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Erano passati quattro giorni da quei messaggi, ed io non avevo più messo piede fuori di casa.

Avevo semplicemente spento il telefono e mi ero rifugiato sotto il piumino, dormendo per la maggior parte del tempo.

Mia sorella Safaa era venuta un paio di volte a controllare che stessi bene, ma non le permettevo nemmeno di mettere piede in camera mia, per impedirle di vedermi in quelle condizioni pietose; io non volevo la pietà di nessuno.

Andavo in bagno di notte, per non incrociare i miei familiari.

In quel momento sentii bussare alla porta con tre colpi decisi.

Non dissi nulla.

Finsi di dormire, chiudendo gli occhi in caso chiunque volesse entrare cercasse di parlarmi.
Mi coprii meglio con il piumino oscurando metà del mio volto, lasciando scoperto solo gli occhi e la punta del naso.

Sentii la porta schiudersi e dei passi violare l'uscio, inoltrandosi sulla moquette bianca candida a terra.

Chiunque fosse se ne doveva andare.
Non avevo voglia di fingere di svegliarmi, fingere di avere un'influenza intestinale, fingere di non stare male moralmente.

La porta fu richiusa e sperai con tutto me stesso che chiunque ne fosse entrato fosse anche uscito.

Ma non fu così.

La persona si sedette sul mio letto, nello spazio libero alla mia destra: era un materasso ad una piazza e mezza, ed io ero quasi schiacciato contro la parete, completamente riversato in un solo lato, col viso rivolto verso la figura sconosciuta.

-Zayn, piccolo, cosa ti sta succedendo?- mormorò la persona al mio fianco. Aveva un tono triste, e faticai a sentire e decifrare ciò che disse.

Riconobbi immediatamente la voce.

Persi un battito.

Non aprii gli occhi, cercando di continuare a fingere.

-Stai male, fatti aiutare. Ti prego-

Sembrava una vera e propria supplica.

-So che non stai dormendo, ti conosco. Ma non importa se non vuoi rispondermi, ti capisco, nemmeno io lo farei- cominciò.

Mi sentivo terribilmente in colpa.

-Comunque è venuto un ragazzo pochi minuti fa, è qua fuori dalla porta. Dice di essere il tuo fidanzato. Io lo accetto, Zayn. Ho deciso di lasciarmi alle spalle il passato. Voglio che tu stia bene-

Non reggevo più. Una lacrima solcò il mio viso, ma non avevo il coraggio di guardarla in faccia dopo quelle parole.

-Sembra davvero un bravo ragazzo, quel Liam. È innamorato di te- disse infine, poi si alzò ed uscì.

Mi sentivo peggio di prima.

Stavo facendo soffrire anche mia madre, e non me n'ero neanche reso conto.

-Zayn-

Ero talmente preso dai miei pensieri che non avevo sentito i passi di Liam, e nemmeno avevo percepito il momento in cui si era seduto proprio accanto a me.

𝐈𝐧𝐬𝐭𝐚𝐠𝐫𝐚𝐦 ;; 𝐙𝐢𝐚𝐦 𝐌𝐚𝐲𝐧𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora