Capitolo 23 - ASSHOLE

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Era calato un silenzio tombale, lui era fermo immobile come se qualcosa lo avesse ferito.

Glie lo avevo detto, gli avevo detto quello che provavo.

"Io...io" cominciai a dire ma lui mi fermò.

"Tu, tu non dovevi innamorarti di me, lo avevi promesso cazzo. Avevamo promesso entrambi che quelle che facevamo era puro sesso, niente sentimenti" sbottò passandosi le mani fra i capelli.

"Ma che cazzo ne vuoi sapere tu" Cosa ne sapeva lui di come voleva dire essere innamorati? Era uno stronza e basta.

"Fermati cazzo" urlò raggiungendomi.

"Fermarmi per cosa? Mh? Dimmi? Per cosa dovrei fermarmi? Non sai cosa significa provare qualcosa per qualcuno! Non sai cosa voglia dire amare, sei un stupido, uno stronzo cazzo! Non so nemmeno io come ho fatto ad innamorarmi di te!" gridai a mia volta mentre le lacrime continuavano a rigarmi le guance.

Lui se ne stette zitto e si immobilizzo alle mie parole, lo sapevamo tutti e due che avevo ragione.

"Fanculo" urlai per poi correre dentro la casetta.

Dio che stupida, perché glie lo avevo detto? Perché cavolo?

Stupida, ero una stupida, una fottuta cogliona.

Non potevo andarmene, non sapevo nemmeno dove mi trovavo e dubitavo che alle 22:30 ci fosse qualche possibilità di fuga da quel posto. Velocemente mi asciugai le lacrime per poi afferrare il mio cellulare e le sigarette sul tavolo. Una volta uscita fuori mi sistemai dietro la casetta e accesi la mia sigaretta sperando che almeno la nicotina mi calmasse.

Accesi il telefono che avevo spento precedentemente per poi ritrovarmi parecchi messaggi in segreteria e SMS.

Stavo per ascoltargli quando il telefono prese a suonare facendo apparire il nome di mia madre.

"Tesoro! Ma dove eri finta? Ti avrò chiamato almeno una decina di volte! Mi hai fatto prendere un infarto!

Stai bene? E Taylor? Come va il tuo compleanno, hai parlato con pap...." Oddio lei si che sapeva come farmi venire il nervoso.

"Mamma! Sto bene, stiamo bene, va tutto bene!" risposi cercando di tranquillizzarla.

"Io volevo farti gli auguri, ma sia tu che Taylor non rispondevate, io mi sono preoccupata" ripose dispiaciuta.

"Okay" mi limitai a dire.

"Mi passi Taylor?" mi chiese dopo qualche minuto di silenzio.

"Uhm...aspetta" risposi per poi alzarmi e raggiungere il ragazzo poco più lontano di me. Era in piedi sugli scogli, lo sguardo fisso sul mare, una mano nella tasca dei jeans mentre con l'altra portava la sigaretta sulle sue labbra. Mi guardò e poi fece un tiro. E ad ogni suo tiro toglieva a me un po' di respiro.

Ero ormai a pochi centimetri da lui che continuava a scrutarmi in cerca di qualunque indizio che lo portasse a capire il motivo per il quale fossi lì.

Non parlai, l'unica cosa che feci fu quella di porgergli il telefono.

-Oh ciao Liz....no....si....più o meno...domani?...ma...okay....si tranquilla...si si sta bene....no...ciao- disse per poi riattaccare e restituirmi l'iPhone.

Non sapevo cosa fare, non sapevo se andarmene, se aspettare che lui dicesse qualcosa o che facesse qualcosa.

||TAYLOR POVS||

"Era riferito a me vero?" le chiese nello stesso momento in cui lei si voltò per andarsene ormai stufa del silenzio che si era creato.

"Cosa?" chiese fermandosi senza però voltarsi.

"La settimana scorsa, "non è colpa tua, è solamente colpa mia se mi sono innamorata di lui" era riferito a me vero?" domandai serenando la mascella, ricordandomi improvvisamene di quel pomeriggio.

"T-tu hai sentito?" chiese girandosi, con un espressione sconvolta dipinta in volto.

"Solo in parte, ma pensavo fosse riferito a Trent, per quello io..." mi fermai accorgendomi di aver detto fin troppo.

"Per quello cosa?-" chiese spazientita avanzando verso di me.

Non risposi, mi limitai a darle le spalle e mettere le mani in tasca.

"Cazzo Taylor parla per una santissima volta!" urlò posizionandosi davanti a me.

"Ti ho chiesto di annullare l'accordo per quello!" risposi dopo qualche minuto con lo stesso tono che aveva usato lei.

"Tu lo hai annullato perché pensavi io mi fossi innamorata di lui?" chiese aggrottando le sopracciglia mentre io mi limitai ad annuire.

"E se ti avessi detto di essere innamorata di te prima, lo avresti annullato?" domandò.

Lo avrei fatto? Oppure ero troppo egoista? Perché io quella ragazza la volevo.



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Ecco qua, spero vi piaccia.❤️

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