12. Piccola

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<no Jaden non farlo,sono troppo carini> disse una voce femminile.
<devo farlo per forza> disse un'altra voce,probabilmente Jaden.
<oh ci state zitti? Julie sta dormendo> disse Payton stringendo la mia testa nel suo collo.
<allora sveglia la tua amata e scendete> disse di nuovo la voce maschile.
Sentì Payton sbuffare e poi ricominciò ad accarezzarmi il viso.
<Jul dovresti svegliarti> disse lui.
Io mi strinsi leggermente a lui e lo sentì fare una piccola risata.
<dai Jul,poi ti faccio rimettere così>
<promesso?> chiesi io con la voce ancora assonata.
Lui mi diede un piccolo bacio sulla testa e rise leggermente.
<promesso> disse.

Aprì gli occhi e mi staccai da lui appoggiando la testa sul finestrino e sorridendo mentre mi stiracchiavo le braccia.
<ma buongiorno> disse lui sorridendo.
<ciao> risposi io ancora assonnata.
<devo andare in bagno,vieni a farti un giro nel negozio?> chiese Payton sorridendo e allungando la mano verso di me.

Annuì,strinsi la mia mano con la sua e mi feci trascinare giù dal pullman entrando subito dopo nell'autogrill.
<io vado,tu scegli qualcosa,pago io> disse lui dandomi un veloce bacio sulla tempia.
<non è giusto!> esclamai ma inutilmente dato che è già troppo lontano.

Sbuffai e mi girai verso gli scaffali,non trovai niente finché i miei occhi si illuminarono: una barretta Kinder enorme con tante piccole barrette dentro,il sogno di ogni bambina..cioè adolescente,certo adolescente.
<eccola la mia Julie> disse Payton raggiungendomi <hai trovato qualcosa?>

Io mi girai e gli mostrai l'enorme barretta di cioccolato con gli occhi e il sorriso di ogni bambina quando prega la mamma di comprargli la cosa che vuole da tanto.
<ti preeeego> dissi io allungando la "e" con un sorriso enorme.
<e va bene piccola> disse lui sorridendo.

Piccola. Mi ha appena chiamata "piccola"?

Credo che nel mio stomaco ci siano centinaia di elefanti,altro che le farfalle.

Io mi bloccai e sorrisi ma arrossendo leggermente.
<mi hai chiamata "piccola"?> chiesi io.
Lui cambiò espressione come se si fosse reso conto solo ora di quello che ha detto,è così carino.
<scusa io non..> disse lui ma io lo interruppi.
<va bene,è carino..piccolo> dissi io sorridendo.
Anche lui sorrise per poi prendermi la mano e trascinarmi alla cassa insieme alla mia barretta di cioccolato enorme.
<cinque dollari> disse la commessa.

Payton tirò fuori la banconota e prese il cioccolato,me lo passò come se fosse un trofeo e poi uscimmo di nuovo dall'autogrill.

<grazie ma non dovevi,mi dispiace che per i miei capricci tu debba..> iniziai ma Payton non mi fece finire.
<zitta,zitta,zitta> disse sorridendo <non sono capricci e mi fa piacere>
Anch'io sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia,sto così bene con lui,è indescrivibile il bene che gli voglio.
<grazie Payt,sei il miglior migliore amico al mondo> dissi sorridendo.
<anche tu lo sei> disse sorridendo <ora dammi il cioccolato>

Mi strappò una barretta dalle mani e in meno di dieci secondi la finì,è stata davvero impressionante la velocità con cui l'ha mangiata.
...
<vuoi un po' di musica?> chiese Payton allungando una delle sue cuffiette verso di me.
<perché non parliamo un po'?> chiesi io sorridendo; anche lui sorrise e posò le cuffiette di nuovo nella tasca dei pantaloni.
<va bene..di cosa parliamo?> disse lui.
<mh non lo so..vediamo qual'è la cosa che preferisci di me?> chiesi io sorridendo.
<beh gli occhi,i tuoi occhi sono bellissimi> disse lui sorridendo <ma anche i capelli,il fisico,il carattere e il naso..sì il tuo naso è bellissimo> continuò Payton sorridendo.
Arrossì e lui rise,non mi aspettavo tutti questi complimenti.
<scusa non volevo imbarazzarti..tu cosa preferisci di me?> chiese lui girandosi completamente verso di me.
<beh i capelli,sono morbidissimi ma anche i tuoi occhi sono fantastici> dissi io sorridendo; anche lui arrossì leggermente e io risi.
<okey prossima domanda..qual'è la tua più grande insicurezza> dissi io.
<fisica o in generale?> chiese lui.
<quella che vuoi> dissi io sorridendo.
<beh fisica il mio corpo,sono troppo magro,non mi piaccio> disse lui scuotendo la testa.
<ma che problemi hai? Tu sei perfetto Payton,hai un corpo perfetto,non sei troppo magro,è bello essere particolari per qualcosa no? Non essere uguale a tutti con tre chili di muscoli intendo> dissi io ridendo.
<mh forse..tu mi fai aumentare l'autostima> disse lui sorridendo.
<ne sono felice> dissi io sorridendo.
<dai dimmi un tuo difetto ora> disse lui.
<ne ho tanti> dissi io scuotendo la testa.
<illuminami,perché io non ne vedo nemmeno uno> disse lui sorridendo,anch'io sorrisi e scossi la testa.
<tu sei troppo buono,io ne ho centinaia..il primo è che ho paura di essere abbandonata,
un po' per la storia di mia sorella e un po' per altri miei vecchi "amici"..tutti quelli che ho intorno stanno con me,si stancano e poi tornano solo perché gli servo> dissi io abbassando lo sguardo.
<ehi non devi dirlo nemmeno per scherzo: io non lo farei mai,Avani non lo farebbe mai e tutti gli altri su questo pullman non lo farebbero mai..tu sei una persona splendida e chi ti abbandona lo fa perché non ci capisce un cazzo> disse lui ridendo.
<ti voglio bene Payton,davvero> dissi io per poi appoggiarmi sulla sua spalla.
<anche io Julie,non sai quanto> disse lui appoggiando la testa sulla mia.
...
Dopo altre tre ore il pullman si fermò: finalmente siamo arrivati a Charlotte.
<ehi Payt,sveglia> dissi scuotendolo leggermente <sei a casa>
Lui sorrise e aprì gli occhi.
<okay,grazie> disse.

vorrei solamente averti vicino | payton moormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora