twenty-three

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"𝒘𝒉𝒂𝒕 𝒊𝒇 𝒊𝒕 𝒊𝒔𝒏'𝒕? 𝒘𝒉𝒂𝒕 𝒊𝒇 𝑰 𝒉𝒖𝒓𝒕 𝒉𝒊𝒔 𝒇𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔? 𝒘𝒉𝒂𝒕 𝒊𝒇 𝒉𝒆 𝒅𝒐𝒆𝒔𝒏'𝒕 𝒘𝒂𝒏𝒕 𝒕𝒐 𝒃𝒆 𝒎𝒚 𝒇𝒓𝒊𝒆𝒏𝒅 𝒂𝒏𝒚𝒎𝒐𝒓𝒆?"

"𝒘𝒉𝒂𝒕 𝒊𝒇 𝒊𝒕 𝒊𝒔𝒏'𝒕? 𝒘𝒉𝒂𝒕 𝒊𝒇 𝑰 𝒉𝒖𝒓𝒕 𝒉𝒊𝒔 𝒇𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔? 𝒘𝒉𝒂𝒕 𝒊𝒇 𝒉𝒆 𝒅𝒐𝒆𝒔𝒏'𝒕 𝒘𝒂𝒏𝒕 𝒕𝒐 𝒃𝒆 𝒎𝒚 𝒇𝒓𝒊𝒆𝒏𝒅 𝒂𝒏𝒚𝒎𝒐𝒓𝒆?"

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22 MAGGIO 1988








La Sala Comune di Grifondoro sembrava più rumorosa del solito. Striscioni e coriandoli sparsi per la stanza, studenti che urlavano e acclamavano la loro Squadra. I colori della loro Casa, rosso e giallo, erano ripresi ovunque.

Quella mattina, Charlie non era poi così di buon umore come faceva sembrare. Insieme alla sua Squadra avrebbero ritirato la Coppa di Quidditch di quell'anno ma avrebbe dovuto salutare Eve per l'ultima volta. Infatti, quella stessa mattina, i Dragonologisti avevano avvertito i ragazzi che quella sera, al calar del sole, sarebbero partiti. La nostalgia che provava Charlie, anche se effettivamente il Drago era ancora lì, era tanta. Riusciva a nasconderla, contagiato dal buon umore dei suoi compagni di dormitorio. Quella mattina, in cui Ingrid lo aveva bloccato in Sala Grande e portato nell'ufficio di suo padre, lei sembrava tanto felice alla cosa. Lì ricevettero la notizia dai Dragonologisti che, durante il pomeriggio avrebbero sistemato Eve per il trasporto. E la sera stessa sarebbero partiti.

«Felix sta come te. Hai visto questa mattina?» Ingrid alzò le sopracciglia. Charlie evitava il contatto visivo.

I due ragazzi erano appena usciti dall'ufficio del Professor Atwood e, camminando per i corridoi del castello, Ingrid si era soffermata a studiare le espressioni di Charlie. Non erano affatto felici, d'altronde se lo aspettava. Chissà se le loro strade si sarebbero divise, se dopo quella sera si sarebbero limitati a scambiarsi imbarazzanti saluti nei corridoi o a lezione.

«Che cosa intendi?» Chiese lui guardandola. Era una domanda di cui lui già conosceva la risposta. Lo aveva notato anche lui.

Ingrid si fermò, Charlie dopo di lei. «E' triste anche lui, credo. Non so, tenete tutti e due il muso lungo.» Ricordava la faccia di Felix nell'ufficio di suo padre. Identica a quella di Charlie.

«Già.» Disse abbassando lo sguardo.

Ingrid lo guardò confusa. «Dovreste essere felici, piuttosto.» Lei gli sorrise, quasi come se volesse inutilmente rassicurarlo.

«Dovremmo.» Aveva un tono quasi seccato. Che quella mattina avesse la luna storta?

Il sorriso rassicurante di Ingrid sembrò sparire. La sua faccia era più annoiata adesso. La ragazza rispose con tono altrettanto schietto: «Andiamo, Charlie, piantala. Si tratta solo di un Drago. - alzò gli occhi al cielo - Tu e Felix siete proprio drammatici.»

Le sopracciglia del rosso si aggrottarono. «Per me non è solo un Drago, lo sai bene.» Lo aveva ribadito spesso. E dalla passione con cui parlava di quelle creature lasciava intendere quanto fossero importanti per lui.

𝐒𝐌𝐎𝐊𝐄 𝐀𝐍𝐃 𝐅𝐈𝐑𝐄 ─  charlie weasleyDonde viven las historias. Descúbrelo ahora