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➹Chapter 22: I love him?

Minho entrò in centrale stringendosi al suo cappotto nero, ieri sera, dopo esser rimasto tra le braccia di Jisung per una mezz'oretta buona, si rifugiò nel suo appartamento per tentare di prendere un pò di sonno ma non era riuscito per niente nel suo intento.

Pensava costantemente solo a due cose;

La prima, era la sorella.

Si continuò a chiedere in testa del perché la sorella non lo avesse minimamente calcolato.

Almeno un motivo plausibile doveva trovarlo.

No?

Magari era un ostaggio.

Magari non poteva fare niente perché le avrebbero puntato una pistola in fronte.

Non la vedeva da oltre quattro anni, e trovarsela lì, a pochi passi da lui sana e salva lo aveva distrutto.

Ma lo aveva distrutto ancor di più quando Sooyeon incrociò il suo sguardo e si voltò facendo finta di non conoscerlo.

Era stato abbastanza doloroso.

Il secondo pensiero che lo tormentava era Jisung.
La questione era diventata molto seria, non avevano solo provato emozioni nuove quando stavano per baciarsi ma con quell'abbraccio entrambi avevano capito che nonostante il passato, Quantico aveva segnato entrambi, i sentimenti erano rimasti quelli di un tempo.

Jisung non aveva smesso di amare Minho, e di questo si tormentava, perché sapeva che il più grande non avrebbe mai ricambiato i suoi stessi sentimenti, c'era rimasto male fin troppe volte per poter credere ad un solo briciolo di speranza che c'era tra lui e Minho.

Quello che non sapeva però, era che Minho aveva riflettuto su praticamente tutto quel che li aveva coinvolti.

"Buongiorno Minho." lo salutò Chan quando entrò nella sala riunioni.

Il maggiore gli fece un cenno e cercò con gli occhi la persona che tanto regnava nei suoi pensieri e una volta individuata camminò verso di lui sorridendo.

Han stava frettolosamente raccogliendo i fogli che aveva fatto cadere per terra, quando alzò lo sguardo vide Minho davanti a lui.

"Ciao Min." lo salutò Jisung, poi Minho si chinò per aiutarlo a raccogliere i fogli.

"Oh no no, tranquillo, faccio io."

Minho non lo ascoltó minimamente e continuò ad aiutarlo a raccogliere le scartoffie per poi alzarsi e porgergliele.

"Grazie." gli sorrise il minore abbassando lo sguardo, imbarazzato per i troppi sguardi che il maggiore gli stava rivolgendo.

"Come stai?" gli chiese dopo Jisung per spezzare quel silenzio che si era creato.

Era molto preoccupato per Minho, quando lo aveva riaccompagnato a casa dopo la piccola crisi di pianto che aveva avuto non aveva dormito tutta la notte.
Voleva sapere se stava bene, anche se forse non molto, dato che della sorella si sapeva poco e nulla.

"Uhm io-"

"Ragazzi! Hyunjin ci sta videochiamando dall'ospedale con Seungmin!"
Urlò Chan risvegliando i due dalla gara di sguardi che avevano iniziato.

Han sorrise e raggiunse il laptop salutando il suo amico.

"Seungmin! Come ti senti?" gli chiese Jinyoung agitando la mano verso di lui.

"Sto bene, sono solo un pò ammaccato Jin, i lettini dell'ospedale sono scomodissimi! Ho un mal di schiena assurdo!" esclamò contrariato.

"Ci sono io a farti i massaggi amore." disse Hyunjin con una nota di malizia nella voce.

"Dio Santo flirtate da soli!" ridacchió Jisung incrociando le braccia al petto.

Han sobbalzò quando sentii un braccio poggiarsi sul suo fianco destro, e si voltò rapidamente verso la persona che si rivelò essere Minho ed arrossí voltando subito lo sguardo di fronte a sé.

Maledetto Lee Know, oggi vuole uccidermi?
Pensò imbarazzato.

"Hyunjin, Seungmin, tornate presto per favore, non è lo stesso senza voi che rompete 24h su 24!" esordí Chan ridacchiando.

Quando Minho strinse leggermente il fianco del minore, quest'ultimo si lasciò trasportare dal nervosismo, infatti lo prese per il braccio e lo trascinò fino alla stanza del caffè chiudendo la porta dietro sé.

"Mi spieghi che hai? Hai fatto una lunga maratona di porno e allunghi troppo le mani o cosa?"
gli chiese Jisung aggressivo.

Minho ridacchiò e fece due passi verso di lui finendogli proprio davanti, rimettendo la mano in quell'esatto punto.

"E se così fosse? Avresti qualcosa da dire a riguardo?" sussurró con malizia ridacchiando ancora per la faccia scioccata del minore.
Poggiò la fronte contro la sua non avendo alcuna intenzione di staccarsi da quel piacevole contatto e guardò Jisung arrossire.

"Placa i tuoi ormoni Lee! E i-inizia a lavorare seriamente!"

Disse Jisung con convinzione, spostandosi per lasciare la stanza.

Minho si appoggiò alla porta e mise una mano sul suo cuore sentendolo battere costantemente sul suo petto.

Perché diamine è così carino?

𝐍/𝐀

𝐈 𝐚𝐦𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐭𝐫𝐚 𝐇𝐚𝐧 𝐞 𝐌𝐢𝐧𝐡𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨 𝐯𝐨𝐢

-𝐌𝐢𝐧𝐡𝐞𝐞

༄𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞𝐫 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora