❁𝟏𝟕

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➹Chapter 17: I'm sure

Jisung camminò velocemente verso la stanza dove normalmente tenevano gli interrogatori e varcò la porta, trovandosi davanti il ragazzo che gli aveva sparato.

Eunsang venne affiancato dal suo avvocato che incrociò le braccia al petto, aspettando con pazienza che il minore cominciasse l'interrogatorio così, si sedette proprio di fronte a loro.

Minho invece rimase all'inpiedi, ancora scioccato dalla conversazione avvenuta qualche minuto prima e del quasi bacio.

Sapeva di aver fatto una cazzata nel tentare di baciarlo, ma stava semplicemente seguendo quel che la testa gli stava dicendo di fare.

Vedere Han, così vicino a lui, aveva pensato di poterlo avere per un solo momento, c'era solo lui, solo lui e le sue labbra. Non riusciva a spiegarselo, quando si era avvicinato si, era quello che voleva la sua testa.

Ma quando ha provato a baciarlo, il cuore aveva iniziato a battere più velocemente come se avesse l'opportunità di uscire dal suo petto e non tornare più.

"I miei colleghi mi hanno riferito che il signorino Seo voleva dirci qualcosa... sbaglio?" chiese Jisung poggiando le braccia sul tavolo di metallo.

"Siamo disposti a fare un patteggiamento. Il mio cliente vi dirà cosa volete sapere, e voi diminuirete la pena di sei anni."
Disse l'avvocato di Eunsang.

"Di questo bisognerebbe parlarne prima col procuratore, se non le dispiace vorrei prima sentire la versione del signorino Seo."
Rispose Han guardando Eunsang con un sopracciglio alzato.

"Vorrei ricordare ad entrambi. Che se io non mi fossi messo davanti al vicedirettore Lee, sarebbe morto dato che in quel momento non aveva addosso il giubbotto antiproiettili.
Dovete ringraziare che non lo abbia denunciato, perché mio caro, sparare ad un agente di polizia è un reato molto grave."

Minho osservò ogni suo movimento mentre teneva le braccia incrociate al petto e si mordeva leggermente il labbro inferiore.

Per un attimo il suo cervello sfiorò un piccolo pensiero.

Se fossimo da soli, in questa stanza, sarebbe già senza vestiti.

Pensò scuotendo poi la testa per quello stesso pensiero. Stava impazzendo!
Perché avrebbe dovuto pensare una cosa del genere?

"Agente il mio client-"

Eunsang sbatté una mano sul tavolo sorprendendo tutti i presenti.

"Basta girare il dito nella piega! Io non volevo sparare! Sono stato costretto a farlo!" urlò Eunsang incrociando le braccia al petto.

"E posso sapere chi ti ha costretto a sparare ? Perché poi?"
Si intromise Minho sedendosi accanto Jisung.

Il più piccolo in stanza guardò il suo avvocato furioso, poi rivolse il suo sguardo ai due agenti presenti davanti a lui e sospiró.

"Non ho mai fatto assolutamente niente di male, nemmeno a loro. Ma quando mi sono rifiutato di sparare ad un agente loro hanno detto che se non l'avessi fatto mi avrebbero ammazzato, non sapevo cosa fare! Non li avevo mai visti così furiosi, sembrava che lo volessero morto per davvero!" disse indicando Minho.

"Chi mi vuole morto?" chiese ancora una volta il maggiore con un espressione cupa in viso.

"Conoscete già Taehyung e Songhae?"
Chiese Eunsang, Jisung e Minho si lanciarono uno sguardo complice.

"Si, abbiamo avuto il piacere di conoscerli."

"Vi giuro che non volevo farlo. Io a lui non lo conosco nemmeno!" esclamò Eunsang indicando di nuovo Minho che alzò un sopracciglio.

Jisung lo osservò attentamente mentre parlava, delle piccole gocce di sudore scendevano sul suo collo e le mani gli tremavano.
Era sicuro che stesse mentendo, e lui aveva avuto sempre ragione fino a quel momento.

Così prese il braccio di Minho per bloccarlo e si voltò verso i due "Parleremo con i tuoi amichetti, per adesso sei libero dalla custodia cautelare, grazie per aver collaborato."

Minho venne trascinato fuori la stanza dell'interrogatorio da Jisung che non appena chiuse la porta venne rimproverato dal più grande.

"Che stai facendo?! Lo lasci andare via così?!" chiese Minho confuso.

"Stava mentendo. Sembrava sincero ma io so che stava mentendo, l'ho visto. Era come se avesse timore nel dire qualcosa di sbagliato e si vedeva chiaramente."
Ammise Jisung serio, non staccando gli occhi dai suoi.

"Sei..... sei sicuro?" chiese Minho incerto e senza rendersene conto fece scivolare una mano dalla spalla al fianco di Jisung.


"Sono sicuro al 100%."

𝐍/𝐀

𝐄 𝐬𝐞 𝐇𝐚𝐧 è 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐮ò 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐝𝐝𝐢𝐫𝐥𝐨.

𝐐𝐮𝐚𝐥'è 𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚?

-𝐌𝐢𝐧𝐡𝐞𝐞

༄𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞𝐫 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora