Capitolo XX-Il nuovo professore.

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«Ti rendi conto di quanto ci hai fatto spaventare?»
«Ma ti ho scritto la mattina dopo»
«Si, alle tre di pomeriggio»
«Ma comunque sia, ti ho scritto»

«Non giustifica il fatto che sei andata via senza avviso e che ti abbiamo rivista oggi dopo un giorno. Si può sapere che hai fatto?»

Dopo quella sera, andai a dormire da Brayden e passammo tutta la notte a fare l'amore, fino a quando la luce del sole filtrò dalla finestra.

Ci svegliammo alle tre del pomeriggio e rispondemmo a tutti coloro che chiedevano dove eravamo.

«Lo sai dove sono stata,quindi,perché me lo chiedi?» Appoggiai la testa alla panchina.
«Sei stata con lui anche la sera?»
«Si»

Il pomeriggio andammo nel mio appartamento per finire il parziale e Brayden cercò di fare conoscenza con Iris che mordicchiò i suoi lacci delle scarpe.

La sera ordinammo la pizza e parlammo tanto.
Io raccontai a lui le mi sventure a Salem,in particolare all'università.

Dissi lui di Reina e di come mio fratello aveva scoperto il tradimento.
Poi raccontai anche il modo in cui trovai Iris per strada e decisi di adottarla. 

«Steve è inutile che ti arrabbi. Quella sera siamo rimasti solo noi e gli amici di Brayden fuori ad aspettare che tornassero. Bastava fare uno più uno»

«Non sono arrabbiato perché è stata con quello bensì perché ci ha fatto spaventare. Da un momento all'altro, ritorna Dylan e dice a Nikolas di andarsene,eravamo più confusi che mai. Poi siamo usciti fuori e non ti abbiamo trovata»

Dylan.
Sabato sera fu l'ultima volta che lo vidi.
Non ricevetti nessun messaggio e tantomeno io scrissi a lui.
Mi dispiaceva pensare a lui ma continuare a mentirgli sarebbe stato peggio.

Non volevo mai più mentire a me stessa.
Ora al mio fianco c'era la persona che avevo sempre desiderato e a me bastava quello.

«Ho già detto che mi dispiace»
«Accetto le scuse solo se mi dici cosa è successo»
Ridacchiai vedendo Steve che cercava in tutti i modi di farmi sputare il sacco.

«Ma io ti ho mai chiesto cosa facevi con-»
«Con chi? Ho mai avuto una ragazza da quando sono amico a voi?»
Io e Hunter ci guardammo in faccia.
«E la ragazza di sabato sera allora?»

«Già, voglio sapere anch'io cosa è successo con lei»
«L'ho fatta prima io la domanda, comunque sia e poi quella ragazza non la conoscevo fino a sabato sera. Tu Brayden lo conosci da un anno»

«Cosa c'entra questo con il saper-»
In quel momento, dal cancello dell'università, arrivarono Brayden accompagnato da Stephan e Tyson.
«Parli del diavolo» disse Steve mettendo il broncio,mentre Hunter se la rideva.

Mi alzai dalla panchina per andare verso Brayden che stava fumando una sigaretta venendo verso di me.
«Hai lasciato questi a casa»

Prese dalla tasca del giubbino un paio di orecchini.
Li afferrai sfiorando le nostre mani.
Lui in risposta,mi attirò a sé baciandomi.
«Scrivimi quando finisci le lezioni, ti accompagno a casa»

«Va bene»
«Ah e-» Brayden rise divertito mentre guardava Steve «Di al lupo di farsene una ragione. Mi sta guardando come se volesse sbranarmi da un momento all altro»
Mi diede un ultimo bacio prima di raggiungere gli altri.

Tornai da Steve e Hunter che avevano due espressioni opposte.
Hunter cercava di trattenere una grossa risata con le lacrime agli occhi e Steve,invece, sembrava essere infastidito.

«Ho sentito tutto» disse Steve incrociando le braccia «Di al lupo di farsene una ragione» cercò di mimare la voce di Brayden «Strano che non mi ha chiamato cagnolino o cane»

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