twenty-seven

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"𝒅𝒐 𝒚𝒐𝒖 𝒉𝒂𝒗𝒆 𝒂 𝒄𝒍𝒐𝒏𝒆? 𝒚𝒐𝒖'𝒓𝒆 𝒎𝒚 𝒃𝒆𝒔𝒕 𝒇𝒊𝒆𝒏𝒅, 𝒚𝒐𝒖 𝒄𝒂𝒏 𝒕𝒆𝒍𝒍 𝒎𝒆."

18 DICEMBRE 1988

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18 DICEMBRE 1988




«Non hai neppure il tempo di respirare.» Heather si sedette per terra, sparpagliando i libri della sua amica. Il Cortile del Castello di Hogwarts non era affollato, pochi erano gli studenti all'aperto, quando la temperatura lo permetteva - come a settembre - c'era chi si divertiva facendo pic-nic, chi faceva pratica con la scopa. Cercavano di godersi un pomeriggio all'aperto. Ora, il gelido freddo scozzese era arrivato e aveva portato via pomeriggi liberi dai maglioni e dai cappotti.

Scaldò l'inchiostro con incendio, il freddo le stava congelando perfino le penne. «Tranquilla.» La rassicurò Ingrid mentre scribacchiava velocemente su una pergamena. Probabilmente si stava anticipando i compiti di Babbanologia del mese prossimo.

Heather pareva sconvolta. La mole di studio dell'amica era così grande che solo a pensarci le faceva male la testa. «Sosterrai dodici G.U.F.O.! Poi il Quidditch e sei un Prefetto.»

«Ce la farò.» Fece tenendo gli occhi fissi sulla pergamena. L'amica gliela prese dalle mani. «Cos'è?» Chiese. Ingrid sbuffò. Iniziò a spiegarle che si trattava di una lettera che doveva consegnare a Flitwick, una formalità, ed insieme ad essa c'era una lista vuota. Evidentemente andava riempita con i nomi e le firme degli studenti. «Corso di Alchimia? Non ne hai abbastanza?» Fece Heather leggendo la cosa. Era un corso speciale che si svolgeva durante il sesto e settimo anno e, per essere organizzato, Ingrid aveva bisogno di almeno un centinaio di partecipanti. Contava soprattutto su Heather, ovviamente.

La mora si grattò il capo. «Sarebbe davvero forte avere un corso del genere.» Disse. «Solo che avrai altre dodici materie di cui preoccuparti.» Ingrid alzò gli occhi al cielo, di nuovo. La preoccupazione di Heather era infondata, tanto lei ce l'avrebbe fatta. «Hai un clone? Sei la mia migliore amica, puoi dirmelo.»

Ingrid prese le pergamene che prima stava scrivendo. «Dammi qua.» Fece, mettendo le sue cose in borsa. Lei, alzandosi in piedi, a metri dall'entrata per il castello, osservò un ragazzino fisso su una mappa. Sembrava perso. Fece muovere Heather e gli passarono vicino.

«Ehi, tu? Ti sei perso?» Domandò Ingrid. Lui era un ragazzino basso, dalla pelle scura, con i classici tratti bambineschi in viso, i capelli corti. Il maglione giallo e nero, fieramente indossato, comfermava il suo essere Tassorosso. Reggeva tra le mani una mappa del Castello, che ancora non avesse memorizzato la posizione delle diverse aule? Sicuramente, era solito che capitasse ai bambini del primo anno, o addirittura del secondo.

Il ragazzino annuì. Ingrid proseguì chiedendogli come si chiamasse. Damian Tirreno, come si era capito, del primo anno.

«Dove sei diretto?» Fece la Corvonero. Provava quasi un senso di nostalgia per i primi anni.

𝐒𝐌𝐎𝐊𝐄 𝐀𝐍𝐃 𝐅𝐈𝐑𝐄 ─  charlie weasleyTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang