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➹Chapter 11: Shut up!

"Jisung ti prego sta zitto. Non ti sopporto più!"

Il minore provò a ribattere alle parole di Minho, ma Jinyoung lo fece al posto suo, si alzò bruscamente dalla sua sedia e si avvicinò a Minho puntandogli la penna sul petto.

"Ascoltami bene razza di nuovo Ken coreano del 2020 a cui non va bene mai niente, mi hai veramente rotto il cazzo! Se proprio non puoi vedere Jisung allora cercatela da sola tua sorella e scassa la minchia a qualcun'altro, grazie."

Jisung trattenne una risata contagiando anche Chan che stava ascoltando la conversazione e lanció un occhiolino al più piccolo della stanza "Grazie dolcezza."

"Che du palle." sussurró Jinyoung allontanandosi, tornando poi alla sua postazione per continuare a lavorare.

Minho sbuffò e si alzò per andare al bagno, non appena lasciò la stanza Jisung e Chan scoppiarono a ridere portandosi una mano allo stomaco per le troppe risate.

"Jinyoung, non dovevi rispondergli in quella maniera ma cavolo la sua faccia!" rise Chan asciugandosi gli occhi lucidi.

Jisung guardò nella direzione di Jinyoung e lo trovò a smanettare di nuovo al pc, così smise di ridere e riprese a controllare le prove che avevano accumulato fin'ora.

Una cosa però non tornò nella mente di Han e si affrettò ad alzarsi dal suo posto per raggiungere quello di Jinyoung.

"Ti ricordi che mi avevi detto che c'era un cantiere abbandonato alcuni isolati prima del ritrovamento del corpo di Daehwi?"

Jinyoung annuí "Oooh conosco quella faccia, a che stai pensando?"

Jisung poggiò i fogli sul bancone e Chan si avvicinò per poter ascoltare meglio la conversazione "Qui c'è scritto che a Park Songhae è stato assegnata dal padre una proprietà simile ad una vecchia fabbrica ancora in costruzione."

"Non ci credo."

Chan controllò le autocertificazioni e non riuscì a credere ai suoi occhi, tirò fuori il telefono dalla tasca e si affacciò nell'altro reparto per chiamare Hyunjin, Seungmin e Youngjae.

"Chan che stai facendo?" gli chiese Jisung confuso.

"Richiamo gli altri e chiedo una squadra di pattuglia per ispezionare quel cant-"

"No." affermò il minore con serietà, facendo bloccare i movimenti di Chan e anche quelli di Minho che si trovava dietro di lui.

"Cosa? Jisung che stai dicendo? Perché no?! Le ragazze potrebbero essere rinchiuse lì!"
Ammise Chan alzando di poco il tono della voce riponendo l'attenzione di Jinyoung su di lui.

"Chan, fermati a pensare un attimo. E se fosse quello che vuole? Hai sentito come mi parlava durante l'interrogatorio, ha usato concetti molto vaghi e voleva di sicuro provocare Minho sulla sorella per farlo innervosire..."

"Cosa intendi dire con questo scusa?!" lo interruppe Minho.

"Se stai zitto forse posso dirlo. Secondo me sapeva che avremmo controllato i suoi dati e che avremmo visto l'atto di proprietà del cantiere, non pensi che ci siano troppe coincidenze?"

Cazzo però è davvero bravo.. Pensò Minho assistendo alla scena.
Non avrebbe mai pensato che Jisung avesse la sfacciataggine di andare contro alle idee del suo stesso capo, ne fu colpito.

"Han ha ragione, mi sembra troppo facile andare lì e trovare le ragazze. Abbiamo la certezza che sono stati loro a prenderle ma non sappiamo dove possano averle rinchiuse, e se fosse una trappola?" intervení Youngjae.

Chan sospirò prendendo il telefono dalla tasca "Mi dispiace ragazzi, ma se non abbiamo la certezza che le ragazze non sono lì ho le mani legate." disse per poi scomparire dalla sala per richiedere la squadra di pattuglia.

Jisung non provò a ribattere, se il suo capo aveva già le idee chiare su quel che doveva fare non aveva il potere di cambiare la sua decisione, quindi si alzò insieme agli altri e andò a mettersi il giubbotto antiproiettili.

Durante il viaggio capitò che Minho incrociò il suo sguardo più ma poi Han spezzò quel contatto maledicendosi mentalmente, doveva darsi una calmata.

"Non è la prima volta che Chan non ti ascolta. Sta tranquillo Jis." gli disse Hyunjin continuando a guidare, notando lo sguardo perso del suo collega.

"No Hyunjin, la verità è che alcune volte vorrei essere io l'Agente Speciale Supervisore di questa squadra. So che è complicato e che potrei farmi ascoltare per una volta, ma capisco anche che non è colpa di Chan."

Perché non era così comprensivo anche a Quantico?
Si chiese Minho poggiando la testa contro il finestrino.

"Han conosciamo Chan da diversi anni e sappiamo entrambi che non è una cattiva persona. Sono sicuro che se lui avesse avuto il potere di cambiare le cose l'avrebbe fatto."

Jisung sospirò e annuí alle sue parole, restando in silenzio per tutta la durata del viaggio.

༄𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞𝐫 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora