𝐗𝐗𝐈𝐈. 𝐬𝐭𝐞𝐚𝐥 𝐦𝐞 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐚 𝐤𝐢𝐬𝐬

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song: Bubblegum Bitch by MARINA

ps: grazie mille per le 4K (ormai 4.30K)  letture!

Jack💧

"Aspetta, credo di saperlo...ma dimmelo comunque."
È sera e sono al telefono con Finn.
Oggi pomeriggio Jaeden mi ha chiamato e mi ha detto che doveva parlarmi, così è venuto a casa mia.

"Beh, in breve mi ha detto che al tuo compleanno lui e Wyatt si sono baciati, e poi ieri Wyatt è andato a casa sua e hanno litigato."
"Come immaginavo." risponde Finn.
"Oggi sono uscito con Wyatt e mi ha detto la stessa cosa."
"Chi se lo sarebbe mai immaginato che ci fosse qualcosa fra quei due? Credevo Wyatt fosse etero." dico.
"Sì esatto, e io pensavo Jaeden pure lo fosse."
Scuoto la testa.
"No, no, io sapevo già che gli piaceva Wyatt. Me lo ha detto un bel po' di tempo fa. Ma non pensavo che facesse davvero qualcosa..."
"Davvero? Quando te lo ha detto?"
"Tipo due mesi fa."
"E non mi hai detto niente?"
Mi gratto la nuca istintivamente.
"Sì, infatti non so perché. Scusa, avrei dovuto dirtelo."
"Stai tranquillo, non è niente. Lo sarei venuto a sapere comunque." risponde Finn dolcemente.

Seguono alcuni secondi di silenzio.
"Allora..." inizio.
"Quando ci vediamo?"
"Anche domani se vuoi." propone Finn entusiasta.
"Va bene, allora a domani."
"Ciao Jack."
Lo saluto e attacco la chiamata.

Le nostre telefonate finiscono sempre con dei saluti imbarazzanti.
Di solito le coppiette si ripetono "ti amo" cinquemila volte, ma noi non lo abbiamo mai fatto.
Non ci siamo nemmeno mai detti "ti amo".
Stiamo insieme da poco e penso che sia una cosa importante da dire.

Il giorno dopo...

"Jack, hai impegni oggi pomeriggio?" mi chiede mia mamma, mentre pranziamo.
Io alzo lo sguardo dal piatto.
"Sì, vedo Finn."
Lei annuisce, abbassando lo sguardo.
"Perché?" chiedo.
"Niente, niente. Pensavo solo che magari saremmo potuti andare da qualche parte, io e te. È da un po' che non passiamo del tempo insieme." dice.

È vero, in effetti.
Non ricordo l'ultima volta che siamo usciti solo io e lei.
Non ho passato troppo tempo con mia madre, nell'ultimo periodo, quindi penso che se lo meriti.

"Hai ragione ma'. Finn posso vederlo anche domani." le dico sorridendo, prendendo il telefono dalla tasca per avvisare il mio ragazzo.
"No Jack, domani dobbiamo andare a far visita alla nonna, non ti ricordi?"
Ah, vero.
"Ok ok, faremo un altro giorno." dico, roteando gli occhi.
Scrivo comunque un messaggio a Finn.

Jack: Hey Finn, scusami ma alla fine oggi non ci sono, mia mamma mi ha chiesto di fare qualcosa insieme, e non passiamo mai del tempo solo io e lei. Spero non sia un problema <3

La risposta non si fa attendere.

Finn: Tranquillo, non ti preoccupare, immagino che tua madre voglia passare del tempo con te.
Domani sei libero?

Jack: No, domani no, ho un impegno. Ci sentiamo per i prossimi giorni dai :)

Finn: Va bene <3

Finn🔥

Ok, lo ammetto, ci sono rimasto un po' male.
È da un po' che non vedo Jack e mi manca, ma almeno so che sta passando del tempo con sua madre.

Dato che ho il pomeriggio libero, decido di fare una passeggiata da solo, per schiarirmi un po' le idee.
Forse mi faccio troppe paranoie, ma mi sento trascurato, in questi giorni. Non solo da Jack, ma anche dai miei amici e dai miei genitori.
Saranno solo mie impressioni, penso.

Mentre cammino, senza una meta ben precisa, sento dei passi dietro di me.
Mi giro e mi trovo davanti una ragazza con due lunghe trecce scure, e con il viso seppellito nello sciarpone pesante.
"Ciao Finn!" mi saluta.
"Sono Laura, la ragazza di Sophia." dice, notando la mia confusione.
Mi sbatto una mano sulla fronte.
"Ecco! Mi eri familiare, ma non ti avevo riconosciuta così avvolta dalla sciarpa."
Lei ride, spostandosi la sciarpa sotto il mento, mostrando il resto del viso.

"Cosa ci fa qui da solo?" chiede, iniziando a camminare accanto a me.
Io infilo le mani in tasca e sospiro.
"Oggi pomeriggio mi sarei dovuto vedere con Jack ma ha avuto un...impegno all'ultimo minuto. Sembra che nemmeno domani sia libero."
"E...sei triste per questo?"
Io scuoto la testa leggermente, ridendo piano.
"No, dai, triste non è la parola che userei per descrivere come mi sento ma...forse trascurato sì."
Laura si sistema gli occhiali sul naso.
"Spiegati meglio."

Non so se raccontarle come mi sento, alla fine non ci parliamo spesso, ma mi da' l'idea di essere una buona ascoltatrice.
Quindi, decido di sputare il rospo.

"In questi giorni, non so, mi sento come ignorato. I miei hanno ripreso a lavorare e non li vedo spesso, i miei amici nemmeno. Se voglio uscire glielo devo chiedere io, loro non mi scrivono spesso. E non vedo Jack da tre o quattro giorni. So che non è molto ma...non so. Sicuramente ognuno avrà i suoi problemi, ma a volte farsi sentire non sarebbe male." spiego.
Ora che ho detto tutto ciò che pensavo, mi sento meglio.
Laura annuisce.
"Ti capisco Finn, anche a me capita a volte. Magari quando non vedo Sophia per un po' perché è impegnata e i miei lavorano, quindi sono a casa da sola, mi sento trascurata anche io. Ma poi penso che in realtà non è così, che ci sono persone che mi amano, che però non devono sempre mostrarmelo. Magati a volte anche io ignoro i miei amici senza rendermene conto, quindi non ci penso troppo. Poi mi piace ogni tanto starmene da sola, farmi una passeggiata o semplicemente stare in casa a vedere un film sul divano. Non credi?"

Il discorso di Laura mi colpisce.
Ha ragione.
"Sì...hai ragione. Non devo stressarmi troppo. Stare un po' da solo può anche farmi bene. Grazie." le dico, e lei mi sorride.
"Vedi, anche io oggi pomeriggio sono venuta qui da sola per fare due passi. Però ho incontrato te, e mi fa piacere avere qualcuno con cui parlare.
Secondo me non bisogna sempre cercarle, le persone...i momenti per vedersi arrivano e basta."
Annuisco, concordo pienamente.

"Bene." dice poi.
"Io torno a casa, devo aiutare mia madre con la cena. È stato bello parlare, Finn. E se hai bisogno sappi che puoi sempre chiamarmi o mandarmi un messaggio per sfogarti."
"Grazie mille, Laura."
Dicendo questo, ognuno va per la sua strada.

Mentre cammino per tornare a casa, ripenso alle parole di Laura.
Lei vede la vita con una prospettiva diversa rispetto alla mia, sa come gestire i problemi.
Dovrei imparare da lei.

buongiorno
oggi mi andava di fare discorsi filosofici quindi li ho affidati a laura (aka whereismypeeta)
non so quanto questo capitolo possa piacervi dato che non succede tanto, ma non ho particolari idee.
devo far succedere un po' di drama, quindi tenetevi forti.
enjoy♡

𝘞𝘪𝘴𝘩 𝘺𝘰𝘶 𝘸𝘦𝘳𝘦 𝘨𝘢𝘺 // 𝘍𝘢𝘤𝘬Where stories live. Discover now