Even Flowers Have Thorns |Yoonmin|

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❝ Provate a mettere due persone che si amano nella stessa stanza; non importa con quanto ardore tu proverai a separarle; poiché, le loro anime già connesse , unite e mescolate in un'unica e sola cosa , continueranno a cercarsi finché esse non si troveranno ed infine congiungeranno.❞

Per un periodo riuscii ad ottenere in parte quello che desideravo; Jimin e Yoongi litigavano abbastanza spesso , a causa del dubbio che ero riuscito a creare nella sua mente e della lontananza , per via del lavoro che il mio ex migliore amico continua tutt' oggi ad esercitare.

Alimentai le sue incertezze , mascherando i miei tentativi di allontanarli in consigli amichevoli : La parte di me accecata dalla smania di  averlo fra le mie braccia , non poteva che esserne felice.

La mia gioia però, non durò molto , poiché, quella sera dopo la loro ennesima litigata Yoongi si presentò alla porta di casa, infischiandosene addirittura del fatto che avesse un concerto il giorno dopo.

Sentendomi turbato , decisi di aprire per mandarlo via magari inventando una scusa per non fargli incontrare Jimin; Ma lui, riuscì ad intrufolarsi lo stesso distruggendo nuovamente la mia possibilità di veder realizzato il  mio sogno d'amore.

" Fammi passare Nam." Me lo disse in un tono così poco convincente , che quasi gli scoppiai a ridere in faccia.
"Perché dovrei farti passare Hyung? Non c'è."  Gli risposi mentendo , ormai ci avevo preso gusto a dir loro bugie.

" Bugie. Lo sento piangere da qui."
E mi spinse così forte , da riuscire a farmi barcollare .

Poi, ci guardammo  per un secondo negli occhi  e capii che avevo già perso; il suo sguardo carico e deciso fece vacillare definitivamente ogni mia sicurezza e falsa speranza.

Sai, si dice spesso che gli occhi parlano ed esprimono più di mille parole e ciò che mi comunicò quella sera, fú che si sarebbe ripreso Jimin senza lasciarmi più via di scampo.

Loro si appartenevano e si appartengono ancor oggi , sia nell'anima che nel corpo e non  mi avrebbe più permesso di rovinare  tutto : aveva capito in qualche modo che quella  era opera mia.

Senza dirmi nient'altro , si diresse in camera del ragazzo che amavo ed io lo seguii poco dopo ,per ascoltare ciò che si sarebbero detti ed esser testimone così della mia rovina.

"Jimin.." Lo chiamò con la solita voce bassa e profonda, ma allo stesso tempo spezzata dalla tristezza.
" É stato Namjoon a dirti quelle cose su di me?" Continuò a parlare , ricevendo un singhiozzo in risposta da parte sua.
"Si Hyung...é stato lui." Rispose l'altro , piangendo.

In quel momento, le sue parole mi fecero letteralmente freezare sul posto facendomi sentire tradito due volte : sia da me stesso che da lui.

"Ascoltami Piccolo, il passato non conta nulla adesso, perché ciò che ho fatto un tempo é stato prima di conoscere te." Lo sentii dire , in tono dolce lasciandomi sorpreso:Non aveva mai usato quel modo di parlare con qualcuno.

"Cosa mi garantisce che non lo rifarai?" Gli chiese , con voce tremante.

" Perché da quando ti conosco non l'ho mai più rifatto. Non ho mai pensato di tradirti e se sono qui adesso , é perché anch'io sono innamorato di te." Gli rispose con lo stesso tono di voce.

Dopodiché , ne susseguì un lungo silenzio; a quel punto sbirciai dal buco della serratura e ciò che vidi mi fece cadere l'intero universo addosso.

Erano avvinghiati e stretti l'uno all' altro , quasi come se tenersi vicini in quel modo fosse questione vitale;  io mi sentii improvvisamente disgustato , mentre loro si baciavano con passione e desiderio.

La situazione poco dopo, si evolse in qualcosa di più, ed io me ne andai incazzato  non riuscendo a vedere oltre.

A quel punto, mi fu chiaro che qualsiasi cosa avessi provato a fare Jimin non sarebbe mai stato mio.

Perché, avrebbe scelto sempre Yoongi, qualunque cosa fosse accaduta.