22. agguato

217 58 6
                                    

Quando rientrò a casa Sachiko non si cambiò neppure.

Si stese semplicemente sul letto rammentandosi di essere una gran testa di cazzo.

Con la faccia appoggiata sul materasso guardò l'ora sul cellulare, era l'una di notte ma non era minimamente stanco.

Prese delle pillole soporifere, ne teneva sempre un paio per contrastare gli energizzanti che aveva preso a volte, per studiare fino a notte fonda.

Gli avevano spiegato che le medicine umane non facevano lo stesso effetto del cibo, non gli provocano niente, però bisognava prendere una tripla dose per avere lo stesso effetto di un umano, gli avevano pure detto che si poteva bere tranquillamente acqua, vino, thé, birra, whisky... nessun effetto collaterale a differenza di pizza o altri cibi, a quanto pare l'unico problema era col cibo solido e il "confine" tra cosa si può prendere e cosa no era tra un succo di frutta e uno yogurt da bere.

Ne prese un paio e dopo un pò le palpebre gli si chiusero.

-------

Sachiko sognò ancora grida e si risvegliò tutto sudato.

Andò a scuola e davanti all'entrata trovò Markoval ad aspettarlo, le lezioni si svolsero normalmente quando stavano per uscire sachiko fermò Alecad.

-hey-

-hey Sachi, come va?-

-si dai..bene comunque ieri lucinda non ha potuto festeggiare il compleanno per colpa mia quindi volevo farmi perdonare invitandovi tutti fuori, vorrei andare nel distretto est dove c'é un bar veramente carino con musica jazz dal vivo!- non voleva veramente farsi perdonare ma da lí sarebbe iniziato il piano.

-intendi il "Blue"? Si ci sto- disse Mark raggiungendoli, Sachiko nella fretta si era dimenticato del "fattore" Mark, ora come cavolo se ne disfava, non voleva coinvolgerlo..

-Mark sai com'é tuo padre, comincierebbe poi a non fiderarsi neanche piú di me- a Sachiko non era mai piaciuto escludere le persone ma era necessario...

-ma...-

-lo dico per il tuo bene- "si Mark lo dico per il tuo bene, ti salvo la vita"

Mark resta muto per un attimo poi accenna un 'ok' e se ne andò mortificato.

-Sachi poteva venire!- disse Luka incrociando le braccia arrabbiata.

-piú che altro conosco la sua famiglia e so quanto sono rigidi- si difese Sachiko.

Dopo si misero daccordo, si sarebbero trovati alle due e mezza davanti alla scuola e avrebbero preso insieme il tram per il distretto est e satebbe potuto venire anche Max

Una volta che Sachiko fu a casa gli arrivo un messaggio da alecad.

> Max può venire al Blue>

Apparte Mark tutto andava alla perfezione, Sachiko rispose con un > ok>.

Si cambiò mettendosi dei pantaloni neri piú attillati e una camicia celeste.

Quando arrivò gli altri c'erano già, Alecad indossava una felpa beje e dei jeans, Luka aveva dei leggins viola e un maglione nero con la scritta "FAR AWAY in bianco". Vic aveva una felpa bianca e verde e dei jeans grigi, Chris una camicia di jeans celeste con una maglietta sotto bianca con motivi colorati e dei jeans blu scuro. Max invece era il piú anonimo, maglia a maniche lunghe e jeans totalmente neri.

Arrivarono al Blue che erano circa le tre e mezza, entrarono nel locale e presero un posto vicino alla finestra, c'era un motivo per fui era chiamato Blue, le pareti erano dipinte tutte di blu e solo la luce bianca delle lampade illuminava il locale dandogli un aura spettrale, il Blue era un locale piú da sera ma anche a quest'ora la maggior parte dei tavoli erano occupati.

Zed • Opal La SapienteWhere stories live. Discover now