11. Cistite

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11. Cistite

"Ehi, aspettami" sento dietro di me la voce di Roxane.

Ci stiamo per dirigere verso la classe della prima ora di lezione quando una voce ci blocca seduta stante.

"Roxane!"

La mia amica ed io ci giriamo di scatto, per ritrovarci a pochi metri di distanza una chioma riccia è dir poco.

E chi è questa ora?

In questo periodo cercano tutti la mia migliore amica, e questa cosa inizia a farmi venire una strana voglia di estirpare a queste persone ogni singolo capello e farne una calda pelliccia per l'inverno.

Niente di personale, ma stiamo esagerando adesso.

***

"Oh..." si fa scappare la mia amica.

"Tesoro!" Quasi urla la ragazza allargando le braccia e guardando Roxane.

In poco tempo azzera i pochi metri di distanza che ci separano, raggiungendoci con un sorriso che le spacca il viso in tre parti, quasi mi sembra innaturale, come se fosse finto, come se due fili le stessero tirando gli angoli delle labbra, o forse semplicemente è una tipa allegra.

Camminando fa svolazzare da una parte all'altra i suoi capelli ricci e folti, crespi. Dei capelli afro, neri come delle piume di un corvo che sono impossibili da non notare.

Sono sicura che per sistemarli ci impiegherà come minimo un paio di ore.

"Come stai?" Domanda alla mia amica accarezzandole il braccio con la sua mano dalla pelle scura e piena di anelli.

Lo dice con dolcezza e allo stesso tempo con esuberanza, come per farle capire che le interessa per davvero, e allo stesso tempo per  farla sorridere anche se la risposta sarebbe un "male".

Sorride ancora mostrando una dentatura bianca, quasi brillante, un bianco accentuato dalla sua carnagione scura, che mi porta ad intuire le sue origini straniere.

"Bene" la diretta interessata risponde, strofinadando i palmi uno sull'altro, come se fosse a disagio, forse per la vitalità della ragazza non di certo da tutti. "Uhm, lei-" seguita indicandomi ma la interrompo presentandomi da sola.

"Sono Claire" alzo un sopracciglio squadrandola dalla testa ai piedi.

"Oh, ma certo!" Mi indica con l'indice socchiudendo gli occhi. "Tu sei quella dai capelli viola" continua per poi abbracciarmi, così, all'improvviso.

Rimango pietrificata senza riuscire a muovere un solo muscolo, presa senza preavviso. Non mi era mai capitato prima ad ora, che una ragazza della quale nemmeno conoscessi il nome mi abbracciasse, una ragazza che mi stringesse solo dopo avermi vista per nemmeno un minuto.

Mi sembra una cosa soprannaturale e del tutto stramba!

Mi abbraccia forte, e quasi mi manca il respiro, e non solo perché mi sta stringendo un po' troppo forte, ma anche perché non so come reagire alla sua stretta.

Rimango per dei secondi con le mani a mezz'aria, indecisa se ricambiare o meno, se rimanere come di pietra, o sciogliermi nel suo abbraccio.

𝐌𝐘 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘|| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀✔Where stories live. Discover now