comico e lo scioccato si dipinge sul mio viso "Uno" Rispondo fingendoni offesa, riferendomi ovviamente a lui.

"Ecco Lando, puoi sederti qua. Ho pensato che chiaccherare con Lewis ti avrebbe fatto piacere" La voce molto vicina di David ci richiama alla realtà, facendo subito calare un silenzio imbarazzante.
Cosa diamine ci fa Lando qua?!

Guardo Lando, poi David ed infine Lewis, ora realmente scoinvolta dalla situazione.
"Due" Dice Hamilton stizzito, mettendo uno dei suoi peggiori musi.
Vorrei dire che la cosa mi tocca in qualche modo, ma ogni mia attenzione è interamente catturata dal giovane pilota davanti a noi, evidentemente imbarazzato tanto quanto noi.
D'istinto, senza pensarci troppo, gli sorrido, ricevendo un gesto uguale in risposta.
"Ciao di nuovo Isabella" Rompe il ghiaccio lui, rivolgendosi unicamente a me, visto che Lewis si è isolato a parlare con chiunque sia al suo fianco.
"Ciao di nuovo Lando" Ripeto io, dolcemente.
"Credo di doverti un ringraziamento per Beckham che è venuto da me prima. Ha detto che sei stata tu a suggerirglielo" Arrossico annuendo, abbassando lo sguardo sulle mie mani, posate alle ginocchia.
"Era il minimo che potessi fare dopo come ti avevo salutato ieri" Torno ad alzare la testa, incontrando i suoi occhi allegri.
"Effettivamente sei stata un pò schiva, ma non preoccupartene. Piuttosto, vorrei congratularmi con Lewis per la vittoria, ma lo vedo, come dire, impegnato" Mi volto per osservare quello che si suppone essere il mio ragazzo, mentre ci prova spudoratamente con Gigi, al suo fianco.
Alzo gli occhi al cielo sbuffando, tornando poi a concentrarmi su Lando.
Non c'entra niente con quello che ci circonda. È puro, sincero ed ingenuo.
"Quando si stuferà nuovamente di lei tornerà a parlarci, non ti preoccupare".
Vorrei dire che la cosa non mi tocca, ma temo non sia così.
Non so dire se sono i miei sentimenti ad esserne feriti, oppure il mio orgoglio, ma vedere Lewis comportarsi in questo modo con una mia collega mi dà sui nervi.
"Non hai nulla da invidiarle" Dice sottovoce Lando, così da essere sentito solo da me. Non che qualcuno presti realmente attenzione a noi due al momento, ma non si sa mai.
"E lei è così stupida da invidiarmi Lewis" Ribatto secca, dicendo quello che stavo pensando da tempo ormai.
Tutte mi invidiano Lewis, ma non sanno quanto brutto sia essere me, con lui.

Mi ricordo quando mi parlava così, mi guardava così, mi voleva così. Erano i tempi in cui io stavo iniziando a frequentare Lando, in cui ero qualcosa di proibito che voleva a tutti i costi. Poi, quando sono diventata normalità, mi ha iniziato a vedere come una persona qualsiasi, che può avere quando desidera e può sfoggiare agli eventi mondani.

"Lo sai che non abbiamo mai fatto una sera solo io, lui e una pizza? Non chiedevo nient'altro" È sbagliato lamentarmi dei miei problemi con Lando, ne sono cosciente, ma se non ha voluto essere il mio ragazzo, forse tuttosommato vorrà essere mio amico.
"Non sa cosa si è perso allora!" Ridiamo entrambi, di gusto, come non facevo da tempo.
È proprio questo suono melodioso e acuto ad attirare l'attenzione di Lewis su di noi, facendolo voltare di scatto.
Mi posiziona un braccio intorno al collo portando il suo viso a pochi centimetri dal mio "Scusami" Sussurra baciandomi.
Quanto vorrei che fossero scuse sincere e non dettate dalla gelosia, o meglio, dalla mania di controllo su tutto e tutti.
"Allora Norris, come ci sei arrivato a questo tavolo?" Chiede scontrosamente, evidentemente divertito dall'imbarazzo che sa di provocare nel ragazzo davanti a noi.
Ma Lando mi sorprende, rimanendo impassibile alla provocazione e anzi, rispondendo a tono.
"Isabella ha gentilmente invitato David a venirmi a salutare, sapendo che sono un suo grande fan. Da lì poi si sà, tra inglesi ci si intende" Lo fulmina con lo sguardo, fiero della sua risposta come un bambino che ce l'ha vinta in una litigata con i suoi genitori.
"Beh guardati attorno allora, ci sono un sacco di splendide ragazze che io e Bella potremmo presentarti. Sia mai che ci diventi un uomo a 360 gradi".
Sento le mie mani farsi fredde, terrorizzata dalla piega che questa conversazione sta prendendo.
Ho imparato a conoscere entrambi e se c'è una cosa di cui sono certa è che Hamilton non cederà finchè la sua preda non sarà al tappeto, sanguinante e bisognosa di cure.
E temo che Lando non abbia i mezzi per sopravvivere a questo scontro.

Wonderwall - Lando Norris Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora