•5•✳️ RICOMINCIARE ✳️

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Cinque era talmente esausto da reggersi in piedi a malapena.
Usare tutto il suo potere lo aveva sfinito, e girovagare per le strade di Dallas con una ragazzina svenuta non migliorava la situazione.
Cinque procedeva a passo deciso lungo la strada tenendo Ginevra saldamente al suo petto facendo attenzione a non farle male piú del dovuto.
Quella mattina faceva particolarmente caldo e per una volta rimpianse di indossare quel gilet di lana sotto il blazer.
Scrutó attentamente le varie case, gli sembravano tutte identiche tranne una in particolare.
Sopra il tetto vi erano varie antenne e telecamere della sorveglianza.
Cinque pensó:Che strano. Possibile Che lui sappia qualcosa della Mia famiglia?
Imboccando il vialetto nascosto, Cinque fece un bel respiro e si teletrasportó dentro l'edificio.
Fece per bussare ma comparve un uomo alto e slanciato, all'apparrenza sembrava troppo giovane.
Trasalí e fece un passo indietro.

<<Salve, aiuteresti due giovani ragazzi stanchi e affaticati? >> fece lui con un sorrisetto forzato.
L'uomo li guardó attentamente e due secondi dopo gli sbatte la porta in faccia.
Ma Cinque non si arrese, nonostante le poche forze teletrasportó tutte e due all'interno dell'appartamento di quel strano signore.

***

Pov's Cinque

<<Sai Che è da maleducati sbattere le porte in faccia alla gente che chiede aiuto? >> pensandoci bene aveva fatto bene, d'altronde l'avrei fatto anch'io.
Ma la mia piccola stava male e aveva bisogno di riposare e in piú devo scoprire qualcosa in piú su quest'uomo.
L'uomo inizió a tremare nel vedermi entrare in casa sua senza aver aperto la maniglia della porta.
Faccio sempre questo effetto alla gente.

<<c-c-come... Hai... >> si mise a cercare un coltello nel cassetto della cucina e con la mano tremante me lo puntó contro. In un momento diverso mi sarei anche fatto una risata ma ora non mi sembrava il caso.

<<stammi a sentire non ho tempo per spiegare, ma ho bisogno un posto sicuro per la Mia ragazza>> wow non lo avevo mai detto ad alta voce.
Notai Che tutta la sua stanza era tappezzata da vari giornali e suoi appunti scritti a mano. Tutti ripetevano la solita frase:gli alieni esistono? Centra il governo, o il KGB?

<<Dimmi... Hai Mai sentito parlare dell'aria 51, Roswell? >> dissi mentre posavo Ginevra su un divano e coprendola con una coperta di lana.
Lo strano uomo inizió a saltare per la stanza come se avesse scoperto una cura per la medicina.

<<LO SAPEVO!! >>esclamó entusiasto avvicinandosi a me.
Io lo guardai accigliato e feci un passo indietro.

<<un altro passo e ti fondo il cervello.>>

<<ohh scusa scusa, hai bisogno di spazio ho capito, comunque mi chiamo Elliot piacere>> fece lui sorridente.
All'improvviso sentí Ginevra sussurare qualcosa fra i denti, ma non capi cosa esattamente.
Avvertii una pressione al petto.
Ginevra si stava svegliando ma non sembrava stare ancora bene.
La studiai dalla testa ai piedi posando delicatamente la mano sul suo braccio esile, indugiai su vari particolari del suo corpo.
Lei mi guadó con occhi spenti, poi si divincoló dalla mia presa e tentó di alzarsi in piedi.
La afferrai prima che potesse cadere sul pavimento, non ci servivono altri incidenti.
Ginevra sbattè le palpebre due volte poi posó il suo piccolo viso sul mio petto e, non ci giurerei ma mi è parso che stesse inspirando il mio profumo. OK sta male un altra volta.

<<Gin.. >> le afferrai il viso, tenendole su la testa, perchè mi sembrava che non riuscisse a reggersi da sola. In quel momento fui colto da una sensazione di disagio, non so spiegare la ragione.
Elliot o come si chiama lui ci guardava stranito da tutta quella situazione. Chissà Cosa stará pensando.

<<è... Malata? Ha per caso un influenza aliena o robe così. >> se non fosse per questa circostanza in cui mi trovavo gli avrei schiacciato la testa contro il tavolino di legno al mio fianco, ma mi serviva... Purtroppo. Pazienza.

<<Già, perchè non mi porti un panno fresco da metterle. >> lui annui e corse in una parte della casa.
Io mi girai a guardarla.

<<Ginny guardami ti prego... >> il mio era ormai una supplica, non capivo il perchè stesse così male, capivo che non era facile fare un viaggio nel tempo ma... Questo.
Forse si sarà sforzata con i suoi poteri. D'altra parte non li aveva mai usati.
Respirava affannosamente e non apriva gli occhi nè parlva.

Merda.

Non l'avevo salvata dalla apocalisse per perderla di nuovo, e per colpa Mia oltretutto. Non mi sarei mai dato pace. La amo troppo per lasciarla andare.
Elliott tornó nel salotto con in mano una pezza bagnata e me la porse. Immediatamente gliela misi sulla fronte, ma niente, lei non migliorava.
Mi alzai a fatica e guardai l'uomo.

<<non ho molto tempo dimmi una cosa. >>

<<qualunque cosa>>

<<negli ultimi giorni hai visto arrivare altri come me? >> sapevo di chiedere troppo e che fosse improbabile che la mia famiglia fosse atterrata esattamente nello stesso punto come me e Ginevra ma non mi costava nulla tentare.

<<oh si certo>> disse lui muovendo lo sguardo velocemente cercado chissà cosa nella stanza, I miei occhi si illuminarono a quelle parole, finalmente avevo una pista e una speranza. Dopo un po lo rividi tornare con un foglio.
<<la prima ad arrivare è stata lei.>>
Scrutai attentamente la foto, era Mia sorella Allison.
<<A seguirla da tutti gli altri.. >> mi porse altre foto.
Non ci credo sono tutti vivi.
<<D-dove... Sai dove posso trovarli? >>

<<Gli altri non ti saprei proprio dire... Ma qualche giorno fa sono passato per caso a un negozio di parruchieria e ho visto quella ragazza. >> mi diede il volantino del negozio.
Glielo strappai dalla mano e iniziai a leggere:salone di bellezza per donne nere.

<<Ti ringrazio. Torno presto. >>

<<ma... e la tua ragazza?!? >>rispose Elliott.
Stetti qualche secondo a riflettere sul fatto Che in quel momento, in quel preciso istante, Ginevra era l'unica priorità, l'unica cosa a cui tenessi davvero, compresa la mia squilibrata famiglia.
Quindi riportai la mia attenzione su Elliot. Basta perderte tempo, avrei ritrovato la mia famiglia e l'avrei riportata da me e sopratutto... Avrei salvato la mia ragazza.


















































🦋Angolo dell'autrice:🦋
Maciaooo amiciii💖💖🌸
Eccomi tornata con un nuovo capitolo, scusate se non è abbastanza lungo. Ci ho messo un po a pubblicarlo perchè pensavo fosse un po bruttino quindi volevo un po "aggiustarlo" in alcune parti ma molti mi Stanno scrivendo Che gli mancavano I miei capitoli e quindi... 😂
Peró vi avviso che sto già lavorando per il prossimo capitolo e credo mi stia venendo bene. 😅
Ad ogni modo ditemi cosa ne pensate di questo e se vi stia piacendo la storia, mi serve il vostro supporto💗
Vi mando un bacio ciauu💟💘

 𝐋𝐚 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐨̀ 𝐥'𝐚𝐩𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢𝐬𝐬𝐞🌷|TUA 2 BOOK l🌷Where stories live. Discover now