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-Sarah, mancano i tuoi soldi e poi siamo apposto- esclamò Louis, contando le banconote che teneva in mano.

Una ragazza castana e bassina si avvicinò al mio amico porgendogli la quantità di denaro richiesta, poi tornò al tavolo degli alcolici.

Erano le undici e mezza, e l'unico che non aveva bevuto nemmeno un goccio era Louis, che doveva occuparsi delle sue questioni finanziarie.

Io ero brillo, ma avevo ancora la mente lucida.

Quella serata era diventata una vera e propria festa: eravamo in circa cinquanta persone, la musica in uscita dalle casse rimbombava tra le stanze della casa e l'alcol sicuramente non mancava.

-Che fai Zayn, non balli?-

La dolce voce di Liam sovrastò la canzone in riproduzione.
Alzai lo sguardo e lo incrociai col suo; era più vicino di quanto pensassi. Il suo volto era ad una spanna di distanza dal mio, e si era seduto alla mia destra, sul bracciolo del divano.

-Magari dopo- risposi, prendendo un sorso del drink che tenevo tra le mani.

-Non rompere dai, vieni- disse, e mi prese per il polso, facendomi alzare.

Strabuzzai gli occhi e lo osservai, mentre lui mi sorrise.

-Ti stupisco?-

Annuii.

-Non pensavo avessi tutto questo spirito di iniziativa- ammisi.

Lui ridacchiò e mi si avvicinò pericolosamente, prendendomi per i fianchi.

-Se ti stupisce questo, non ti dico come ti sorprenderei con altre cose che so fare-

Arrossii. Fortuna che siamo in penombra, pensai.

-E cosa sai fare?- domandai, cercando di restare disinvolto.

Ero completamente incantato da lui, non riuscivo a smettere di guardarlo.

Lui avvicinò il suo viso al mio e mi lasciò un bacio sulla guancia.
Sorrisi.

-Andiamo, tutto qua?-

Lui mi avvicinò maggiormente al suo corpo, portando le mani dai miei fianchi al mio fondoschiena.
Persi un battito.

Allacciai le mie braccia dietro il suo capo e lo guardai dritto negli occhi, del tutto ipnotizzato.

-Ho appena cominciato-

Sentivo il suo fiato sul mio collo.

Fremevo dalla voglia che succedesse qualcosa, ma i fatti procedevano ad una lentezza devastante.

Finalmente ci fu un contatto, e le sue labbra baciarono ripetutamente la mia mascella, leggermente serrata dal tremito dell'attesa.

Quei baci mi sciolsero, rendendomi calmo.

Scendevano poco alla volta, mordicchiando ad intermittenza dei lembi di pelle.

Mi lasciai sfuggire un lieve gemito.

-Liam-

𝐈𝐧𝐬𝐭𝐚𝐠𝐫𝐚𝐦 ;; 𝐙𝐢𝐚𝐦 𝐌𝐚𝐲𝐧𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora